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Il Torino porta casa un punto a Parma, un pareggio che sta stretto per la classifica strutturatasi quest’anno. L’attacco torinese non sempre è risultato efficace in questa stagione, con Belotti a corrente alternata, Iago Falquè spesso con problemi fisici e Zaza che non è riuscito perfettamente ad entrare negli schemi del suo allenatore. L’arma in più dei granata è di certo stata la difesa in questo campionato, con Izzo e N’Koulou sempre poderosi, ordinati, e con pochissime sbavature. Armando Izzo ha definitivamente consacrato il suo talento, sembra trovarsi a proprio agio sia con difesa a tre che a quattro e la sua marcatura asfissiante è un vero e proprio incubo per gli attaccanti avversari; inoltre, mostra eleganza palla al piede e, in questa stagione, ha trovato delle reti pesantissime, come quella in casa contro l’Inter: un prezioso tuttofare al servizio di Walter Mazzarri. Nicolas N’Koulou, invece, mostra una sicurezza da leader, riesce a fare da padrone del reparto difensivo e conferisce sicurezza a tutti i suoi compagni. Il difensore africano domina sulle palle alte ed il suo agonismo è l’anima del Torino, è davvero instancabile. Il difensore del Camerun riesce, con la sua velocità, a non soffrire giocatori rapidi e contrasta quelli possenti facendo valere la sua fisicità importante. Lo 0-0 di Parma frena un po’ l’entusiasmo torinese, bloccato da un avversario con tanti assenti; la squadra guidata da Mazzarri può comunque ancora sognare l’Europa che conta, poiché i risultati e i numeri dimostrano che sia lecito farlo. Il Torino, difatti, è la quarta difesa della Serie A attualmente e ben poche squadre sono state in grado di far male alla retroguardia granata. Dopo svariati anni di transizione a metà classifica, la compagine piemontese sta mostrando non solo di saper mettere cuore e mentalità, come da tradizione, ma anche di saper garantire qualità e costanza
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