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“L’espulsione di Ibrahimovic? Ho parlato con Zlatan, mi ha detto che ha discusso con l’arbitro Maresca e la discussione è durata un po’. Ma sostiene di non avergli mancato di rispetto e di non averlo offeso. L’ultima frase secondo Zlatan è stata ‘Allora non ti interessa quel che dico io?’”. Queste le parole del tecnico del Milan Stefano Pioli dopo la vittoria per 3-1 sul campo del Parma. L’espulsione di Ibrahimovic al 60’ ha rovinato una partita che sembrava in pugno per i rossoneri grazie alle due reti nei 45′ di Rebic e Kessie prima del tris finale di Leao: “La partita era delicata perché contro la Sampdoria non eravamo stati all’altezza – ha detto ai microfoni di Sky Sport – La vittoria è importante contro un avversario difficile da affrontare, ci siamo incasinati la partita ma abbiamo vinto e questo conta”. Il Milan ha vinto quindici delle ultime diciassette partite lontane da San Siro e ha collezionato ventuno dei ventinove punti del 2021 proprio tra le mura avversarie. E sulla differenza di rendimento tra gare casalinghe e in trasferta: “È un dato strano perché senza tifosi tutte le partite sono simili. Quel che conta è la media punti, dobbiamo superare squadre molto forti come Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio e Roma. Dobbiamo spingere, non possiamo fare calcoli perché sfidiamo squadre che possono vincerle tutte. Ora pensiamo al Genoa”. E toccando il tema dei singoli, Pioli si sofferma su Donnarumma e Tomori. Per il primo c’è il discorso rinnovo in ballo: “Gli consiglio di restare perché è in un top club. Stiamo costruendo dei combattenti che vogliono tornare a vincere”. E sul riscatto di Tomori: “La volontà dell’area tecnica è chiara, ci sta dando tante soddisfazioni. Ha caratteristiche importanti e per velocità e uscita può migliorarci”.
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