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“Dopo la gara contro la Spal ho avuto un po’ di febbre, sintomi leggeri, ma, visto il momento, sono stato responsabile per non mettere a rischio a nessuno. Ho avuto paura per la mia famiglia, più che per me. Solo dopo i test sierologici fatti in vista della ripartenza del campionato ho saputo di averlo contratto”. Queste le parole di Roberto D’Aversa ai microfoni di Parma Today. Il tecnico del club ducale ha raccontato la situazione in questi mesi difficili e diversi dal solito.“I miei figli hanno capito tutto da soli, i più grandi sono stati i primi a spaventarsi e a non voler uscire di casa, la più piccola ha dimostrato maturità volendo indossare la mascherina – racconta il tecnico del Parma –. Inizialmente il pallone è andato in secondo piano, la gente moriva e non riuscivo a concentrarmi. Allora ho sistemato la casa, il terrazzo: cose per le quali di solito c’è meno tempo”.
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SULLA RIPARTENZA – “Ho sensazioni positive perché, visto il periodo dal quale stiamo rientrando, poter nuovamente allenarsi e poter ricominciare a parlare di campionato rende tutto positivo”.
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