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Prima sorpresa all’inizio della nona giornata di Serie A. La Spal sbanca lo Stadio Olimpico nell’anticipo di sabato alle ore 15, con una prestazione strepitosa ai danni della Roma: 0-2 il risultato finale, siglato dalle reti di Petagna e Bonifazi. Una giornata storta per i giallorossi, di cui i ferraresi sono stati abilissimi ad approfittare. Di seguito le pagelle dell’incontro.
Roma
Olsen 6.5
Subisce gol al primo tiro in porta, tramite il bel rigore di Petagna. Forse un’uscita sul traversone del raddoppio non sarebbe stata una pessima idea, ma si riscatta con tre interventi importanti che negano la doppietta all’ex Atalanta.
Florenzi 5.5
La sua prova è un’immagine di quella collettiva: non fa male in assoluto, crea dei pericoli, ma pecca spesso e volentieri di lucidità quando ci sarebbe da fare la cosa più semplice. Poco chiamato in causa in difesa.
Fazio 5.5
Prestazione nella media, macchiata dalla reattività nulla sullo stacco di Bonifazi che vale il 2-0.
Marcano 5.5
Un suo pressing “coraggioso” apre la voragine nell’azione da cui nasce il rigore poi concesso da Pellegrini. Per il resto, è lì ma sicuramente non dà spettacolo.
Luca Pellegrini 5
Pecca d’inesperienza nel confronto col velocissimo Lazzari, che lo induce anche a concedere un penalty a dir poco ingenuo. Il talento c’è, la necessità di crescere anche (78’ Pastore, 5.5insufficiente atteggiamento all’ingresso in campo).
Nzonzi 6
Intercetta qualche pallone e non fa danni: un compitino fatto con ordine e precisione. Sarebbero servite più prestazioni di questo genere alla Lupa oggi.
Cristante 5
Nel primo tempo commette qualche svarione di troppo e non è particolarmente incisivo. Nel secondo fa anche peggio e giustamente viene sostituito. Giornata no (61’ Kluivert, 5.5 mette un po’ della sua elettricità, ma ci sarebbe voluta qualche giocata più concreta)
Under 6
Si propone con tanti movimenti ed iniziative, ma gli manca sempre la giocata decisiva negli ultimi 20 metri (71’ Coric 6 difficilmente il suo debutto in Serie A sarebbe potuto essere più complesso e lui infatti scompare fra le strettissime maglie spalline).
Lorenzo Pellegrini 6.5
Dopo un avvio aggressivo e dal buon tasso tecnico, pian piano si perde insieme alla propria squadra. Nel momento difficile tira fuori una giocata da campione, ma becca la traversa: il classico sintomo di una giornata no.
El Shaarawy 6.5
Tante giocate giuste lontano dalla porta, i kilometri percorsi all’indietro lo portano a perdere un po’ di lucidità nelle rifiniture ma serve almeno due assist non trasformati.
Dzeko 5
Voto frutto di una media fra il 6.5 fuori dall’area ed il 3.5 – essendo generosi – per quello che riguarda la cattiveria sottoporta. Il bosniaco “in giornata” oggi avrebbe almeno segnato una doppietta.
All. Di Francesco 5
I meccanismi nel pressing funzionano e ok, ma questa squadra fa troppa fatica ad imporsi non appena le cose non vanno esattamente come da programmi. E la colpa di questo è in parte del tecnico, tardivo pure nelle sostituzioni.
SPAL
Milinkovic-Savic 6
Pronto, quando chiamato in causa, seppur non protagonista di interventi dal coefficiente di difficoltà alto. Strepitoso su una bordata da fuori di Pellegrini nel secondo tempo. Sarebbe una prova da 7, poi però prende due gialli in pochi secondi: il primo per perdita di tempo, il secondo per allontanato il pallone in seguito. Ingenuo è un eufemismo, aldilà del gesto magari compiuto in buona fede: d’altronde c’era un’altra sfera sul terreno di gioco.
Cionek 6.5
Dal suo lato qualche spiraglio si apre, ma tutto sommato offre una prova nella media. Mezzo punto in più per un salvataggio strepitoso nel recupero, sugli sviluppi di un corner.
Vicari 6.5
Spesso chiamato a difendere uno-contro-uno, svolge puntualmente il suo compito e si fa trovare preparato in situazioni anche molto diverse fra loro.
Bonifazi 7
Offre ottima personalità in fase di costruzione, c’è sempre sulle incursioni nella propria zona. Da calcio d’angolo una zuccata da centravanti gli toglie la soddisfazione del primo gol in A: bravo.
Lazzari 7
La sua velocità, quando si aprono spazi, crea tanti problemi all’avversario di turno: così si guadagna il rigore dell’1-0. Per il resto macina la fascia milioni di volte e si conferma giocatore potenzialmente decisivo.
Missiroli 6
Mette più quantità che qualità e difficilmente gli si sarebbe potuto chiedere qualcosa in più, considerando il suo curriculum ed il contesto.
Valdifiori 7
In impostazione sceglie le giocate più sicure, il suo lavoro in pressing dà problemi all’avversario di turno e molto spesso alza il baricentro dell’intera squadra. Completa il tutto con un assist grandioso, da corner, per Bonifazi.
Valoti 6
Inizia un po’ spento, pian piano però trova continuità all’interno del match e si rende protagonista di alcune giocate utili (78’ Gomis 6 si fa trovare pronto e dalla panchina, per un portiere, non è una cosa banale)
Costa 6
Da quel lato è una garanzia di corsa e difesa di sostanza. La definizione perfetta di “esterno affidabile” (70’ Fares 6 entra nel match senza avere chissà quale impatto).
Paloschi 5.5
Tocca pochi palloni, corre tanto ma incide poco. Opaco, viene sacrificato in favore di un centrocampo più folto (69’ Everton Luiz 6 entra col compito esclusivo di distruggere in mediana e tutto sommato fa bene).
Petagna 7
Silenzioso, ma affidabile: contro il pressing avversario lui rappresenta sempre una soluzione di disimpegno tramite palla lunga. Su azione sperpera qualche possibilità, ma dal dischetto è freddissimo. Nella ripresa solo Olsen gli nega la doppietta, in ben tre occasioni.
All. Semplici 7
Prepara molto bene il match sul piano difensivo, le disattenzioni dell’avversario lo aiutano nel trovare quel cinismo che tanto era mancato. Sapiente anche la sua gestione delle sostituzioni, atte semplicemente a gestire il dominio avversario.