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L’Atalanta torna quella di fine 2024, il Verona crolla di nuovo in casa e di schianto ed è servito il roboante 0-5 con cui la Dea rialza la testa dopo i recenti e troppi passi falsi e prova a rilanciare le proprie ambizioni di piani altissimi della classifica, preparandosi al contempo per l’andata dello spareggio di Champions League contro il comunque insidioso Bruges. Il ko per l’Hellas non vuol dire zona retrocessione, ma con il rischio concreto di contestazioni e giorni difficili perché non è certo la prima volta che, specie al Bentegodi, arrivano debacle davvero pesanti come quello di oggi.
Già nel primo tempo è tutto finito in terra veneta: Retegui apre le danze in tap-in dopo il palo di De Ketelaere, poi è Djimsiti a servire il pallone all’attaccante italoargentino, che si gira bene e trova la doppietta, facendosi così perdonare il rigore col Torino. Non è tutto: dopo l’azione irresistibile di Ederson per il tris orobico, c’è spazio per la tripletta personale di Retegui, stavolta con un gol facile da opportunista dopo un doppio palo. E a inizio ripresa c’è persino il poker personale del capocannoniere sempre più incontrastato del campionato, che non perdona Montipò e fa 0-5. E i fischi e lo scoramento nei confronti del Verona, non nuovo a questi pesantissimi passivi, si fanno sentire e i tifosi non ci stanno, ma contro l’Atalanta in questo stato è dura per molte.
LE PAGELLE DI VERONA-ATALANTA 0-5
VERONA
Montipò, voto 5 Non è esente da pecche: su almeno due gol non sembra opporre la giusta resistenza alle conclusioni di Retegui.
Daniliuc, voto 4.5 Sbanda paurosamente su De Ketelaere, il primo tempo è un incubo. (24’st Valentini sv)
Coppola, voto 4.5 Qualche bella chiusura, ma anche i quattro gol di Retegui, che dovrebbe marcare lui, sul piatto opposto della bilancia.
Ghilardi, voto 5 E’ quello dei tre che fatica meno, ma dalle sue parti c’è meno vivacità per la Dea.
Tchatchoua, voto 5 Non spinge, non difende: insomma, una delle peggiori prestazioni per l’esterno scaligero.
Niasse, voto 4.5 Viene ammonito subito e questo non gli consente di farsi notare sul fronte dell’aggressività . E quindi, diventa di fatto un peso per la sua squadra.
Bernede, voto 5 Sovrastato da De Roon ed Ederson, la tocca rarissimamente. (17’st Dawidowicz 6 Entra a partita chiusa per evitare di incrementare il passivo)
Bradaric, voto 5 Lui difende a differenza dell’altro esterno, però praticamente non supera mai la metà campo. (17’st Oyegoke 6 Non era facile far meglio del compagno rimpiazzato, quantomeno ci mette personalità )
Suslov, voto 5.5 Uno dei pochi a provare a costruire qualcosa, ma non basta oggi se il resto della squadra non gira. (34’st Lambourde sv)
Sarr, voto 5 Si muove, lo fa male. Per un attaccante oggi era una delle partite peggiori da giocare, visto il passivo immediato e lo scoramento dei compagni. (17’st Kastanos 6 Entra nell’ultima mezzora, incolpevole).
Mosquera, voto 4.5 Si mette poco in mostra e spreca una occasione di risalire nelle gerarchie.
Allenatore: Zanetti, voto 4.5 Il Verona sarebbe salvo a oggi, ne ha vinte 7 e non si può trascurare. Ma è l’ennesima sconfitta pesante, specie in casa: c’è qualcosa che non va e l’esonero non è peregrino.
ATALANTA
Rui Patricio, voto 6.5 Finalmente una rete inviolata e nessuna incertezza per il vice Carnesecchi. Anzi, fin tanto che il risultato è in equilibrio, compie parate niente male.
Posch, voto 6.5 Esordisce subito e lo fa da braccetto, in una squadra di Gasperini sembra il ruolo perfetto per lui.
Hien, voto 7 Non si può letteralmente superare, non è la prima volta. Sarr lo capisce ben presto.
Djimsiti, voto 6.5 Qualche amnesia dietro, ma davanti si riscopre rifinitore con un grande assist per Retegui. (14’st Toloi 6 Subentra subito con tanta voglia di fare)
Cuadrado, voto 6.5 Titolare a destra, si è fatto preferire per i suoi subentri nelle ultime partite.
De Roon, voto 7 E’ ovunque e a differenza di altre volte riesce anche ad alzare il livello tecnico delle sue giocate. Insostituibile. (27’st Sulemana 6 Entra e si fa ammonire, ma gioca in modo ordinato e dimostra di potersi ritagliare spazio)
Ederson, voto 7.5 Segna un gol semplicemente pazzesco ed è ovunque. Giocatore verissimo. (14’st Pasalic 6 La sua partita inizia quando finisce di fatto quella dei compagni, in piena gestione. Non brilla)
Zappacosta, voto 6.5 Non entusiasmante a livello di spinta sulla sinistra, dove però combina bene con De Ketelaere. (37’st Palestra sv)
Samardzic, voto 6 Non gioca male, però… Però gli manca sempre qualcosa e ancora una volta non sfrutta appieno la chance.
De Ketelaere, voto 7 Un palo e alcune belle giocate, non entra nel tabellino ma rispetto alle precedenti partite torna sui suoi livelli. (1’st Brescianini 6.5 Tutto il secondo tempo a disposizione, non entra nel tabellino ma è vivace)
Retegui, voto 9 Partita clamorosa con quattro gol, si fa perdonare eccome il rigore sbagliato. Sempre più capocannoniere incontrastato.
Allenatore: Gasperini, voto 7.5 Il 2025 fin qui aveva deluso, ed ecco che il Gasp si prende la rivincita con gli interessi. Ora però testa alla Champions.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò 5; Ghilardi 5, Coppola 4.5, Daniliuc 4.5 (24’st Valentini sv); Tchatchoua 5, Niasse 4.5, Bernede 5 (17’st Dawidowicz 6), Bradaric 5 (17’st Oyegoke 6); Suslov 5.5 (34’st Lambourde sv); Mosquera 4.5, Sarr 5 (17’st Kastanos 6). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Lazovic, Okou, Ajayi, Cisse. Allenatore: Zanetti 4.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Rui Patricio 6.5; Posch 6.5, Hien 7, Djimsiti 6.5 (14’st Toloi 6); Cuadrado 6.5, Ederson 7.5 (14’st Pasalic 6), De Roon 7 (27’st Sulemana 6), Zappacosta 6.5 (37’st Palestra sv); Samardzic 6; Retegui 9, De Ketelaere 7 (1’st Brescianini 6.5). In panchina: Rossi, Vismara, Bellanova, Ruggeri, Cassa, V. Vlahovic, Obric. Allenatore: Gasperini 7.5.
ARBITRO: Sozza di Seregno 6.5
RETI: 21’pt, 25’pt, 44’pt, 11’st Retegui, 37’pt Ederson
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Niasse, Ghilardi, Sulemana. Angoli: 7-2. Recupero: 2’pt, 2’st.