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Verona - Foto Davide Casentini/IPA Sport
Un gol di Bernede in pieno recupero regala una vittoria meritata e insperata al Verona contro la Fiorentina nel match del Bentegodi della ventiseiesima giornata di Serie A: il francese, arrivato a gennaio, stravolge la corsa salvezza e quella per la Champions League, per i viola arriva il terzo ko consecutivo in campionato e sono punti persi che pesano e non poco. Per gli scaligeri, invece, capolavoro tattico e di voglia, le armi a disposizione di una formazione che vuole evitare con le unghia e con i denti, per l’ennesimo anno, la retrocessione. Da segnalare anche la grande paura per Moise Kean, che dopo aver rimediato una ferita al volto si accascia sul campo e viene portato via prima in barella e poi in ambulanza.
IL RACCONTO DEL MATCH
Nel primo tempo parte meglio la formazione viola, nemmeno un minuto per la prima conclusione a opera di Zaniolo, ma imprecisa. Poi, Kean con un colpo di testa chiama Montipò a un grande riflesso. Passata la tempesta, la squadra di casa, che al Bentegodi non è nuova invece a farsi travolgere nel punteggio nelle prime frazioni, prende coraggio e ci prova con Sarr, bene De Gea. Nel finale ancora Zaniolo per Kean, che però non fa male con la girata. Nella ripresa il gioco viene spezzettato di continuo, anche in virtù della grande paura per Moise Kean, che dopo aver rimediato un taglio al volto, prova a proseguire ma finisce per accasciarsi esanime: portato via in barella e immobilizzato, pareva vittima di una concussione ma ha mosso il braccio. Il finale è tutto di marca Hellas: non ci sono vere conclusioni, ma tante occasioni potenziali costruite con dinamismo, semplicità e voglia. Poi, nel recupero, i padroni di casa la sbloccano: pasticcio difensivo dei viola, si inserisce Bernede e con astuzia e intelligenza deposita alle spalle di De Gea per una vittoria meritata e in extremis che sconvolge la zona salvezza e la corsa Champions.
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LE PAGELLE DI VERONA-FIORENTINA
VERONA
Montipò, voto 6.5 Attentissimo quando chiamato in causa, nel secondo tempo alla distanza diventa sempre più spettatore.
Dawidowicz, voto 6.5 E’ una roccia. Non ha dalla sua gran qualità, ma senz’altro con questo atteggiamento trascina i compagni.
Coppola, voto 6 Buona la prova in marcatura su Kean, che raramente si rende pericoloso.
Valentini, voto 6.5 Aggressivo e falloso, è quel che serve, soprattutto nel secondo tempo, per neutralizzare i viola.
Faraoni, voto 5.5 Alterna belle giocate, quelle di una volta in sostanza, a qualche errore di troppo. Ma a livello di impegno, non si discute. (32’st Oyegoke, voto 6 Entra ed è subito nel vivo del gioco)
Niasse, voto 6 Recupera palloni e ne pulisce altri in mezzo al campo, buona performance, soprattutto utile.
Duda, voto 6.5 Ottima prova in cabina di regia, si fa spesso trovare smarcato e traccia buone linee di passaggio.
Tchatchoua, voto 6.5 Spinta costante sulla corsia mancina, che oggi è quella che gli compete. Manca forse la qualità nel passaggio conclusivo.
Suslov, voto 7 Secondo tempo enorme per spirito, qualità, dinamismo. E’ il trascinatore dell’Hellas a livello tecnico e lo dimostra.
Livramento, voto 5 Non un grande apporto alla fase offensiva. (26’st Bernede, voto 7 Un gran gol da attaccante, cosa che non è a tutti gli effetti, vale la vittoria e la possibilità di fare un passo per la salvezza)
Sarr, voto 5 Si vede che ha qualità e tempi nelle giocate, però viene neutralizzato dalla difesa viola. (32’st Mosquera, voto 6.5 In un quarto d’ora tocca più palloni di chi sostituisce e si muove davvero bene, mettendo anche lo zampino sul gol)
Allenatore: Zanetti, voto 7 Il suo Hellas è vivo e torna a vincere. La salvezza è davvero possibile con questo spirito, la vittoria, seppur nel finale, è meritata e voluta.
FIORENTINA
De Gea, voto 6.5 Una bella parata, poi nel secondo tempo inoperoso e si segnala anche un’uscita sbagliata su cui salva Dodò.
Dodo, voto 6 Non la solita spinta sulla corsia di destra, fatica a liberarsi per il cross.
Comuzzo, voto 6.5 Annulla il diretto marcatore e non si fa notare per nessun errore.
Ranieri, voto 6 Prova difensiva senza infamia e senza lode. (27’st Marì, voto 5.5 Forse un po’ troppo molle in occasione del gol subito)
Parisi, voto 6 Spinge tanto a sinistra, non lo fa con la giusta qualità e tende anche ad accentrarsi, forse troppo.
Mandragora, voto 6 Gestisce discretamente i palloni che gli transitano dai piedi, ma manca una scintilla. (22’st Richardson, voto 5 Entra malissimo a livello di voglia e convinzione)
Cataldi, voto 5.5 Non è la sua miglior versione: troppo compassato e timido in impostazione.
Zaniolo, voto 5.5 Da lui ci si aspetta sempre tanto, però è pur vero che gli unici spunti lontamente interessanti dei viola arrivano dai suoi piedi. (39’st Caprini sv)
Beltran, voto 5 Si muove, ma finisce per concludere davvero poco.
Folorunsho, voto 5.5 Ex di turno, ci mette fisicità e voglia, mancano però giocate in grado di incidere. (27’st Ndour sv)
Kean, voto 5 Prima di uscire in barella e con tanta preoccupazione per le sue condizioni, non aveva giocato affatto bene. (22’st Fagioli, voto 6 Non riesce a giocare abbastanza palloni per incidere con la sua qualità)
Allenatore: Palladino, voto 5 Terzo ko consecutivo: dopo quella bella vittoria sull’Inter, sembra essersi rotto qualcosa.
IL TABELLINO
VERONA (3-4-2-1): Montipò 6.5; Dawidowicz 6, Coppola 6.5, Valentini 6.5; Faraoni 5.5 (32’st Oyegoke 6), Duda 6.5, Niasse 6.5, Tchatchoua 6; Suslov 6.5, Livramento 5 (26’st Bernede 7); Sarr 5 (32’st Mosquera 6.5). In panchina: Perilli, Magro, Daniliuc, Lambourde, Lazovic, Okou, Slotsager, Kastanos, Ajayi, Cisse, Ghilardi. Allenatore: Zanetti 6.5.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea 6; Dodò 6, Comuzzo 6.5, Ranieri 6 (27’st Marì 5.5), Parisi 6; Cataldi 5.5, Mandragora 6 (22’st Richardson 5); Zaniolo 5.5 (39’st Caprini sv), Beltran 5, Folorunsho 5.5 (27’st Ndour sv); Kean 5 (22’st Fagioli 6). In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Pongracic. Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETE: 50’st Bernede.
NOTE: Pomeriggio nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Zanetti, Duda, Folorunsho, Richardson, Oyegoke, Cataldi. Angoli: 4-1. Recupero: 1′, 7′.