L’Udinese ferma l’Atalanta sullo 0-0 al Bluenergy Stadium e impedisce ai bergamaschi di riprendersi la vetta della classifica, ora occupata dal Napoli con 44 punti, due in più della Dea e quattro in più dell’Inter (che ha però due gare da recuperare). Terzo pareggio consecutivo per la squadra friulana che soprattutto nel primo tempo ha sprecato diverse occasioni da gol. Colpo esterno per il Lecce di Marco Giampaolo che va a vincere 3-1 sul campo della sua ex squadra, l’Empoli, accorciando ulteriormente la parte bassa della classifica: i salentini salgono a 20 punti e agganciano proprio i toscani.
IL RACCONTO DI UDINESE-ATALANTA
Un infortunio e zero tiri nello specchio raccontano bene il primo tempo difficile vissuto dall’Atalanta, che al 24′ perde per un trauma cranico Berat Djimsiti, sostituito da Isak Hien. A fare la partita è l’Udinese, che sfiora più volte il vantaggio. Al 21′ Thauvin calcia col sinistro, ma il suo tiro viene deviato e finisce fuori di poco alla sinistra di Carnesecchi. Al 32′ il portiere dell’Atalanta dice no al colpo di testa di Bijol, che aveva anticipato tutti sugli sviluppi di un calcio piazzato. Al 44′ la squadra friulana colpisce un doppio legno: Sanchez di testa prende il tempo a Hien e colpisce il secondo palo, poi l’ex Inter ha una seconda possibilità ma il suo destro a botta sicura si stampa sulla traversa. L’ultima chance dell’azione ce l’ha Lovric, ma Carnesecchi riesce a salvare. Anche in avvio di secondo tempo l’Atalanta sembra essere in bambola. Hien sbaglia e costringe Carnesecchi all’uscita disperata fuori dall’area per anticipare Payero. Superato lo spavento, però, l’Atalanta inizia a guadagnare campo. L’occasione più nitida ce l’ha l’ex Samardzic nel recupero: il centrocampista si fa largo in area e incrocia col mancino, ma Sava para. Finisce 0-0 con la quattordicesima gara da imbattuta per la Dea: solo nel 1988/89 (esattamente 14) e nel 2019/20 (17 in quel caso) era riuscita a far registrare una serie simile. Una piccola consolazione in una partita caratterizzata da soli due tiri nello specchio.
LE PAGELLE
MIGLIORE IN CAMPO – Solet 7. Altra prova convincente per un candidato al miglior acquisto di gennaio. Con Bijol e Kristensen, il reparto è al sicuro.
PEGGIORE IN CAMPO – Lookman 5. Non incide. La squadra non lo aiuta e lui non aiuta la squadra
ARBITRO – Mariani 6. Gestione ordinata della gara.
IL TABELLINO
UDINESE (3-5-2): Sava 6.5; Kristensen 6.5, Bijol 7, Solet 7; Ehizibue 6.5 (6’st Modesto 6), Lovric 6.5 (22’st Atta 6), Karlstrom 6.5, Payero 6 (22’st Ekkelenkamp 6), Kamara 6.5; Thauvin 6, Sanchez 6 (34’st Bravo 6). In panchina: Piana, Padelli, Pafundi, Brenner, Ebosse, Kabasele, Zemura, Tourè. Allenatore: Runjaic 6.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 7; Scalvini 6 (1’st Kossounou 6), Djimsiti 6 (24’pt Hien 5.5), Kolasinac 6; Bellanova 6, Ederson 5.5, De Roon 6, Zappacosta 5.5; Pasalic 5 (17’st Samardzic 6); Lookman 5 (17’st Zaniolo 6), De Ketelaere 5 (37’st Brescianini sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Sulemana, Ruggeri, Palestra.
Allenatore: Gasperini 5.5.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 21.727.
Ammoniti: Scalvini, Kolasinac, Lovric. Espulso al 17’pt Malecki (vice allenatore Udinese). Angoli: 5-3 per l’Udinese. Recupero: 3′; 5′.
LE DICHIARAZIONI
KOSTA RUNJAIC – “È stata un’ottima partita, è un processo di crescita, sono contento, abbiamo fatto bene in ogni fase del gioco. Sanchez? Ha giocato una buona partita, ha molta esperienza, sta crescendo e col tempo arriverà a un livello sempre più alto. Solet e Kristensen? Crescono di partita in partita, sono giocatori di ottimo livello”.
