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Milan e Torino si dividono la posta nell’ultima gara di una rocambolesca 14esima giornata di Serie A. Il risultato di 0-0 non rende l’idea della gara comunque emozionante a cui abbiamo assistito a San Siro: tante occasioni da una parte e dall’altra non si sono concretizzate solo per meriti delle rispettive difese. Di seguito tutti i voti dell’incontro.
Milan (4-4-2)
Donnarumma 7
Apre il primo tempo con un riflesso pauroso su Iago Falqué, lo chiude con un tuffo altrettanto complicato su un tiro deviato di Belotti. Sono due interventi, ma valgono come una doppietta.
Calabria 5.5
In difesa è preciso, fa molto peggio nella fase di possesso. Troppa frenesia nei movimenti e nei passaggi per l’italiano.
Abate 6
In avvio fa parecchia confusione: il Toro sfiora il vantaggio su un suo errore e viene ammonito per un fallo ingenuo. Poi si riprende e gestisce una gara non semplice con personalità .
Zapata 6.5
L’ex Udinese è puntuale su ogni singola giocata difensiva che gli venga richiesta ed esibisce anche una certa eleganza in vari disimpegni.
Rodriguez 6.5
Lo svizzero sbaglia molto poco, talvolta andando anche sopra le righe. È fra i pochi ad avere una prestazione lineare in una gara così intensa.
Suso 6
Alterna qualche buona giocata ad altre molto rivedibili. In generale resta pericoloso, ma non trova il colpo giusto come ha fatto in altre occasioni.
Kessié 6
Reggere l’intensità degli avversari in mediana è tutt’altro che semplice, l’ivoriano fa il suo con il giusto spirito. Comunque più guerriero che architetto.
Bakayoko 6.5
Dà un paio di sportellate lì nel mezzo, dove non eccelle per brillantezza tecnica ma sicuramente ha il suo peso specifico nel nome di un paio di recuperi molto decisi. In crescendo nel corso dei 90 minuti.
Calhanoglu 6
Una sventagliata spaziale per Suso è fra le poche giocate che ci aspettiamo da un giocatore del suo tasso tecnico. Non fa male, ma può incidere molto di più negli ultimi trenta metri (71’ Castillejo 6.5 elettrico, lo spagnolo ha un buon impatto sull’incontro).
Cutrone 6
Generosissimo, nella prima frazione di contro è un po’ disordinato. Pesa sul voto finale la grande occasione sciupata nel finale di gara, da posizione favorevolissima.
Higuain 5.5
Sbaglia alcune rifiniture ed è una notizia. Se uno come lui sbaglia le scelte vuol dire che non è sereno. Sfortunato pure a trovare Djidji con un colpo di testa nelle ultime battute del match.
All. Gattuso 6
Organizza il match cercando di sfruttare il due-contro-uno sulle fasce, però si crea qualche squilibrio sulla clamorosa intensità tenuta dai granata. Un po’ dubbia la scelta di eseguire solo un cambio.
Torino (3-5-2)
Sirigu 6
Non è chiamato ad interventi particolarmente complessi.
Izzo 6.5
Legge bene un paio di cross di Suso abbastanza pericolosi, bravo spesso e volentieri anche nell’uomo-contro-uomo che gli chiede Mazzarri. Esaltato, è assolutamente fra i migliori in campo.
N’Koulou 6.5
È il più aggressivo dei tre centrali, sfrutta la licenza di seguire Higuain a tutto campo con una dose di irruenza abbastanza rilevante.
Djidji 6.5
Molto spesso si trova a fronteggiare uno degli uno-contro-uno più difficili del campionato, quello con Suso, e regge molto bene. Sembra perfettamente calato nel sistema di gioco e salva sulla linea, nel recupero, sulla testata di Higuain.
Ola Aina 6
Macina chilometri ma la sua utilità principale è nel palleggio, quando viene dentro al campo col mancino. Può migliorare la propria influenza sul gioco, in relazione ai tanti palloni toccati.
Meité 6
Anche per lui tanta corsa, ma poche possibilità di esprimersi sotto l’aspetto tecnico. Distrugge tanto, costruisce poco e calcia fuori dopo un bel contropiede nel primo tempo.
Rincon 6.5
È il tappabuchi che permette ai granata di tenere un’intensità alta nel primo tempo, chiudendo ogni volta che una scalata corale non va a buon fine.
Baselli 6
È chiamato ad un grande lavoro sotto il profilo atletico e non si risparmia, ma paga sicuramente per quanto riguarda la lucidità (81’ Lukic s.v.).
Ansaldi 5.5
Inizia bene, poi non viene coinvolto con frequenza: un po’ uno spreco, perché quando ha spazio è velenoso. Ma di fatto il sudamericano vive una brutta ripresa (90’ + 1’ Berenguer s.v.).
Iago Falqué 6.5
Uno strepitoso Donnarumma gli nega il gol dello 0-1 nei primi minuti. In seguito non è molto attivo, ma sempre bravo quando chiamato in causa (69’ Zaza 6 entra con l’obiettivo di aumentare il peso offensivo ma finisce per toccare davvero pochi palloni).
Belotti 5.5
Arriva spesso puntuale all’appuntamento per tirare, con tanta voglia ma scarsa precisione. Soffre certamente il dinamismo dei due centrali avversari: nel conteggio totale quindi incide poco.
All. Mazzarri 6
Organizza alla grande il match, i suoi pagano un po’ la grande intensità tenuta per 70 minuti. Non una grande idea forse togliere Iago Falqué.