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L’ultima volta che a darsi la mano prima di un derby della Capitale sono stati due ragazzi del vivaio, la fascia da capitano era sul braccio di Francesco Totti e Alessandro Nesta. Chiaro, né Lorenzo Pellegrini, né Danilo Cataldi sono al livello dei due storici capitani di Roma e Lazio, ma il clima del derby di alta classifica della tredicesima giornata di Serie A sembra essere decisamente quello giusto. Se la romanità è uno dei fattori, l’altro riguarda la strategia del silenzio. Niente conferenze stampa per Josè Mourinho e Maurizio Sarri. Parlerà il campo nel derby delle assenze. La Roma deve fare a meno di Paulo Dybala, Gini Wijnaldum e Leonardo Spinazzola. La Lazio non recupera Ciro Immobile e mastica amaro per la squalifica con polemiche di Sergej Milinkovic-Savic.
Se la sostituzione dell’attaccante azzurro è stata risolta a Bergamo con la super prova di Felipe Anderson falso nove, meno certo è il destinatario dell’eredità del serbo. Da quando Maurizio Sarri siede sulla panchina biancoceleste, Milinkovic-Savic ha saltato una sola delle 50 partite disputate dai biancocelesti in Serie A: Sassuolo-Lazio 2-1 del 12 dicembre 2021. Al suo posto, si candida Luis Alberto ma mercoledì Sarri ha sollevato dubbi sulle condizioni fisiche dello spagnolo. Il ‘Mago’ sembra però favorito su Basic. L’altro ballottaggio della Lazio riguarda la difesa, ma Casale è in vantaggio su Patric. Maurizio Sarri ha sperato di avere il ballottaggio su Immobile fino all’ultimo, ma l’attaccante con ogni probabilità – a meno che non vada simbolicamente in panchina – è destinato alla tribuna.
Josè Mourinho di dubbi ne ha due. Zalewski o El Shaarawy. Matic o Camara. Favoriti i primi. La chiave giallorossa del derby può girare attorno ai due dell’attacco. Tammy Abraham non segna in campionato dal 12 settembre contro l’Empoli, mentre Nicolò Zaniolo insegue la terza rete in una settimana dopo i sigilli contro Verona e Ludogorets. Solo panchina per un Andrea Belotti che nell’ultima uscita europea ha deluso. Solo il Monza ha mandato a segno più giocatori italiani in questo campionato della Roma (5). Tra questi non c’è il Gallo che deve ancora trovare la via della rete in Serie A. Per ora l’ex Torino è solo un’arma dalla panchina e niente più.
Un po’ come Cristian Volpato, classe 2003, decisivo al Bentegodi con un gol e un assist. Josè Mourinho da quando è approdato alla Capitale ha lanciato tantissimi giovani. Nicola Zalewski e l’italo australiano su tutti. Ma anche Edoardo Bove, Filippo Missori, Giacomo Faticanti, Dimitrios Keramitsis. Poi c’è Lorenzo Pellegrini, giovane di ieri, leader di oggi, con due gol – per nulla banali – nella sua carriera al derby. Darà la mano a Danilo Cataldi, allo stesso tempo guida di Luka Romero e Matteo Cancellieri. Il derby dei giovani e dei leader può valere il podio.
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