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Roberto D’Aversa, tecnico del Parma, ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida del campionato di Serie A 2020/2021 contro il Sassuolo. “L’unico che ha fatto un po’ di allenamento con la squadra è Iacoponi, che fino a ieri pensavamo di non convocarlo” ha spiegato il tecnico crociato spiegando la situazione d’emergenza della squadra, che avrà a disposizione solamente due centrali di difesa: Iacoponi e il giovane Dierckx. “Avete visto i convocati, di difensori l’unico che c’è è Iacoponi, ma dobbiamo valutare perché non possiamo rischiare più del dovuto” ha sottolineato D’Aversa.
I CONVOCATI DI D’AVERSA PER SASSUOLO-PARMA
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“In questo momento non ci sono difensori per giocare con alcun sistema, potrei adattare qualche centrocampista, il ragazzo della Primavera ma vedremo, lo faremo in base alle caratteristiche degli avversari” ha aggiunto il tecnico crociato, “Non vogliamo alibi, affrontiamo una partita molto difficile con un pensiero propositivo di voler fare risultato“. “Le difficoltà di preparare una partita con pochi uomini? Per le difficoltà mi riservo di non rispondere, ci sono difficoltà enormi. Ieri Gagliolo ha provato a rientrare ma non era pronto, c’è volontà nei ragazzi. Le difficoltà sono nel preparare le partite con certe caratteristiche e poi magari alcuni giocatori non ci sono. Non deve essere un alibi, ma un’opportunità per chi gioca” ha evidenziato D’Aversa.
Il tecnico ha poi detto la sua sul motivo di questo complicato momento della squadra: “Possono succedere gli infortuni, non mi va di ragionare su quello che è stato. Da quando sono qua si deve fare ciò che si è fatto in questi anni, tutte le situazioni per provare a migliorare. Mi interessa sapere che da quando sono arrivato ognuno lavori perché le cose vadano al meglio“. L’attenzione poi si è spostata sull’assenza di pubblico: “Non voglio chiamarlo problema perché potrebbe sembrare un alibi, ma sicuramente i nostri tifosi hanno dato sempre una spinta che ci ha aiutato a uscire da certi momenti. So quanto sono importanti per noi i tifosi, la spinta che ci potevano dare nei novanta minuti. Detto questo ragioniamo che sono venuti al campo a mostrarci vicinanza in un momento di difficoltà, a mostrarci la loro passione e cosa significa far parte del mondo Parma. È una cosa molto importante“.
D’Aversa è poi tornato sulla sfida che attende il Parma: “Sto cercando di preparare una partita, in questa settimana abbiamo iniziato a lavorare con una metodologia. ci vorrà tempo, ho chiesto di resettare e fare ciò che reputo opportuno per uscire da questa situazione. Non c’è un discorso di nuovi o vecchi, c’è un discorso di Parma. Io guardo tutti allo stesso modo, li valuto dopo gli allenamenti e scelgo l’undici“. “Se è possibile vedere Grazzi terzino? Penso che nelle difficoltà l’importante va sminuito meno il giocatore nei propri ruoli. Se c’è la difficoltà vediamo, deciderò fino all’ultimo momento, parlando con lo staff per Iacoponi e sul suo utilizzo. Può giocare qualcuno adattato, può giocare qualche ragazzo, è una decisione che prenderò domani. Il terzino destro lo abbiamo” ha aggiunto il mister.
Poi la domanda sul mercato, che vista la situazione potrebbe regalare qualche rinforzo utile: “Sotto questo punto di vista mi conoscete, alla viglia di una partita importante non penso al mercato“ ha risposto D’Aversa, “in questo momento sto pensando solo ad affrontare una squadra forte, migliorata in entrambe le fasi. Ha un allenatore che stimo molto e che ha avuto cambiamenti positivi, ora gioca anche in verticale, ha dato continuità al lavoro e insieme ad altre due squadre è quella che fa meglio. Poi la società sa cosa serve, ma non ne parliamo oggi“.
D’Aversa ha parlato anche delle difficoltà in attacco, con un Parma che fatica a trovare i gol: “Credo che un aspetto positivo con la Lazio ci sia stato, abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Sohm, una con Cornelius in cui è stato bravissimo Reina ma penso che se Andreas fosse stato in una condizione mentale diversa avrebbe fatto gol. Ci sono momenti in cui dopo cinque sconfitte l’autostima può venir meno e bisogna essere bravi a lavorare sotto ogni aspetto”. “La medicina migliore è il risultato pieno. È difficile come ogni partita” ha aggiunto il tecnico, “noi dobbiamo andare in campo determinati per far sì che avvenga. Credo molto nell’aspetto mentale, nel momento in cui magari si ferma un giocatore appena rientrato può esserci sconforto, il dispiacere per il compagno che non fa parte della partita, ma nella nostra testa non abbiamo bisogno di negatività, se ci mettiamo anche noi a ragionare così difficilmente ne usciamo. Se ragioniamo in maniera positiva, che non significa non sapere che siamo penultimi, anzi, affrontiamo le cose nel miglior modo possibile“.
“Ragionare sul campionato scorso non porta vantaggi, così come ragionare sul passato di qualche giorno fa” ha sottolineato D’Aversa, “ragioniamo sul fatto che sì, è un derby ma cambia poco, perché anche l’anno scorso li avevano seguiti in pochi tifosi. Dobbiamo essere bravi a trovare la determinazione, la concentrazione nonostante l’assenza del pubblico, nell’affrontare una partita importante, a prescindere che sia un derby. Prima va pensato che siamo penultimi, che dobbiamo invertire il trend negativo. Le altre componenti amplificano l’importanza della gara, ma già la nostra situazione deve darci il dovere di fare il meglio in campo“.
Infine, l’allenatore crociato ha spiegato il motivo della mancata convocazione di Inglese: “Roberto ha vissuto una situazione spiacevole familiare, preferirei non parlare di lui. In questo momento gli siamo vicini, spesso ci creiamo problematiche nella vita normale, problemi inutili, quando i problemi seri sono questi, la perdita di un caro. Io e la squadra gli siamo vicini, a lui e alla sua famiglia. Mi auguro, magari, possa essere un motivo in più per regalargli un risultato positivo, visto il periodo che sta attraversando“. “Detto che le sue condizioni non erano ottimali e, ci tengo a sottolinearlo, mi ha dato la sua disponibilità contro la Lazio. A volte quando le prestazioni non sono sufficienti, bisogna ragionare anche sul fatto che altri giocatori magari non sarebbero nemmeno scesi in campo” ha aggiunto in conclusione D’Aversa, “già il fatto che mi ha dato disponibilità è un segno che questi ragazzi stanno capendo la difficoltà del periodo, e come lui Gagliolo, Iacoponi, la squadra. È importantissimo capire che ognuno di noi deve dare qualcosa in più per uscire da questa situazione”.
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