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È 1-0 il risultato del primo anticipo del sabato fra Parma e Genoa. Al Tardini erano attesi gol e squadre meno legate a vincoli tattici, in quanto la loro posizione di classifica può essere assolutamente definita “tranquilla”. La partita però, ha detto altro, e ha mostrato pienamente i limiti delle due compagini. Il Parma ha ottenuto 16 punti in 14 fra le mura amiche, 1 un punto in meno rispetto ai punti ottenuti in trasferta e torna a vincere al Tardini dopo tre mesi e mezzo (25 novembre 2-1 col Sassuolo). La squadra di D’Aversa col 40,7% in stagione è la squadra che fa meno possesso palla nell’intera Serie A, puntando su un veloce ribaltamento dell’azione contando sulla velocità degli esterni offensivi, in particolare di Gervinho e nonostante la mancanza di un “Piano B”, palesato anche oggi, in particolare nella prima frazione, riescono grazie all’ex della partita, Juraj Kucka, a vincere ed allontanare definitivamente la “zona calda”.
La squadra di D’Aversa però nella prima parte di partita, escludendo la grande occasione di Inglese (a secco per la sesta partita di fila), creano pochissimo e subiscono per larghi tratti il possesso, a dir la verità piuttosto sterile, della squadra genoana. Quest’ultima però, per la terza gara di fila non segna e dopo due 0-0 dimostra che, nonostante il netto predominio nella gestione della palla (55%) riesce, anch’essa, a creare davvero poche volte occasioni pericolose e ad imbeccare poche volte i tre uomini offensivi. Quando ci riesce sfiora il vantaggio con Sanabria che è molto bravo a muoversi alle spalle e trova un’ottima sponda per Lerager che però spreca la chance. La ricerca delle tre punte, in particolare del paraguaiano, però è poco continua e, spesso, pecca in qualità in quanto il centrocampo composto da Bessa, Lerager e Radovanovic fornisce tanta corsa e tanta interdizione ma poca capacità di “proporre” e il Genoa crea le uniche situazioni su giocate provenienti dalle fasce, in particolare quella sinistra, di competenza di Criscito. La sconfitta, giunta nei minuti finali, risulta essere esagerata per ciò che si è visto ma partite così tattiche, è risaputo, si possono decidere su un singolo episodio.