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Lazio - Foto Fabrizio Carabelli/IPA Sport
Grazie a un rigore di Pedro in pieno recupero la Lazio espugna il Meazza con un 1-2 pesantissimo al termine di una partita folle, e condanna un Milan in dieci a mezzora dalla fine al terzo ko consecutivo nel giro di otto giorni. Dopo le trasferte di Torino e Bologna, i rossoneri perdono anche in casa contro i biancocelesti in uno scontro diretto per credere nel quarto posto, e così a questo punto l’obiettivo Champions diventa impossibile per il Diavolo, che ha giocato peraltro in un clima di contestazione e con una serie di cori nei confronti della proprietà.
Dopo appena due minuti Rovella manda in porta Dia e Maignan lo chiude in uscita, poi Tavares col suo solito sfondamento fa partire un tiro-cross su cui Pavlovic mette una pezza. Poco prima della mezzora ecco il gol del vantaggio per i biancocelesti: Marusic tira dal cuore dell’area, Maignan respinge ma arriva Zaccagni a ribattere in rete. E prima dell’intervallo, è sempre il capitano ospite a sfiorare il raddoppio con una conclusione alta di poco.
Nella ripresa Joao Felix, subentrato a Musah già nel corso del primo tempo, spreca calciando alto dal limite. A metà frazione, nuova svolta della partita con il brutto fallo di Pavlovic su Isaksen sanzionato dall’arbitro Manganiello con il cartellino rosso diretto. La gara diventa assai caotica e i rossoneri a testa bassa provano in qualche modo a sistemare le cose nonostante l’inferiorità numerica, e a sorpresa ci riescono a cinque minuti dal termine con il colpo di testa sul secondo palo di Chukwueze. Il finale è surreale: occasioni da una parte e dall’altra e squadre lunghissime, tutto sembra lasciar presagire comunque al pareggio, ma all’ultimo respiro Isaksen si procura il rigore venendo atterrato da Maignan, ed è il Var a concederlo richiamando il fischietto piemontese alla on field review. Dal dischetto si presenta Pedro e non perdona.
LE PAGELLE DI MILAN-LAZIO 1-2
MILAN
Maignan, voto 4.5 Rovina una buona partita tra i pali causando rigore e non parandolo: un ko pesantissimo per i rossoneri ai quali, di fatto, rimane ora solo la Coppa Italia.
Jiménez, voto 5 Primo tempo assolutamente anonimo e soffre tanto Zaccagni. (1′ st Walker 6 Mette ordine a destra e anche fisicità)
Gabbia, voto 6 Una muraglia nel primo tempo, in cui non soffre Dia, nella ripresa tiene a galla i rossoneri. (38′ st Jovic 6 Non ha tempo per incidere)
Pavlović, voto 5 L’espulsione nel finale spariglia le carte, l’intervento è sconsiderato e non utile vista la posizione del campo.
Hernández, voto 5.5 Non esaltante sulla corsia mancina, non è ancora il vero Theo e il pubblico lo becca e non poco.
Musah, voto 4.5 Orribile il suo primo tempo, tanto da terminare al 35′ la sua prova, venendo richiamato in panchina da Conceicao. (37′ pt Joao Felix 5.5 Gioca oltre un’ora ma non incide mai in modo vero, troppo lontano dalla porta)
Fofana, voto 5.5 Finisce troppo spesso in balia del centrocampo biancoceleste e risulta persino macchinoso. (25′ st Thiaw 6 Entra e regge bene in una linea difensiva spesso sbilanciata)
Pulisic, voto 5.5 Uno tra i pochi ad avere le idee chiare, però troppo spesso piedi e gambe non rispondono a dovere. (25′ st Chukwueze 7 Entra e segna, ma il risultato non premia il suo ottimo impatto)
Reijnders, voto 7 Il migliore del Milan e forse anche il migliore in campo: è l’unico a sbagliare pochissimo, trasformando le azioni da difensive in offensive. Eccezionale e persino sprecato ora come ora.
