Roberto D’Aversa ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Parma-Brescia, diciassettesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Una partita dove i Crociati dovranno confermare la prestazione contro il Napoli al San Paolo, giustificando dunque le possibili ambizioni a una posizione per le coppe europee. L’avversario tuttavia ha estremo bisogno di punti: “Andando ad analizzare i punti del Brescia, in classifica hanno 13 punti di cui 9 ottenuti in trasferta: ciò significa che probabilmente sanno sfruttare le loro caratteristiche fuori casa. Loro sentono l’importanza di questa partita e credo che dovremo fare lo stesso. Deve esserci la voglia di spingere la squadra a fare qualcosa di importante”. Di seguito le altre dichiarazioni rilasciate dal tecnico degli emiliani:
SUL PARMA QUINTA DIFESA DEL TORNEO – “Questo non significa non essere propositivi, si sta analizzando la fase difensiva. Spesso il volentieri il numero dei gol coincide con la posizione in classifica. Credo che in questo sport bisogna pensare alle due fasi. I primi a ricevere i complimenti devono essere gli attaccanti, perché aiutano molto, fanno un gran lavoro di sacrificio: non solo Kulusevski, c’è una grande maturità anche da parte di altri giocatori, come Gervinho, Cornelius, Inglese. E’ un aspetto molto importante. Meno concediamo agli avversari, più le probabilità di portare a casa un risultato positivo si alzano. E’ un dato che va analizzato pensando alla fase difensiva, che non significa non essere propositivi. Fino ad oggi i ragazzi hanno fatto qualcosa di importante, se vogliamo concludere questo periodo con qualcosa di straordinario, non dobbiamo pensare a quello che si è fatto. Dobbiamo fare quello che ci ha portato a vincere a Genova con la Samp, a vincere contro il Napoli. Non dobbiamo pensare che sia un impegno semplice, perché giocare senza una punta di riferimento in casa non è semplice. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le caratteristiche di chi ricoprirà quel ruolo”.
SUL PARMA DI NAPOLI – “Se è quello che si avvicina a quello che ho in mente? Dai vostri occhi può essere quantificato così. La squadra che si avvicina a me è quella che sin dal primo giorno di ritiro lavora con intensità durante la settimana. Io come allenatore e noi come squadra non ci facciamo influenzare dal risultato o dall’avversario che affrontiamo; noi lavoriamo sul quotidiano e cerchiamo di portare il nostro lavoro in partita, a prescindere dall’avversario. Vincere a Napoli è importante ed è una soddisfazione anche per i tifosi, perché questa è una piazza ambiziosa, e questo ci deve gratificare, ma sempre nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo. Domani sarà ancora più difficile rispetto al Napoli”.