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Qualche settimana fa, dopo la sconfitta della Juventus a San Siro contro il Milan, avevamo evidenziato l’incertezza delle inseguitrici di fronte alla Vecchia Signora e il fatto che la stessa Juventus rappresentasse la sola anti Juve.
Dopo la consueta e semplice vittoria della Juventus per 3 a 0 contro un innocente Pescara nell’anticipo delle 20:45 di sabato, i risultati della domenica ci consegnano un nuovo ventaglio di prospettive nella storia di questo campionato. Roma, Milan, Lazio, Atalanta, Napoli, Torino, Fiorentina. C’è traffico in zona Europa.
Tra il secondo posto, occupato a pari merito da Roma e Milan a 26 punti e l’ottavo posto presieduto dalla Fiorentina a 20 punti c’è uno spazio di solamente 6 punti. L’Inter è a 18 punti ma nella prossima giornata affronterà la Fiorentina in casa e può tentare il sorpasso. Questa classifica dunque apre nuovi scenari, una sorta di secondo campionato per raggiungere Champions ed Europa League. Ma la Juventus nel frattempo dovrà legittimare il vantaggio sulle altre nelle prossime due partite, contro il Genoa a Marassi e contro l’Atalanta allo Stadium, due partite non proprio semplicissime.
Chi sale e chi scende dopo questa giornata di campionato?
CHI SALE
Lazio. Nel 3 a 1 casalingo contro il Genoa Wallace le ha prese tutte in difesa, Anderson ha illuminato l’Olimpico dal primo all’ultimo minuto e Biglia a poco a poco sta ritrovando la migliore forma dopo l’infortunio. La compagine capitolina dà la sensazione di poter solamente crescere nel suo percorso, Keita e Anderson stanno migliorando di partita in partita e tra poco mister Inzaghi avrà di nuovo a disposizione sia Bastos che De Vrij in difesa. La Roma è a meno 1 e tra due settimane arriva il derby. Lazio puoi sognare.
Napoli. La trasferta di Udine per il Napoli rappresentava l’ultima spiaggia. Gli uomini di Sarri hanno vinto e convinto. Gli azzurri escono da questo turno di campionato con qualche certezza in più e la giusta serenità per affrontare il turno di Champions in settimana.
Atalanta non fermarti. La vittoria al fotofinish contro la Roma certifica le ambizioni europee della squadra di Gasperini. Ecco alcuni motivi per cui i bergamaschi possono continuare questo filotto positivo. Prima di tutto i giovani. Caldara, Conti, Kurtic, Kessiè e Gagliardini appaiono più dei veterani che delle matricole in Serie A. La difesa funziona bene, gli esterni sono adatti al gioco di Gasperini e la forma camaleontica del centrocampo formato da Gagliardini, Kurtic e Kessiè sembra il vero punto di forza di questa squadra. Infine in attacco Gomez rappresenta un’assoluta certezza e vicino a lui il Gasp ha un’ampia scelta tra tre ottime punte come Paloschi, Pinilla e Petagna. Atalanta non fermarti proprio adesso.
CHI SCENDE
Prima tra tutte la Roma. Le serene d’allarme in difesa e a centrocampo si fanno sempre più rumorose e l’attacco sembra essere meno incisivo delle ultime giornate. Rudiger, Juan Jesus e Fazio non danno garanzie dietro e Nainggolan e Strootman appaiono fuori forma. Lanciamo una provocazione. La Roma probabilmente supererà la fase a gironi dell’Europa League. Sicuri che ha abbastanza giocatori per sostenere tre competizioni? Attenta Roma.
Scendono infine le due milanesi impegnate proprio nel derby della madonnina terminato 2 a 2 con il gol di Perisic all’ultimo minuto. La formazione rossonera, spinta dai miracoli tattici e logici di Montella ha evidenziato comunque più di un problema nella costruzione della fase offensiva e soprattutto una mancanza di alternative in panchina. Come già detto nelle scorse settimane, il campionato del Milan probabilmente si deciderà parallelamente alle scelte di mercato di gennaio. Salire o scendere. Questo è il dilemma. Nota a margine, che bel giocatore Bonaventura.
Capitolo Inter. Si è vista una discreta Inter ieri sera. Con solamente pochi giorni di lavoro a disposizione, non si poteva pretendere di più dal neo arrivato allenatore Pioli. Buon primo tempo, meno nel secondo. La squadra nerazzurra però sembra stagnare ancora nella confusione generale, sia in campo che nella testa. E molti singoli stanno deludendo. Brozovic, Icardi e Ansaldi invisibili, Kondogbia dovrebbe fare almeno due anni di scuola calcio prima di tornare in Serie A e Perisic oltre il gol allo scadere non è mai entrato in partita.
Pioli salvali, se puoi. Ma Banega non può stare a scaldare la panchina.