Leão, voto 6 Non male oggi: si prende delle responsabilità e salta l’uomo abbastanza spesso, gli manca però sempre la stoccata giusta.
Gimenez, voto 5 Prova insufficiente per il bomber messicano, oggi la vede pochissimo. Fa persino meglio in difesa con un intervento miracoloso.
Allenatore: Conceicao, voto 4.5 La situazione è disastrosa e disastrata: tre sconfitte in sette giorni e l’obiettivo Champions ormai svanito. Resta solo la Coppa Italia.
LAZIO
Provedel, voto 6.5 Un paio di grandi interventi, soprattutto nel confusissimo finale.
Marušić, voto 6.5 Inspiegabilmente lasciato negli spogliatoi all’intervallo, nel primo tempo era stato tra i migliori, incidendo anche nel gol. (1′ st Lazzari 5.5 Fatica più del predecessore su Leao)
Gila, voto 6.5 Buona tenuta difensiva su Gimenez, non lo soffre più di tanto.
Gigot, voto 6.5 Non sfigura in una delle sue rare da titolare. Si fa anche pericoloso in attacco. (34′ st Patric sv)
Tavares, voto 6.5 Torna quello di inizio stagione, semplicemente devastante con le sue cavalcate. Si perde però Chukwueze, ma non incide sui tre punti alla fine.
Guendouzi, voto 6.5 Polmoni da vendere e tanto dinamismo, insostituibile.
Rovella, voto 7 Prova semplicemente maiuscola da cervello pensante della squadra e primo recuperatore di palloni.
Isaksen, voto 7 Vivace e volitivo a destra, non riesce a calciare spesso verso la porta, ma nello spunto è sempre sul pezzo. E ha il merito di prendersi il rigore.
Dia, voto 5.5 Non esaltante la sua prova, ma è sempre utile a legare tra centrocampo e attacco dando subito profondità. (43′ st Noslin sv)
Zaccagni, voto 7.5 Segna, fa ammonire gli avversari, si muove, e ripiega pure. Capitano vero. (34′ st Pedro 7 Entra, tocca pochissimi palloni, poi calcia benissimo il rigore della vittoria)
Tchaouna, voto 6 Quello di punta non è certo il suo ruolo, prova a fare il massimo. (13′ st Vecino 6 Subentro senza infamia e senza lode)
Allenatore: Baroni, voto 7 La Lazio torna a vincere e continua a non mollare nella corsa al quarto posto. Con questo spirito, nulla è impossibile.
IL TABELLINO
MILAN (4-2-3-1): Maignan 4.5; Jimenez 5 (1′ st Walker 6), Gabbia 6 (38′ st Jovic 6), Pavlovic 4.5, Theo Hernandez 5.5; Musah 4.5 (37′ st Joao Felix 5.5), Fofana 5.5 (25′ st Thiaw 6); Pulisic 5 (25′ st Chukwueze 7), Reijnders 7, Leao 6; Gimenez 5. In panchina: Sportiello, Torriani, Bartesaghi, Terracciano, Tomori, Bondo, Abraham, Camarda, Sottil. Allenatore: Conceicao 4.5.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Marusic 6.5 (1′ st Lazzari 5.5), Gila 6.5, Gigot 6.5 (34′ st Patric sv), Tavares 6.5; Guendouzi 6.5, Rovella 7; Isaksen 7, Dia 5.5 (43′ st Noslin sv), Zaccagni 7.5 (34′ st Pedro 7); Tchaouna 6 (13′ st Vecino 6). In panchina: Furlanetto, Mandas, Provstgaard, Belahyane, Ibrahimovic. Allenatore: Baroni 7.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETI: 28′ pt Zaccagni; 40′ st Chukwueze, 49′ st Pedro (rig.).
NOTE: cielo sereno; terreno di gioco in buone condizioni. Espulso: Pavlovic, al 22′ st, per gioco pericoloso. Ammoniti: Gimenez, Leao, Patric. Angoli: 5-3 per la Lazio. Recupero: 3′; 10′.