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Le pagelle di Sampdoria-Inter 0-1, match valevole per la quinta giornata del campionato 2018-19 della Serie A. L’Inter espugna il Marassi al 94′ con una perla di Brozovic. Partita equilibrata e con protagonista il Var che ha annullato tre reti. La Sampdoria esce a testa alta non meritando la sconfitta. Successo importante quello dei nerazzurri che permette di chiudere una settimana da sogno per gli uomini di Spalletti.
Sampdoria (4-3-1-2)
Audero 6.5
Sicuro nelle uscite sulle palle alte. L’ex Venezia disputa una partita molto attenta, dando amplia sicurezza al reparto arretrato.Bella la risposta su un destro al volo di Candreva da buona posizione nel secondo tempo. Non può nulla sul tiro di Brozovic.
Bereszynski 6.5
Buona la prestazione del polacco, spinge quando ha campo davanti e lo fa anche con una buona qualità . Ripiega bene in fase difensiva lasciando poco spazio a Candreva. Letture nelle diagonali impeccabili.
Andersen 7
Gioca una gara di grande personalità forzando la giocata quando gli è possibilie. Giampolo gli ha chiesto nelle passate settimane di giocare di più la palla e lui imposta alla perfezione. Leader.
Tonelli 7
Tocca a lui il compito di marcare Icardi. Lo segue ovunque anche se in qualche occasione l’argentino con astuzio lo infila alle spalle. Attento nel gioco aereo. Ripaga la fiducia di Giampaolo che ha scelto l’ex Napoli, lasciando in panchina Colley.
Murru 7
Come il suo compagno di squadra della fascia opposta gioca una partita a tutta corsa, senza rinunciare a partecipare al gioco offensivo. In copertura non è sempre attento sugli inserimenti di Politano.
Linetty 6.5
Fondamentale il suo lavoro nel raddoppiare sugli esterni in fase di non possesso palla. Tanta quantità abbinata anche ad una discreta qualità . Si conferma una mezz’ala moderna e preziosa nello scacchiere doriano (57′ Barreto 6 il suo ingresso in campo dà nuova linfa al centrocampo doriano. Muscoli e polmoni importanti a disposizione di Giampaolo).
Ekdal 6
Gioca da regista ma parte troppo basso e questo fa infuriare il mister in panchina. Nella prima frazione di gioco i suoi errori in fase di possesso palla sono evidenti. Cresce nella ripresa quando si scrolla di dosso la paura e comincia a verticalizzare di più.
Preat 6.5
Il numero dieci doriano è l’uomo di più qualità a centrocampo. Dai suoi piedi partono tutte le azioni più pericolose dei padroni di casa. Fulcro del gioco dà fluidità alla manovra. Si spegne nel secondo tempo, anche per il pressing interista (57′ Jankto 6 come Barreto entra e bilancia nuovamente il livello del centrocampo doriano a livello dinamico. Disputa una buona frazione di gara).
Ramirez 5.5
Vecino lo marca ad uomo e per l’uruguaiano diventa difficile giocare la palla come sà . Perde molti duelli fisici e sbaglia molte verticalizzazioni facili per uno con le sue qualità . Partita insufficente (93′ Sala s.v).
Quaglierella 6.5
Il solito Quagliarella, le sue giocate infiammano il Marassi e creano qualche grattacapo alla retroguardia nerazzurra. Sta vivendo un momento di grazia, una seconda giovinezza. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi.
Defrel 6
Si muove tanto e l’intesa con Quagliarella è perfetta. Le sue percursioni centrali sono perfette nella scelta di tempo. Pronti via avrebbe anche l’occasione di battere handanovic, ma uno splendido Miranda gli nega la gioia del gol.
Giampaolo 6.5
La sua Sampdoria è una principessa belle ad elegante, manca qualcosa per diventare una regina, un pò di cinismo sotto porta. Alza il ritmo del match per tutti i novanta minuti, lasciando poco spazio alle giocate interiste. Sfortunato nel finale di gara quando i nerazzurri trovano la rete nei minuti di recupero.
