Serie A

Parma, D’Aversa: “Mi auguro di avere a disposizione Kulusevski fino al termine della stagione”

Stadio "Ennio Tardini" - Foto Sportface.it

Il Parma prosegue gli allenamenti in vista della ripresa del campionato di Serie A, con i gialloblu che torneranno in campo a Torino contro gli uomini di Moreno Longo nella prima partita post lockdown. Il tecnico Roberto D’Aversa, intervenuto a ‘Tutti Convocati’ su ‘Radio24’, ha parlato dei carichi di lavoro programmati per i suoi ragazzi e delle difficoltà dopo un lungo periodo di stop: “Dopo un periodo di allenamenti individuali, siamo alla terza settimana in cui lavoriamo con tutta la squadra, l’ultima di scarico prima del carico pre-campionato. Inevitabile che i ritmi non saranno gli stessi. C’è entusiasmo in tutti, la società ha operato tenendo in considerazione il protocollo, sono stati bravi a sfruttare la struttura vicino, i primi giorni ho chiesto ai ragazzi di rimanere in ritiro. Poi hanno cambiato e facevo fatica a tenerli, saremmo stati gli unici. Avere una rosa lunga porta vantaggi perché non si parla solo di una settimana con tre partite, ma di un periodo lungo. Dipende molto dalla possibilità di quanti giocatori si possono cambiare tra una partita e l’altra. Dipenderà anche dal clima”.

L’allenatore nato a Stoccarda si è detto preoccupato per le assenza, ma allo stesso tempo ritiene che la scelta di aumentare il numero delle sostituzioni sia una buona opportunità per tutti i club: “A livello osseo e muscolare è una situazione completamente diversa rispetto a quando si riprende un campionato dopo un mese in cui puoi fare anche una partita a beach volley. In Inghilterra sono abituati a giocare di più rispetto a noi. Io sono preoccupato perché sto andando a giocare con 15 giocatori, mi auguro di recuperare tutti il prima possibile. I cinque cambi sono una possibilità in più per noi allenatori. Mi auguro si possa cambiare anche la possibilità di andare tutti in panchina, mi riferisco alle liste, è un peccato tener fuori dei giocatori che si allenano tutto l’anno e meritano una possibilità. E’ un vantaggio quello dei cinque cambi e mi auguro porti benefici a livello di bellezza della partita, oltre che a livello di infortuni, sperando non diventi una tecnica“.

D’Aversa, poi, ha parlato della forma fisica della sua squadra, in particolare degli attaccanti Gervinho, Inglese e Kulusevski: “Mi aspettavo peggio sotto l’aspetto fisico, alcuni si sono presentati in condizioni strepitose, altri meno, ma questo dipende dalle condizioni che ognuno aveva a casa. Da un punto di vista mentale non ho forzato condizioni particolari, sotto l’aspetto motivazionale ho preferito lasciarli ancora un po’ liberi, non mi sono messo a martellare come al solito, da lunedì però si lavora. Gervinho è stato in quarantena i primi quindici giorni. Lui ha delle doti innate, in questo momento devo stare attento ai carichi di lavoro. Rispetto agli altri gli ho tolto qualcosa, lo porterò più avanti alla pari degli altri. Inglese sta lavorando molto bene, rientra da infortunio grave, mi auguro possa avere idoneità e averlo a disposizione dalla prima. Lo spero perché è stato sfortunato, ha voglia di dimostrare. Giocare senza pubblico è una cosa diversa, ho ancora in mente la partita con la SPAL, è un altro sport. Mi auguro si possa dare una possibilità anche al pubblico allo stadio, come si pensa di riaprire un teatro o un cinema. Kulusevski si è presentato molto bene, in Svezia si allenava due volte al giorno e abbiamo preferito lasciarlo lì. Aveva avuto un problema fisico e sicuramente avrà voglia di dimostrare che vale l’investimento fatto dalla Juve. Lui è un 2000, ma è maturo e responsabile. Oltre noi ci sono tante squadre con giocatori in scadenza. Mi auguro di poterlo usare fino a fine campionato come è giusto che sia, la pandemia ha trasformato molte cose, bisogna ragionare tutti per il bene di tutti“.

SportFace