GIAN PIERO GASPERINI – “Abbiamo trovato una squadra che andava molto più forte di noi, con qualità tecnica, abbiamo sofferto durante il primo tempo, siamo stati fortunati. Nel secondo tempo meglio, oggi per noi è un buon punto. Nella ripresa abbiamo fatto bene, nel primo tempo abbiamo subito tanto. Non è mancato nessuno, anche Lookman in certe situazioni ha cercato di fare il meglio anche in fase difensiva. Non ci sono appunti da fare, abbiamo trovato una squadra con più fisicità , quando i ritmi si sono abbassati siamo riusciti a far meglio. Tutto poteva darci una mano, globalmente con troppi giocatori non riuscivamo a reggere la loro intensità , è una cosa da valutare. Non siamo riusciti ad esprimerci sul piano tecnico, nel secondo tempo siamo riusciti a gestire meglio il gioco. Se non recuperi palla non riesci nemmeno a proporre gioco”.
IL RACCONTO DI EMPOLI-LECCE
Ritmi alti in avvio di gioco. E sono due le reti segnate nei primi undici minuti. Dopo uno spunto di Pierotti, è Tete Morente a battere Seghetti e a portare in vantaggio gli ospiti, che raddoppiano poco dopo. L’Empoli si addormenta su una rimessa laterale che mette in moto Krstovic, bravo a colpire al volo e a superare Seghetti sul suo palo. Piove sul bagnato per l’Empoli che perde per infortunio Ardian Ismajli, sostituito da Mattia De Sciglio. La partita si riapre al 47′. Sugli sviluppi di un cross di Maleh, Gyasi fa sponda di testa per Cacace che con un’incornata batte Falcone e sigla l’1-2. L’Empoli va all’assedio e lascia spazi. E nel recupero il Lecce la chiude in ripartenza. La firma dell’1-3 è di Krstovic che riceve lo scarico di Dorgu e lascia partire un mancino che si infila all’incrocio dei pali.
MIGLIORE IN CAMPO – Krstovic 7.5 Due gol, uno più bello dell’altro. Ha tanti colpi nel repertorio e al Castellani è riuscito ad esprimere parte del suo miglior potenziale.
PEGGIORE IN CAMPO – Ismajli 4.5. Tanti errori nell’avvio shock. Poi l’infortunio rende ancora più amara la giornata.
L’ARBITRO – Chiffi 5.5. Qualche sbavatura nei novanta minuti.
IL TABELLINO
EMPOLI (3-4-2-1): Seghetti 6; Goglichidze 5, Ismajli 4.5 (21’pt De Sciglio 5.5), Viti 5; Gyasi 6, Grassi 5.5 (35’st Henderson sv), Maleh 5 (30’st Fazzini 6), Pezzella 5.5 (35′ st Sambia sv); Esposito 6.5, Cacace 7; Colombo 5.5.
In panchina: Perisan, Vasquez, Falcusan, Tosto, Bacci, Zurkowski, Konate.
Allenatore: D’Aversa 5.5.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 6.5, Baschirotto 5.5, Jean 6, Dorgu 7; Helgason 6 (7’st Kaba 5.5), Coulibaly 6, Pierret 6 (37’st Ramadani sv); Pierotti 6.5 (23’st Bonifazi 6), Krstovic 7.5, Morente 7 (37’st Karlsson sv).
In panchina: Samooja, Borbei, Fruchtl, Pehlivanov, McJannet, Marchwinski, Rebic, Burnete, Daka.
Allenatore: Giampaolo 6.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 5.5.
RETI: 6′ pt Morente, 11’pt e 46’st Krstovic, 2’st Cacace.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni.
Ammoniti: Morente, Pierret, Krstovic. Angoli: 9-2. Recupero: 3′, 4’+2.
DICHIARAZIONI
MARCO GIAMPAOLO – “È stata una partita molto pesante, ma sono contento per questo importante risultato. Sono felice per i ragazzi, per la società e per i tifosi che, anche oggi, ci hanno seguito in tanti in trasferta. È una vittoria arrivata al momento giusto e siamo sulla buona strada. Ai ragazzi ripeto sempre che noi abbiamo pochi margini per sbagliare. Gli scontri diretti saranno quasi tutti in trasferta e non potremo contare sul Via del Mare che per noi è un fattore. Siamo ancora la squadra meno prolifica del campionato in trasferta, nonostante i tre gol realizzati oggi. Il problema rimane e una sola partita non basta a risolvere la situazione. Krstovic? Ha fatto la miglior gara della mia gestione. Oggi è stato un giocatore completo: ha segnato e ha tenuto palla, facendo respirare la squadra”.Â