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Alexis Saelemaekers, Roma - Foto Fabrizio Corradetti/IPA Sport
Da Como a Como. La Roma supera l’ostacolo lombardo, l’ultimo team col quale ha perso in campionato, e arriva a undici risultati utili consecutivi, di cui otto vittorie. All’Olimpico, i giallorossi vincono per 2-1 in rimonta, grazie a un Dybala in forma smagliante e ai cambi decisivi di Claudio Ranieri, nella serata in cui riceve il premio come miglior allenatore di febbraio. Dopo il vantaggio degli ospiti arrivato al termine della prima frazione, con Da Cunha, nella ripresa sono giunte le reti di Saelemaekers e di Dovbyk. In più il Como è rimasto in dieci uomini al 63′ per via dell’espulsione di Kempf. Il tecnico dei giallorossi rilancia dal 1′ Celik e Pellegrini, mentre a destra c’è la novità Soulè. Fabregas, assente per squalifica e sostituto in panchina da Guindos, conferma lo stesso undici che ha battuto il Napoli. Pronti via e la Roma si rende pericolosa con Pellegrini, chiuso da Butez. Il Como risponde al 10′ con Kempf che di testa anticipa Svilar ma manda sul fondo. La partita è combattuta e tattica, con buoni ritmi ma pochissime occasioni da parte di entrambe le squadre. Il risultato si sblocca al 44′: Da Cunha e Perrone trovano una lunga triangolazione in verticale, con il capitano dei lombardi che taglia davanti a Mancini e batte Svilar in uscita.
Il secondo tempo si apre con la discesa di Diao, il cui cross attraversa tutta l’area senza trovare compagni pronti alla deviazione. La partita cambia con l’ingresso di Saelemaekers, che al 61′ pareggia su assist di Celik grazie anche alla deviazione di Goldaniga che beffa Butez. Due minuti dopo il Como rimane in dieci per l’espulsione di Kempf (doppio giallo). A un quarto d’ora dal termine, Rensch prende il posto di Celik (uscito per infortunio) e, alla prima palla toccata, serve un ottimo assist volante per Dovbyk, entrato per Shomurodov: l’attaccante deve solo spingere in rete la sfera. La partita sembra avviata verso un finale di gestione per la Roma, che invece stacca troppo presto la spina e soffre la carica del Como, vicinissimo al pareggio con il palo colpito da Vojovda all’88’. Sul cambio di fronte El Shaarawy sfiora il 3-1. La Roma festeggia e si avvicina nel migliore dei modi all’impegno di Europa League contro l’Athletic Bilbao.
LE PAGELLE DI ROMA-COMO 2-1
ROMA
Svilar, voto 6.5 Non può nulla in uscita in occasione del gol subito, sempre attento nelle altre circostanze.
Celik, voto 6 Continua a offrire buone prestazioni da braccetto, poi alza bandiera bianca per infortunio. (29′ st Rensch 7 Ingresso prepotente: serve l’assist vittoria e chiude tante trame lariane)
Mancini, voto 5.5 Non al meglio oggi nella difficile marcatura di Nico Paz lontano dalla porta, prende un giallo evitabile.
Ndicka, voto 6.5 Solito baluardo difensivo, impossibile superarlo e Strefezza se ne accorge.
Soulé, voto 6 Qualche spunto, ma va troppo a intermittenza. Si vede però che è in fiducia. (14′ Saelemaekers 7 E’ in uno stato di forma smagliante: entra e segna subito con l’aiuto di una deviazione, poi non sbaglia praticamente una giocata)
Koné, voto 5 Tocca pochi palloni e finisce per prodigarsi in giocate scolastiche, un po’ di appannamento in questa fase. (15′ st Cristante 6.5 Porta subito tanta personalità in mediana)
Paredes, voto 6 Lui invece di sfere ne lavora tantissime e quasi tutte bene.
Angeliño, voto 6.5 Solita spinta costante a sinistra, con qualità ricama e crossa, ma sa anche giocare palla a terra come valore aggiunto.
Dybala, voto 7.5 Immarcabile per i giocatori del Como, ne fa ammonire e persino espellere. Averlo al meglio è come un altro acquisto.
