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La nona delle dodici reti in campionato di Tammy Abraham basta alla Roma per espugnare il Picco e battere lo Spezia nel modo più rocambolesco possibile. La squadra giallorossa spreca tanto, troppo, è in superiorità numerica dal 45′ del primo tempo ma la palla non entra, grazie anche agli interventi prodigiosi di un Provedel che sogna l’azzurro. Poi sale in cattedra il var che vede un calcio in faccia di Maggiore e Zaniolo: Fabbri è sommerso dagli insulti, ma mantiene la calma e concede un rigore indiscutibile. Dagli undici metri Abraham non sbaglia e concretizza il 31esimo tiro della partita della Roma, con quattro legni colpiti. La prima chance manco a dirlo è dei giallorossi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mancini stacca di testa e impegna Provedel. Al 12’ Thiago Motta deve ricorrere al primo cambio: Sala si fa male al flessore, c’è spazio per Maggiore. Mourinho (squalificato, i vice Foti e Salzarulo guidano la squadra) schiera a sorpresa dal 1’ Zalewski come laterale a tutto campo. Dalla sua parte c’è Verde che testa subito la solidità difensiva del centrocampista polacco: dribbling secco a rientrare sul mancino e conclusione che sfiora l’incrocio.
Poi inizia la serata di Pellegrini che salta Kiwior col tunnel e da fuori lascia partire un tiro che Provedel smanaccia sul palo. Al 32’ altra occasione del capitano romanista che si libera sulla sinistra, sterza su Amian ma esagera col destro a giro. La partita cambia nel recupero del primo tempo: Amian, già ammonito per una manata a Zalewski, trattiene Pellegrini e riceve il secondo giallo tra le proteste di Thiago Motta. Tanto basta alla Roma per decidere di sbilanciarsi. Spazio a Zaniolo in campo al posto di Mancini. Al 47’ subito un’occasione: Pellegrini trova Abraham che solo in area sbaglia il colpo di testa. La Roma assedia lo Spezia: un minuto dopo, Cristante si coordina da fuori area e colpisce il secondo palo della serata con un tiro al volo. Poi altri errori: Veretout prima, Pellegrini poi. A seguire è ancora Provedel a dire di no al capitano. Nel finale Zaniolo colpisce due traverse. Sull’ultima però c’è un colpo di Maggiore che sfugge all’arbitro, ma non al var. Dagli undici metri va Abraham che non sbaglia: tre punti sudatissimi. La Roma ha 44 punti, -6 dalla Juventus. Dopo tre pareggi, torna la vittoria, nel modo più rocambolesco. Anche questo può essere un nuovo inizio per un Mourinho squalificato e lontano dai riflettori.
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