Operazione fuga fallita per la Juventus: la Spal frena 0-0 la corsa della capolista nella ventinovesima giornata di Serie A 2017-18, il Napoli ringrazia e domani ha la grande chance di accorciare a -2. Dopo 50 anni – era il 12 Maggio del 1968 – la Juventus torna al Paolo Mazza di Ferrara: è una serata speciale per i ragazzi di Semplici, che si fanno trovare pronti, non lasciano spazi attaccabili e giocano con coraggio anche dal centrocampo in su. La Juventus ci prova con alcune folate di Douglas Costa e Dybala, ma nessuno dei due centra il bersaglio grosso.Nella ripresa Allegri aumenta il peso offensivo con l’ingresso di Mandzukic, ma nonostante la Juve aumenti i giri del motore e prenda in mano finalmente la partita, il risultato non si sblocca mai. Il Napoli domani può accorciare, mentre la Spal festeggia per un risultato preziosissimo e dimostra di essere più viva che mai nella lotta salvezza.
Spal (3-5-2):
Meret 6
Si sporca i guantoni soltanto nella ripresa: questo la dice lunghissima sulla gran prestazione di tutta la Spal.
Cionek 6.5
Sempre sul pezzo, il centrale ex Palermo stasera non avrebbe perso un uno contro uno neanche se avessero giocato per altre due ore.
Vicari 6.5
Definito da molti il Bonucci della Serie B durante la scorsa stagione, il centrale ventitreenne questa sera conferma la sua padronanza della sfera in fase di impostazione. Ottimo anche senza palla: pedina Higuain per novanta minuti.
Felipe 6
Costa si muove molto e spesso parte dalla sua zona, ma nel complesso il 27 biancazzurro tiene botta e fa la sua parte nello scacchiere difensivo di mister Semplici.
Lazzari 6.5
Fa valere la sua rapidità sin dal primo minuto, quando Alex Sandro arriva in ritardo e lo butta giù. Col passare dei minuti abbassa il suo baricentro per contenere a turno Asamoah e Alex Sandro: ci riesce egregiamente.
Grassi 6.5
Stringe i denti e gioca dall’inizio, ma in campo la botta alla caviglia sembra soltanto un lontano ricordo: in mezzo al campo l’ex Atalanta ringhia su tutti i palloni, soprattutto quando orbitano nella zona di Pjanic.
Schiattarella 6.5
Nell’inedito ruolo di play davanti alla difesa sembra un veterano: si abbassa e si alza con i tempi giusti, allarga il gioco con puntualità e non corre rischi (82’ Luiz SV).
Kurtic 6
Con la sua fisicità mette in difficoltà a più riprese Matuidi, che fa molta fatica nel trovare una linea pulita di passaggio.
Costa 6.5
Un motorino sulla corsia mancina: il classe ’95 non manca mai l’appuntamento col pallone e gestisce un paio di contropiedi niente male. Il provvidenziale salvataggio alla disperata su Alex Sandro è da applaudire fino a farsi male.
Paloschi 6
Fa notare la sua presenza dentro l’area soltanto in un paio di occasioni, ma in compenso si sacrifica moltissimo e da una grossa mano in fase di copertura.
Antenucci 6
Riesce a rendersi pericoloso sganciandosi verso la corsia di sinistra, puntando l’uomo e giocando palloni interessanti. Il trentatreenne capitano biancazzurro appare sbarazzino e spensierato come avesse dieci anni di meno.
All. Semplici 7.5
La Serie A se l’è guadagnata vincendo tutti i campionati dall’Eccellenza in su, e questa sera la sua esperienza si vede. Crea un piccolo capolavoro tattico, la sua Spal appare pressoché perfetta e riesce ad imbrigliare una Juventus che, fino ad oggi, sembrava un gradino sopra tutti gli altri. Il risultato di questa sera è un’iniezione di adrenalina pura per continuare la corsa alla salvezza.
Juventus (4-2-3-1):
Buffon 6
Mai impegnato nella prima frazione. La notizia del giorno è la presenza del suo nome nella lista dei convocati stilata da Di Biagio.
De Sciglio 6
Fa girare palla con precisione e senza errori., facendo vedere ad intermittenza buoni inserimenti in avanti.
Rugani 6.5
Con questo Rugani qui, l’assenza di Benatia diventa l’ultima delle preoccupazioni di mister Allegri. L’ex Empoli, quando serve, è sempre al posto giusto al momento giusto: il merito è di una capacità di lettura dell’azione di un veterano.
Chiellini 6.5
Le poche volte in cui la Spal riesce ad entrare nell’area di rigore bianconera, il gambone di Chiellini arriva puntuale come una sentenza a risolvere la situazione. Col passare dei minuti e col perdurare dello 0-0, da vero leader si prende anche la briga di buttarsi in avanti palla al piede (81’ Barzagli SV).
Asamoah 6
Si limita al compitino: fa girare palla in orizzontale e sostiene senza sbavature Alex Sandro in fase offensiva (64’ Mandzukic 5.5: da un lato col suo ingresso, per caratteristiche, crea una situazione diversa in fase offensiva e complica i piani di Semplici, ma dall’altro fallisce un’occasione d’oro per sbloccare il risultato una volta per tutte).
Pjanic 5.5
Questa sera non riesce ad accendere la luce: la Spal è compatta, pressa con ordine ed occupa bene tutti gli spazi, così lui è costretto a liberarsi della sfera di fretta e spesso in maniera maldestra.
Matuidi 5
Solita sostanza in fase di interdizione, ma palla al piede appare spesso impacciato e disorientato nel traffico di maglie a strisce bianche e azzurre (84’ Bentancur SV).
Douglas Costa 6.5
Ha due marce in più degli altri: quando parte palla al piede non lo ferma nessuno. Si accentra spesso per cercare un’idea, ma questa sera neanche uno col suo passo riesce a sbrogliare la matassa biancazzurra. Il migliore, grazie a tanta tecnica ed esplosività, tra i bianconeri: semplicemente imprendibile.
Dybala 6
Brilla di luce propria, ma a tratti: Semplici lo ingabbia, ma quando la Joya riesce ad evadere crea sempre situazioni interessanti. Tenta un passo alla volta di prendere per mano la Juventus, ma manca lo specchio di pochissimo e a conti fatti risulta inefficace. Tra la sufficienza e l’eccellenza, a volte, è solo una questione di centimetri.
Alex Sandro 6
Nella prima frazione è uno dei più fluidi tra le fila bianconere, nella seconda frazione dopo l’ingresso di Mandzukic trova molto più spazio da azzannare. Partita diesel per il brasiliano che cresce alla distanza.
Higuain 5
Serata così così: il Pipita cerca continuamente di abbassarsi per giocare il pallone, ma viene puntualmente raddoppiato e limitato con efficacia dai centrocampisti biancazzurri. Allegri gli chiede di allungarsi per abbassare il baricentro della Spal, ma anche anche in verticale il Pipita fatica a trovare i tempi giusti.
All. Allegri 5.5
Prima frazione da urlo per la Spal: il tecnico toscano chiede alla sua Juve maggiore palleggio, ma le difficoltà della serata bianconera sono lampanti. Gioca la carta Mandzukic per avere più peso davanti, ma neanche questa mossa paga. Questa sera non riesce a sbloccare la situazione come accaduto recentemente in quel di Londra.