Inter (4-2-3-1)
Handanovic 6
Partita da spettatore non pagande, la Sampdoria gioca meglio dell’Inter, ma non riesce mai a rendersi pericolosa. Bravo nelle uscite su calcio d’angolo.
D’Ambrosio 5.5
Soffre come tutta la retroguardia nerazzurra l’avvio scoppiettante dei padroni di casa. Troppa la differenza di velocità contro i terzini doriani che spingono continuamente mandando lui e Asamoah in crisi.
Miranda 5
Defrel si muove tantissimo e il brasiliano per andarlo a prendere alcune volte anche troppo alto lascia scoperta la difesa, lasciando Skriniar da solo contro Quagliarella e l’inserimento del centrocampista di turno. Bravo ad uscire pulito da alcune situazioni difficili grazie all’esperienza.
Skriniar 5.5
Con de Vrij al suo fianco è tutto un altro giocatore: più sicuro, che si prende anche la responsabilità di giocare la palla. Questa sera l’ex sampdoriano gioca con troppo timore e paura, si perde Quagliarella in più occasioni, per sua fortuna senza provocare danni alla sua squadra.
Asamoah 6
Con l’esperienza gioca una buona partita soffrendo come il suo compagno di squadra sull’altro out. Uno contro uno con i giocatori padroni di casa, grazie alla sua fisicità ha la meglio. Poco supporto però in fase offensiva lasciando Candreva troppo solo.
Vecino 6
Il lavoro fatto su Ramirez è prezioso, il suo pressing permette ai suoi di far respirare e recuperare la palla più velocemente. Porta a casa una sufficienza e una pacca da Spalletti per il compito svolto alla perfezione.
Brozovic 7
La storia è sempre la stessa, quando il ritmo della partita è alto lui sparisce dal campo, senza dare cenno della sua presenza. Servono poche parole per racchiudere la gara del croato: fastidioso, insolente e irritante, fino al minuto 93′ poi esce il genio che risolve la partita.
Candreva 7
Si conferma uno dei migliori. Molto dinamico e dai suoi piedi nascono le uniche azioni pericolose. Nota positiva in una squadra che stenta a girare, colpa delle individualità , ma anche di qualche scelta errata del suo allenatore (70′ Keita 6 gioca da esterno il suo ruolo naturale e mette brio alla partita. Buona il suo spezzone di gara, ma troppo pochi venti minuti per incidere).
Nainggolan 6.5
Soffre il dinamismo del centrocampo doriano che non gli lasciano respiro di pensiero e manovra. Al 42′ minuto decide di far uscire la colomba dal cilindro battendo Audero con un destro potente e preciso. Il Var però verifica una posizione di fuorigioco nell’azione e annulla la rete. Nella seconda frazione sala in cattedra confermandosi un leader (82′ Borja Valero s.v).
Politano 5
Spalletti lo preferisce ancora una volta a Keita, ma l’ex Sassuolo lo ripaga con una prestazione opaca, senza lasciare un brivido nella partita. Le sue discese sulla fascia vengono neutralizzate da un ottimo Murru (59′ Perisic 6.5 entra e dà la scossa ai suoi. Le sue accelerazioni sono micidiali. inspiegabile il suo non utilizzo dal primo minuto).
Icardi 6
Gioca un primo tempo troppo lontano dalla porta e poco assistito dai suoi compagni. Lotta contro Tonelli ci mette fisico ed esperienza. Nella seconda frazione di gioco cresce come tutta l’Inter, ma non riesce a mettere lo zampino sotto porta.
Spalletti 6
Cambia qualcosa anche per dare respiro ad alcuni titolari, sceglie un Inter più coperta, che non dà però i suoi frutti. A partita in corsa prova a modificare la formazione e la vittoria arriva solamente nei minuti di recupero