Il calciomercato invernale si è chiuso con i botti del Milan (Gimenez e Joao Felix), ma non con quelli del Napoli (Okafor sostituto di Kvaratskhelia). Sono i due opposti di una sessione che premia anche Atalanta (7), Fiorentina (7.5), Como (7), Lazio (7), Juventus (7.5) e Udinese (7). Bocciate, oltre al Napoli, anche Monza, Cagliari, Venezia e Parma. Ecco il pagellone del calciomercato di gennaio.
ATALANTA 7
Ademola Lookman si ferma il 28 gennaio e cinque giorni dopo viene depositato il contratto di Daniel Maldini. Positivo anche l’acquisto di Stefan Posch, alternativa di valore dopo quanto fatto vedere a Bologna. A Zingonia hanno fatto le cose seriamente e non è una sorpresa.
BOLOGNA 6.5
Oltre ai colpi in prospettiva (Jaku, Ivanisevic, Tomczyk, Tomasevic), il club rossoblù porta a Casteldebole Davide Calabria, che si giocherà la maglia con un rigenerato Lorenzo De Silvestri.
CAGLIARI 5.5
Elia Caprile è un portiere solido e lo ha dimostrato contro la Lazio. Florinel Coman andrà valutato in un campionato top come la Serie A. Un po’ pochino.
COMO 7
Assane Diao è già protagonista, Maxence Caqueret è un nome noto nel calcio europeo, mentre Alex Valle risponde alle esigenze di gioco di Fabregas. Da scoprire Anastasios Douvikas, ma i numeri del greco sono da prima alternativa di Cutrone e niente di più. Nessun fuochi d’artificio per sostituire Belotti, che al Sinigaglia non è riuscito ad incidere. Mergim Vojvoda può offrire rotazioni sulle fasce.
EMPOLI 6.5
Christian Kouame offre giocate e soluzioni in più al quarto peggior attacco della Serie A.
FIORENTINA 7.5
Modello Kean: le cose vanno male da altre parti? Il Viola Park può rigenerarti. Nicolò Zaniolo, Nicolò Fagioli, Pablo Marì e Michael Folorunsho puntano a rinascere a Firenze. Benvenuto in Serie A a Cher Ndour, colonna dell’Under 21 azzurra.
GENOA 6.5
Maxwel Cornet fino a qualche anno fa veniva accostato alle big europee, ora è pronto a rilanciarsi al Ferraris. Con Jean Onana c’è una pedina in più in mediana. Il Genoa ha fatto i compiti a casa.
HELLAS VERONA 6.5
Oltre a Nicolas Valentini (in prestito dalla Fiorentina dopo l’arrivo in Italia dal Boca), presi anche Antoine Bernède, Cheikh Niasse, Daniel Oyegoke rispettivamente da Losanna, Young Boys ed Hearts. Andranno tutti valutati in Italia, ma lo scorso gennaio Sogliano prese Tijjani Noslin e Reda Belahyane. Un po’ di fiducia è d’obbligo.
INTER 6
Fuori Palacios e Buchanan. Dentro Nicola Zalewski, che ha già fornito un assist decisivo al derby.
JUVENTUS 7.5
Randal Kolo Muani ha già lasciato il segno. Renato Veiga ha offerto segnali incoraggianti contro l’Empoli. Da scoprire un profilo esperto come Lloyd Kelly e una scommessa come Alberto Costa
LAZIO 7
Con un po’ di ritardo, ma alla fine quel che serviva è stato fatto. E la sensazione è che nel contesto laziale la seconda scelta (Reda Belahyane) si incastri meglio della prima (Cesare Casadei, finito al Torino dopo un lungo tira e molla). Arijon Ibrahimovic offre un cambio in più in un attacco già affollato, mentre Oliver Provstgaard è il profilo giovane da lasciar crescere senza fretta.
LECCE 6
L’offerta per Dorgu era irrinunciabile e tecnicamente la squadra di Giampaolo perde molto. Curiosità per Danilo Veiga e Tiago Gabriel, entrambi arrivati dall’Estrela Amadora. Ora servono gol per una squadra che fin qui ha segnato solamente diciotto reti. Jesper Karlsson risponde a questa esigenza: a Bologna non ha inciso, ma in Olanda ha dimostrato di avere confidenza con la porta.
MILAN 9
La regina del mercato è rossonera. Quello che doveva essere fatto in estate, è stato fatto a gennaio. Meglio tardi che mai, anche se la lotta per i primissimi posti è ormai compromessa. Santiago Gimenez è un top, come lo sono Joao Felix e Kyle Walker. Pierre Bondo è un top in costruzione, mentre Riccardo Sottil è un’alternativa intelligente.
MONZA 5
La situazione è compromessa e forse lo è anche per un mercato fatto di prestiti, ma per Galliani non era facile muoversi. Jean-Daniel Akpa-Akpro, Stefan Leković, Kacper Urbański, Gaetano Castrovilli, Kevin Zeroli e Tomas Palacios possono incidere solo in parte sul momento delicato dei biancorossi. Più curiosità per Arvid Brorsson e Silvère Ganvoula, entrambi arrivati a titolo definitivo.
NAPOLI 4
Sembra incredibile, ma il Napoli è riuscito ad indebolirsi in ogni reparto. Dal secondo portiere (Scuffet al posto di Caprile), al centrocampo (Billing al posto di Folorunsho), passando per l’attacco, dove il più forte della rosa (Khvicha Kvaratskhelia) è stato sostituito dall’ultima alternativa dell’attacco del Milan, Noah Okafor. Senza le coppe può bastare per il colpo grosso? Sì, ma contro la Roma il primo cambio di Conte è stato Mazzocchi. Il tecnico meritava uno sforzo in più.
PARMA 5.5
Alessandro Vogliacco e Milan Djuric conoscono il campionato. Jacob Ondrejka avrà bisogno di ambientarsi. Da scoprire Mathias Løvik, come Mateo Pellegrino. La squadra di Pecchia non ha ancora vinto nel 2025 e il mercato difficilmente avrà un impatto nell’immediato.
ROMA 6
Come quello studente che si trascina il carico di studio all’ultimo momento. Dopo aver chiuso per Devyne Rensch e Pierluigi Gollini, il ds Ghisolfi chiude tre affari nelle ultime 24 ore di mercato: Victor Nelsson, Anass Salah-Eddine e Lucas Gourna-Douath. In attacco il vice Dovbyk rimane Eldor Shomurodov.
TORINO 6.5
Eljif Elmas, Cesare Casadei, Cristiano Biraghi: tre colpi importanti. Ma l’attaccante? Zapata si è infortunato il 5 ottobre scorso, il tempo per individuare il sostituto c’era. Alla fine il Toro ha optato per Amine Salama, riserva dello Stade de Reims, dove ha segnato zero gol in stagione.
UDINESE 7
Non c’era molto da fare dopo l’ottimo girone di andata. Il colpo Oumar Solet non è certo da lotta salvezza e aver tenuto Lorenzo Lucca è un merito.
VENEZIA 5.5
Alessio Zerbin ha avuto subito un impatto immediato, mentre Fali Candé si è fatto beffare da Mosquera nella rete dell’1-1 del Verona. E gli altri? Discrete riserve e poco più.