Vince la Roma sul Sassuolo nel pomeriggio del Boxing Day di Serie A. I giallorossi, guidati finalmente da una grande prestazione di Schick e dall’ormai solito Zaniolo, hanno liquidato per 3-1 i neroverdi in un match rimasto in controllo fin da subito. Nel finale, il gol di Babacar riduce l’amaro in bocca ma non rende meno netta una sconfitta sonora per i neroverdi. Di seguito tutti i voti dell’incontro.
Roma (4-2-3-1):
Olsen 6
Sfiora un disastro con un tiro da centrocampo di Berardi dopo pochi secondi, in seguito corre pochi altri pericoli, riuscendo a gestirli, fino a parare su Di Francesco jr. e poi venire beffato sul suo palo da Babacar. Sfuma per l’ennesima volta il clean sheet.
Florenzi 6.5
I guai per il Sassuolo iniziano da un suo bel lancio nell’azione del rigore di Schick. Fa bene quando chiamato in causa, concentrato come si conviene ad un buon capitano.
Manolas 6
Non è costretto a sporcarsi le mani quindi gestisce senza fare danni, che è la cosa più importante in questo genere di partite.
Fazio 5.5
Gioca più palloni e viene puntato più spesso rispetto al compagno di reparto, ma pure lui fa quello che deve fare senza grossi patemi. Solo nel finale si perde l’attacco alla profondità di Babacar: l’errore inevitabilmente pesa sul voto finale.
Kolarov 6.5
Sbaglia poco e crea abbastanza, ritrovando quell’intesa con Perotti che ha fatto le fortune di Di Francesco già la stagione scorsa. Preciso anche nella fase difensiva.
Nzonzi 6
Amministra col suo gioco corto una situazione non complicatissima in mezzo al campo con diligenza e facendo valere la sua fisicità. Lui è sempre quello, è il contesto attorno a lui che è altalenante.
Cristante 6.5
L’italiano, nella coppia con Nzonzi, è il giocatore più verticale: così mette l’assist per Schick. In generale comunque si disimpegna bene, positivo.
Under 6.5
I suoi 45’ iniziali si limitano ad un’iniziativa personale che termina fuori di poco. Nella ripresa illumina con il lancio per il gol del 3-0. Vive di folate, senza continuità in un match che non la richiedeva.
Zaniolo 7
Fa bene per un’ora, con poca lucidità in alcune situazioni ma tanta intraprendenza, buone idee, puntualità nel pressing. All’improvviso, imbeccato in profondità, parte velocissimo e poi segna gol da campione. La standing ovation all’uscita in campo non è meritata, è sacrosanta (64’ Pastore 6 non viene coinvolto particolarmente).
Perotti 6.5
Gli infortuni hanno lasciato invariata la sua abilità dal dischetto e nell’uno-contro-uno. Senza grandi giocate, riesce ad essere comunque utile: il ritorno della sua eleganza di strada è un bel segnale (69’ Kluivert 6.5 qualche bello spunto per l’olandese, cui solo Consigli nega la gioia personale).
Schick 7
Si procura un rigore in avvio, poi sfiora un clamoroso autogol e si salva per millimetri. Lì cambia la sua partita: a metà primo tempo segna il raddoppio con grande classe, la stessa che gli permette di mettere i compagni davanti a Consigli in diverse occasioni. Cala poi in brillantezza, resta comunque la sua miglior prestazione nella capitale (77’ Dzeko s.v.).
All. Di Francesco 6.5
Finalmente la Roma sembra sua: verticale, corta per lunghi tratti, tecnica. I gol e lo spettacolo sono figli di un lavoro che forse sta finalmente portando a dei risultati.
Sassuolo (4-4-2):
Consigli 6
Sul primo gol non può nulla, sul secondo non sceglie bene il tempo dell’uscita, sul terzo viene umiliato dalla finta di Zaniolo ma le sue colpe sono relative. Nel mezzo e dopo qualche buon intervento, tutto sommato c’è chi ha fatto (molto) peggio.
Marlon 5
Manca la sua diagonale nell’occasione del raddoppio avversario: è uno dei tanti segnali del fatto che non è per niente un terzino. Giocando da centrale, nella ripresa, infatti fa meglio. In ogni caso insufficiente.
Lemos 5
È il protagonista più evidente dell’errore di reparto sul gol di Schick. Per il resto gioca una partita normale (46’ Lirola 6 entrare sotto di due gol è un compito ignobile per qualsiasi giocatore, lui conferma questo princìpio).
Ferrari 4
Una sua ingenuità dopo pochi minuti causa il rigore per i giallorossi, anche lui non è esule da colpe sull’azione del 2-0. Mentre sembra riprendersi viene distrutto sullo scatto prima e sul dribbling poi da Zaniolo. Inizia male, finisce peggio.
Dell’Orco 6
Nel caos generale sbaglia poco e tiene bene la linea, concedendo poco spazio sulla corsia ad un avversario difficile come Under. Sarebbero servite più prestazioni così ai neroverdi.
Brignola 5
Ha voglia di fare, ben presto però finisce per fare confusione. Il match poi diventa difficile e lui non riesce ad incidere (63’ Locatelli 6.5 trova un bell’assist per Babacar nel finale).
Bourabia 6
Prova qualche scorribanda dalla sua posizione di centrocampo, senza grandi risultati ma mostrandosi fra i più precisi.
Magnanelli 5.5
Il metodista emiliano finisce travolto dall’intensità di una gara un po’ troppo complessa pure per la sua esperienza. Non fa grossi danni, ma tutto sommato non incide.
Djuricic 5
Da un giocatore non molto impiegato come lui ci si aspetterebbe intraprendenza: invece mette in campo tanto leziosismo. Esce dal campo senza aver collezionato highlights (58’ Di Francesco 6 un buon figlio conosce i difetti della linea difensiva del padre: così va vicino al gol, ma non lo trova).
Berardi 6
Inizia bene, pian piano la sua vena tecnica si spegne. Rimane comunque il più ispirato fra i suoi dalla trequarti in su.
Babacar 5.5
È tutto il contrario di coinvolto nella manovra: tocca pochi palloni, tutti lontano dall’area di rigore. Un disastro fino al 90esimo, quando trova un gol che comunque non lo salverà dalle critiche.
All. De Zerbi 5
Match non preparato alla grandissima, per una volta, pure dal tecnico: la formazione iniziale è rivedibile sotto diversi aspetti. Non lo aiuta, certo, la scarsa vena dei suoi.