Serie A

Paolo Di Canio si confessa: “Il razzismo mi fa ribrezzo. Saluto romano? Che errore…”

Paolo Di Canio - Foto Hilton Teper - CC BY-SA 3.0

L’ex attaccante della Lazio e opinionista Sky Paolo di Canio torna a parlare dopo la sospensione dall’emittente di Murdoch a causa di un tatuaggio (“DUX”) mostrato in diretta televisiva. Non me l’aspettavo – ha detto ai microfoni del Corriere della Sera –  Sono un’altra persona, non ho fatto nulla, almeno questa volta. A causa di qualcosa ormai lontano nel tempo ho perso un lavoro che facevo con entusiasmo”. Di Canio ha poi aggiunto:Ci sono rimasto non male, peggio. Ho urlato, mi sono sentito un appestato, avrei voluto reagire d’istinto e invece sono salito di corsa sul primo treno per Roma, pur di tornare a casa”.

Tanti i rimpianti per l’ex giocatore di West Ham e Juve, su tutti il saluto romano. “E’ la cosa di cui mi pento di più, sono lontano da quelle foto con il braccio teso – ha svelato Di Canio – Penso prima ai reduci dai campi di concentramento che una volta ho incontrato in Campidoglio. E poi ai giovani che portano avanti le loro idee. Devono esserne fieri, purché rispettino quelle degli altri. Togliersi i tatuaggi? No, sarebbe una ipocrisia. Quel che mi porto addosso è il simbolo di ciò che sono stato, di quel che ho fatto, compresi gli errori”.

 

 

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