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Vince e convince il Sassuolo. Un 3-0 netto quello rifilato dai neroverdi oggi pomeriggio al Cagliari, in apertura della 21esima giornata di Serie A, con le reti di Locatelli, Babacar e Matri. Andati in svantaggio, gli ospiti non sono praticamente mai riusciti a reagire davvero. Entriamo più nello specifico con le pagelle dell’incontro.
Sassuolo (4-3-3)
Consigli 6.5
Praticamente inoperoso fino alla fine, quando risponde presente su una conclusione violenta di Birsa.
Lirola 6.5
Si propone molto sulla fascia e la squadra lo coinvolge, permettendogli di collezionare giocate raffinate ed inserimenti coi tempi giusti. Solo Cragno gli nega la gioia personale.
Magnani 6.5
Tiene bene la posizione, badando a coprire la zona più che l’uomo e sfruttando al meglio le proprie doti fisiche sulle palle alte, nonostante l’opposizione di uno specialista come Pavoletti. Preciso.
Peluso 6.5
Non molto distante dal suo compagno di reparto; è più aggressivo, ma ugualmente concentrato ed efficace. Senza strafare, spegne i pericoli con concretezza ed anche una certa disinvoltura.
Rogerio 6
Dei quattro di difesa è sicuramente il meno brillante, lasciando qualche falla in difesa e non trovando grandi spunti in avanti. Nulla di grave, comunque.
Locatelli 7
Da opportunista sigla il gol dell’1-0, ma in generale prende per mano il centrocampo romagnolo con corsa e passaggi a tratti illuminanti lungo tutti i novanta minuti. Dà l’impressione di star maturando.
Magnanelli 6.5
Davanti alla difesa amministra con tranquillità e qualità, costruendo senza soffrire mai più di tanto nel pressing. Ordinato, intenso, utile (75’ Duncan 6.5 un assist pregevolissimo per il 3-0 è il punto più alto della sua breve prestazione).
Bourabia 6
Non fa cose sensazionali, ma si muove con una linearità che lo rende costantemente utile per i compagni. Il resto lo fa la sua struttura fisica parecchio dirompente.
Berardi 6.5
Una sua conclusione – tramite respinta – porta i neroverdi in vantaggio. Ma è solo l’inizio di una prestazione in cui bada alla sostanza con e senza palla.
Babacar 6.5
Si rende utile alla squadra, giocando spalle alla porta e facendo valere i suoi centimetri sulle palle inattive contro. Sottoporta spreca un paio di chance per segnare, ma è glaciale in occasione del rigore del 2-0, “strappato” a Berardi (70’ Matri 6.5 praticamente al primo pallone giocabile trova il gol, da bravo attaccante).
Djuricic 6.5
Parte quasi da quarto di centrocampo a sinistra, per poi accentrarsi e trovare sempre la zona più pericolosa per ricevere il pallone. Procura un penalty e lascia un segno positivo sul match (65’ Boga 6 tenta qualche squillo, ma non riesce ad incidere più di tanto).
All. De Zerbi 6.5
Prepara bene e gestisce anche meglio la gara: continua a chiamare i suoi a tenere alta l’intensità, anche quando il contesto sembra permettere qualche calo di tensione. Non banale la gestione di due cambi obbligati (Babacar e Magnanelli).
Cagliari (4-3-1-2)
Cragno 6
Respinge male il tiro di Berardi su cui poi Locatelli fa 1-0, nulla può sul rigore di Babacar. Nella ripresa è strepitoso su Lirola e Boga, tutto sommato riuscendo a riscattarsi nonostante il terzo gol subito.
Srna 5
Inizialmente pare fra i pochi a non scomporsi eppure sbaglia pure lui, con il rigore regalato a Djuricic nel finale del primo tempo. L’episodio negativo lo condiziona un po’ nel resto del confronto (77’ Padoin s.v.).
Ceppitelli 5.5
Tutta la linea difensiva sarda va in difficoltà inizialmente; lui meno. Riesce a reggere l’urto e intervenire bene in un paio di situazioni non banali. Anche lui poi crolla nei minuti finali, testimoniati dall’azione dell’ultima rete di giornata.
Pisacane 5
Con un clamoroso scivolone quasi non regala agli avversari il raddoppio (che poi giunge comunque, ma tant’è). Per il resto non fa danni, ma non crea nemmeno affanni agli attaccanti locali.
Lykogiannis 5
Il gol del vantaggio dei padroni di casa nasce anche da una sua pressione troppo leggera su Berardi. In generale timido, finisce per soccombere in entrambe le fasi (46’ Farias 6 ci mette tanta voglia, ma non è accompagnato più di tanto dalla squadra. Nel complesso mette a referto più fumo che arrosto).
Faragò 6
Da mezzala sporca tanti palloni agli avversari, con tanta grinta. Poi viene spostato terzino (prima a sinistra, poi a destra) e svolge un normale compitino, adattandosi alla situazione. Da premiare certamente la duttilità.
Cigarini 6
Non trova riferimenti nella costruzione della manovra ed è costretto spesso a ricorrere a lanci lunghi quasi inefficaci. In generale comunque limita i danni in un contesto difficile (64’ Birsa 5.5 prova ad assumersi responsabilità da giocatore superiore ma spreca tanti, troppi palloni).
Barella 5
Nel primo tempo non trova giocate degne del suo talento: nervoso, rischia persino l’espulsione. Dopo l’intervallo ha un po’ di più di libertà di svariare e fa meglio, ma non abbastanza.
Ionita 5.5
Non riesce a trovare la posizione fra le linee, dove manca il suo lavoro a cucire i reparti. Spostato mezzala, riesce a dare equilibrio e rendersi più attivo.
Joao Pedro 5
Nel primo tempo è sicuramente l’unico fra i sardi a creare un po’ di apprensione con i suoi movimenti su tutto il fronte offensivo. Anche a lui, però, manca il colpo decisivo e cala col passare dei minuti.
Pavoletti 5
Soccombe quasi sempre nei duelli aerei con i centrali avversari, una novità per lui. Fa fatica, in generale, ad entrare quindi in partita e finisce per sbagliare anche palloni semplici.
All. Maran 5.5
I suoi iniziano bene, ma crollano più o meno alla prima iniziativa avversaria. Il gol dell’1-0 è l’origine delle difficoltà dei rossoblù che il tecnico, con i cambi, risolve solo in parte.