“Preferisco non dire niente perché tutto ciò dice viene usato contro di me. Secondo me in quel momento ha avvertito un problema e ha preferito non entrare”. Lo ha dichiarato Luciano Spalletti dopo la vittoria per 3-0 sul campo del Palermo nel posticipo della ventottesima giornata del campionato di Serie A. Il capitano giallorosso, a dieci minuti dalla fine, si è rifiutato di entrare per un problema alla schiena. Sulla partita il tecnico di Certaldo prosegue: “Abbiamo fatto bene, loro avendo visto la sconfitta dell’Empoli avevano stimoli nuovi e hanno tentato l’assalto, respinto nella maniera corretta. La partita è sempre stata in nostro favore, facendo fatica in diverse situazioni”.
Sul mancato controllo all’interno della partita: “Alcune volte non capisco dai miei calciatori perché questo ci succede, ci brucia troppo il pallone e questo non dovrebbe succedere. Quelli che hanno cominciato la partita hanno fatto tutti molto bene, Mario Rui strepitoso, Paredes e Grenier molto bene. Dopo ho voluto alzare la squadra davanti con Edin Dzeko, ma comunque abbiamo bisogno di questi ragazzi. Loro devono sapere che noi abbiamo bisogno di noi per arrivare sino in fondo”.
Sulle polemiche con il presidente Pallotta: “Ci sono diverse cose che bisogna chiarire agli sportivi della Roma e a tutto il nostro movimento. Io con il presidente sono entrato in un momento in cui avevano un po’ di difficoltà, non ho mai chiesto niente accettando le situazioni che c’erano già anche perché mi andavano bene. Digne ce lo hanno portato, Gervinho e Pjanic idem. Abbiamo rimesso delle pedine, ma non si è fatto strategie future. Fino a fine anno non si era mai parlato di nulla, siamo arrivati terzi e abbiamo continuato”.