Serie A

Pagelle Udinese-Fiorentina 0-2, Serie A 2017-18

Massimo Oddo
Massimo Oddo - Foto Antonio Fraioli

La Fiorentina non si ferma più: Veretout e Simeone mandano permettono ai viola di battere l’Udinese per 2-0. Buona la prestazione degli uomini di Pioli che mettono la quarta vittoria consecutiva in campionato e sognano un posto in Europa League. Settima sconfitta consecutiva per i padroni di casa usciti tra i fischi e la contestazione del pubblico presente.

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Udinese (3-5-1-1)

Bizzarri 5.5
Non ha colpe sui due gol viola. Sbaglia qualche rinvio di troppo che un portiere con la sua esperienza non dovrebbe commettere.

Stryger Larsen 6.5
Una delle sorprese più liete di questo campionato, il danese anche nella difesa a tre si dimostra impeccabile: legge alla perfezione i movimenti senza palla di Saponara e in qualche occasione esce anche con eleganza dalle situazioni più difficili.

Danilo 5
Soffre tantissimo la fisicità e i movimenti ad uscire di Falcinelli. In occasione del rigore procurato da Chiesa e poi trasformato dallo stesso numero 25, si fa anticipare come un novello difensore alle prime battute in Serie A, dallo stesso ex centravanti del Sassuolo.

Samir 6
Buona la prestazione del numero tre che con le sue geometrie prova a iniziare la manovra da dietro, come chiede il mister. Bravissimo a scalare sulla fascia nel raddoppio di marcatura su Chiesa autentico spauracchio del match. E’ il vero leader difensivo dei suoi, un punto di riferimento per l’Udinese di oggi e di quella futura

Widmer 4.5
Prestazione negativa quella dello svizzero: nella prima frazione di gioco non riesce a dare profondità alla corsia laterale, lasciando grande spazio alle sortite avversarie di Biraghi. Oddo vorrebbe di più da un giocatore con le sue qualità e i mugugni del pubblico in qualche circostanza sanciscono un rapporto ormai deteriorato, che tranne clamorosi ripensamenti finirà con l’addio al termine della stagione.

Balic 6.5
Buona la partita del classe 97’: tanta qualità, abbinata anche ad una discreta qualità. Un altro colpo importante dello scouting bianconero. Il croato gioca con grande personalità non ha paura di forzare la giocata e le sue verticalizzazioni sono decisive per gli inserimenti di de Paul.

Hallfredsson 4.5
Prestazione disordinata dell’ex Verona. Dovrebbe essere il cervello della squadra, ma causa la sua lentezza di pensiero e movimento manda i suoi compagni sempre fuori tempo. Tocca la palla un’infinità di volte rallentando tutta la manovra offensiva e permettendo a Dabo di costruire una diga di qualità davanti alla retroguardia viola (45’ Jankto 5 Oddo lo mette in campo come mossa disperata ma lui non lo ripaga con la prestazione sperata.)

Barak 5
Uno dei peggiori in campo: in Serie A per fisicità è secondo solo a Milinkovic-Savic, ma il giovane ceco sembra un lontano parente del centrocampista ammirato fino a dicembre. Il rilassamento generale di squadra non ha risparmiato neanche lui. Un giocatore con le sue doti dovrebbe fare molto di più specialmente in certe partite dove l’occasione per fare bella figura davanti agli occhi di numerosi osservatori di club importanti è dietro l’angolo.

Pezzella 4.5
Sognerà Chiesa per molto tempo: serata difficile per l’esterno dell’under 21. Stende il fuoriclasse fiorentino procurando il rigore. Bene nelle discese offensive dove si fa trovare sempre pronto, ma un disastro nella fase difensiva dove sia il numero 25 che Saponara nella prima frazione di gioco creano numerose occasioni da gol (45’ Ingelsson 6 buona la partita del laterale che rende la vita sicuramente più difficile a Chiesa rispetto al suo compagno di squadra)

De Paul 5
Ennesima prova di maturità fallita dal fantasista. Marcato a uomo da Dabo, non riesce mai a saltare il mediano viola grazie al suo estro. Vaga per il campo in alcuni tratti in modo irritante. Dall’uomo di maggior qualità dei friulani ci si aspetta sicuramente di più e il finale di questo campionato potrebbe risultare decisivo per la sua permanenza nel nostro campionato (72’ Lasagna 6 difficile da spiegarsi la sua continua assenza dai titolari visto che in venti minuti crea molto di più dell’accoppiata de Paul-Perica).

Perica 6
Svaria su tutto il fronte offensivo senza dare mai punti di riferimento ai difensori avversari. Sua una delle poche occasioni da rete capitate alla sua squadra. Non è un bomber d’area di rigore e necessita di un altro compagno di reparto per dare ancora più imprevedibilità nella manovra offensiva friulana.

