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“Scudetto? Difficile per una società come l’Atalanta, le indicazioni dei campionati dicono che c’è sempre una disparità economica elevata. L’obiettivo è quello di migliorare la squadra, possibilmente posizionandoci in fasce alte. Ma con questi meccanismi non possiamo vincere lo scudetto. Nel calcio serve più uguaglianza, bisogna cercare di favorire chi riesce a fare le cose in modo adeguato”. Lo ha detto l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, al termine della vittoria ottenuta in casa del Parma per 2-5 grazie alla quale a tre partite dal termine si trova al secondo posto: “Si gioca di pomeriggio, c’è caldo e c’è tanta pressione, chi entra con la mentalità giusta può fare la differenza. E’ stato lo stesso anche per il Parma, è un calcio diverso rispetto a dicembre. Bisogna capire che non sempre chi gioca dall’inizio è titolare. Muriel è un esempio, chi entra nel secondo tempo può anche essere avvantaggiato. Non è una penalizzazione come spesso si crede. Zapata e Ilicic non hanno demeritato, ma io sapevo che poi gli ingressi potevano far bene e abbiamo chiuso la partita. Giocheremo tante partite in pochi giorni, bisogna tenerlo in considerazione. Abbiamo perso qualche punto per strada per poter già essere in Champions, certo possiamo recriminare, ma come possono farlo tante squadre. Dobbiamo essere soddisfatti per quanto fatto, ogni partita continua a essere decisivo”.
E sul suo futuro: “Ho un contratto lunghissimo, vi assicuro che non ci sono contatti. Poi potete parlare col presidente e vedere se l’ho stufato. Chi vuole parlare con me, lo faccia solo dopo il 24 maggio”.
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