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Nessuna penalizzazione in classifica, ma soltanto un’ammenda di 20 mila euro per il Parma. Questa la decisione della Corte federale d’appello nel procedimento di secondo grado per il presunto tentato illecito dell’attaccante del Parma Emanuele Calaiò prima della gara contro lo Spezia, ultima giornata dello scorso campionato di Serie B. La Cfa ha annullato anche la squalifica di due anni inflitta in primo grado a Calaiò riducendola sino al 31 dicembre 2018, con un’ammenda di 30 mila euro.