Oddo 4.5
Sbaglia completamente la formazione iniziale il 3511 manda l’attacco viola in estasi e gli esterni viola entrano da tutte le parti. Prova nella seconda frazione a trasformare i suoi, ma arriva l’ennesima sconfitta. Una crisi quella friulana che sembra non avere fine.

 

Fiorentina (4-3-1-2)

Sportiello 6
Gli attaccanti friulani non lo impegnano più di tanto ma lui è sempre bravo a farsi trovare pronto su un destro di Perica nel primo tempo. Nella ripresa si limita a comandare la difesa esaltandosi su qualche uscita da angolo.

Milenkovic 6.5
Partita diligente del serbo, schierato da terzino da Pioli. Grande fisicità e ottima scelta di tempo nelle chiusure. Dominatore sulle palle alte, una grande scoperta di mercato targata Corvino.

Pezzella 6
Sarà la fascia da capitano e la giornata di ricordo per l’indimenticato Astori, ma il difensore spagnolo non disputa le prestazioni a cui ci ha abituato. Fuori tempo in qualche occasione prende un cartellino giallo ingenuo. Bravo nel finale a gestire l’assalto bianconero con esperienza.

Hugo 6
Prima frazione di gioco ordinata, nel secondo tempo soffre tantissimo il ritorno della squadra di casa e dopo pochi minuti prende un giallo per fallo su Barak. Sempre pronto nel gioco aereo e un feeling con il reparto che cresce di partita in partita.

Biraghi 6
Una garanzia sulla corsia di sinistra, solita gara di grande quantità. Un punto fermo dello scacchiere di Pioli che difficilmente rinuncia all’ex Pescara.

Benassi 6.5
Partita molto fisica dell’ex capitano del Torino. Nella prima frazione di gioco soffre tantissimo il dinamismo di Balic, ma esce alla lunga con la solita personalità nel corso della partita. Con il nuovo schieramento tattico il suo sacrificio è aumentato, ma la sua crescita costante lo porta ad essere una degli intermedi di centrocampo italiani più forti del nostro campionato.

Dabo 7
Pioli lo butta nella mischia e lui risponde presente. Il francese disputa una partita maiuscola proteggendo la difesa nel migliore dei modi e sfiorando su angolo di Saponara il 2 a 0. Rincalzo importante per i viola che possono godersi un elemento chiave per il futuro.

Veretout 7
Lo specialista dal dischetto questa volta non tradisce regalando il vantaggio ai suoi. Con Personalità e tanta grinta si è preso il centrocampo viola e l’amore dei tifosi che in lui vedono un leader. L’ultimo a mollare lotta su ogni pallone strappando gli applausi dei suoi compagni.

Saponara 7.5
Quando è serata come oggi diventa difficile da marcare. Le sue doti calcistiche non sono in discussione e per certi tratti di gara sembrava essere tornato il trequartista ammirato ad Empoli sotto la gestione Sarri. Un calciatore ritrovato grazie al lavoro di Pioli che gli ha cucito addosso un abito nuovo da notte degli Oscar e il classe 91’ sembra aver trovato finalmente la giusta dimensione (68’ Dias 6 entra e gestisce la palla come gli chiede il suo allenatore una distrazione difensiva poteva costare cara, ma la prestazione resta comunque sufficiente).

Chiesa 7.5
Difficile trovare altre parole per descrivere il fuoriclasse viola. Nel primo tempo crea un asse insieme a Falcinelli e Saponara che manda in tilt la difesa avversaria. Procura il rigore con una giocata delle sue, ma manda su tutte le furie Pioli quando prende un cartellino giallo ingenuo che gli farà saltare la trasferta di Roma, contro i giallorossi (87’ Eysseric sv).

Falcinelli 7
Chiamato dal primo minuto per dare un po’ di riposo a Simeone, ripaga con una prestazione da grande attaccante la fiducia del proprio allenatore. Strepitoso il tacco per Chiesa nel primo tempo in occasione del Penalty e dominatore dell’aera di rigore. Qualità tecnica altissima e prestazione che difficilmente passerà inosservata che manderà Pioli in crisi per le scelte future (68’ Simeone 7 entra e dopo pochi minuti mette la parola fine al match grazie al suo nono gol stagionale. Dalle parti di Firenze è bastato poco per dimenticare Kalinic. Il “Cholito” non vuole smettere di stupire e la città ormai è ai suoi piedi).

Pioli 8
Quarta vittoria consecutiva per i suoi uomini. Una squadra che non smette di stupire e gioca un buon calcio. Grande merito per la stagione viola sempre più in lotta per raggiungere un posto in Europa. I giocatori lo seguono e lui dispensa perle di saggezza e fiducia ad ogni singolo componente della rosa.

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