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“Da tutte le immagini si vede che è calcio di rigore netto, gli tira la maglia. Cosa dobbiamo commentare? Questa sera faccio fatica. Si va a vedere il Var, in ogni caso, poi lo si accetta. Invece non si accetta questa situazione. È inutile che facciamo gli incontri con gli arbitri, le regole sono quelle ma se non si utilizza la tecnologia allora siamo tornati indietro”. Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa è infuriato dopo la sconfitta con la Lazio e le polemiche per il mancato calcio di rigore nel finale. L’allenatore chiede a gran voce perché l’arbitro Di Bello non sia andato a rivedere la trattenuta di Acerbi su Cornelius in area: “Si pensa che quando una squadra è troppo corretta poi si passa per stupidi. Non mi piace mai commentare gli episodi arbitrali – ha chiarito D’Aversa a Sky Sport – ma è inutile che l’arbitro fa il simpatico all’intervallo, deve arbitrare in maniera corretta. Su Cornelius, già nel primo tempo, aveva detto che si era buttato. Posso anche accettare gli errori, benché clamorosi, ma questa sera cosa devo dire ai ragazzi? Non voglio creare l’alibi degli errori arbitrali per la sconfitta, premesso che si è fatta una grandissima prestazione, serve civiltà”.
Una stoccata D’Aversa la dedica anche al collega della Lazio Simone Inzaghi, che ha minimizzato l’accaduto nel post-partita: “Il mio dispiacere è sentire Simone, che è un carissimo amico, che pensa che nel primo potesse esserci calcio di rigore per la Lazio. Non voglio creare alibi ai miei giocatori né denigrare la vittoria della Lazio, ma quello che si è visto questa sera è palese altrimenti prendiamo in giro tutti. Ci può stare l’errore e si accetta, ma non andarlo a vedere non è accettabile e significa non essere corretti. Non voglio giudicare l’arbitro e la terna, prendo l’ammonizione per un calcio alla bottiglia e poi succedono queste cose. A fine partita ho portato via tutti i giocatori e non sono andato neanche a parlarci per evitare situazioni spiacevoli a caldo e compromettere le partite successive. È inutile stare a discutere, le immagini sono chiare e in più abbiamo l’utilizzo della tecnologia. Se fosse andato a rivedere non avrebbe potuto non assegnare calcio di rigore”, ha concluso categoricamente l’allenatore del Parma.
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