Pellegrini, voto 5.5 Fatica a trovare la posizione e dopo un quarto d’ora positivo finisce per calare fino alla sostituzione all’intervello. (1′ st El Shaarawy 6.5 Esaltante il modo in cui si sacrifica e riparte di continuo sulla corsia mancina)
Shomurodov, voto 5.5 Non può giocare troppi palloni, però si impegna e si muove discretamente. (1′ st Dovbyk 7 Recupera per la panchina, segna, la decide. La sua stagione è ormai ben lanciata)
Allenatore: Ranieri, voto 6.5 La sua Roma è ormai lanciata: la Champions non è impossibile, ma servirà proseguire in un filotto complesso. In ogni caso, questa squadra è in corsa per l’Europa e non era scontato.
COMO
Butez, voto 6.5 Prezioso coi piedi e molto ben posizionato tra i pali, sfortunato sul primo gol e non può niente sul secondo.
Smolcic, voto 5 Rischia il rosso per doppio giallo e viene graziato, in ogni caso pochissima spinta dalla sua banda. (11′ st Vojvoda 6 Il palo gli nega la gioia del possibile gol del pareggio, per il resto entra da terzino e finisce bene da centrale)
Goldaniga, voto 6 E’ sfortunato in occasione del primo gol dei giallorossi, la sua deviazione fa impennare il pallone in modo beffardo.
Kempf, voto 4.5 Espulso per un doppio giallo molto ingenuo, lascia il Como in dieci e la sua squadra perde.
Valle, voto 6 Buona prova da parte del giovane laterale mancino, di personalità. (29′ st Moreno 6 Pochi palloni toccati e non troppa spinta)
Caqueret, voto 6.5 Si muove tantissimo, soprattutto nel primo tempo, poi sparisce alla distanza. (11′ st Cutrone 6 Buona prova, costretto a sacrificarsi per l’inferiorità numerica)
Perrone, voto 6.5 C’erano due Perrone oggi in campo, clamoroso come sia riuscito a sdoppiarsi nel ruolo di playmaker e rifinitore.
Da Cunha, voto 7 Segna, si butta dentro, imposta il gioco. E’ cresciuto tantissimo e lo dimostra.
Strefezza, voto 5.5 Tocca tanti palloni, ma spesso da fermo e senza potersi scatenare negli spazi. Un po’ limitato.
Nico Paz, voto 5.5 Un po’ spento e spesso troppo lontano dalla porta, quando si accende però si vedono i lampi della sua classe. (38′ st Ikoné sv)
Diao, voto 6 Stavolta non segna e non brilla. O meglio: c’è un gol annullato, ma era fuorigioco netto, per il resto ben contenuto da Celik. (29′ st Fadera 6 Entra in una fase complicata della partita)
Allenatore: Fabregas, voto 6 Squalificato e in tribuna, il suo Como perde, è vero, ma dimostra la solita personalità.
IL TABELLINO
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6.5; Celik 6 (29′ st Rensch 7), Mancini 5.5, N’Dicka 6.5; Soulè 6 (14′ Saelemaekers 7), Koné 5 (15′ st Cristante 6.5), Paredes 6, Angelino 6.5; Dybala 7.5, Pellegrini 5.5 (1′ st El Shaarawy 6.5); Shomurodov 5.5 (1′ st Dovbyk 7). In panchina: De Marzi, Gollini, Abdulhamid, Hummels, Nelsson, Salah-Eddine, Gourna-Douath, Baldanzi, Pisilli. Allenatore: Ranieri 6.5.
COMO (4-3-2-1): Butez 6.5; Smolcic 5.5 (11′ st Vojvoda 6), Goldaniga 6, Kempf 4.5, Valle 6 (29′ st Moreno 6); Caqueret 6.5 (11′ st Cutrone 6), Perrone 6.5, Da Cunha 7; Strefezza 5.5, Diao 6 (29′ st Fadera 6); Paz 5.5 (38′ st Ikoné sv). In panchina: Vigorito, Reina, Jack, Iovine, Alli, Engelhardt, Braunhoder, Gabrielloni, Douvikas. Allenatore: Fabregas (squalificato, in panchina Guindos) 6.5.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 4.5.
RETI: 44′ pt Da Cunha; 16′ st Saelemaekers, 31′ st Dovbyk.
NOTE: cielo parzialmente nuvoloso; terreno di gioco in buone condizioni. Espulso: Kempf, al 18′ st, per doppia ammonizione. Ammoniti: Smolcic, Caqueret, Mancini, Cristante, Fadera, Da Cunha, Vojvoda. Angoli: 2-1 per il Como. Recupero: 1′; 4′.