Il match di San Siro decreta il suo vincitore: la Juventus batte 2-0 il Milan e consolida il primato alla sua maniera, stabilendo il record di imbattibilità fuori casa e di punti dopo 12 giornate. 34 punti, fatti di costanza ed amministrazione, come oggi, sfruttando gli episodi e le fasce, vincendo con i gol di Mario Mandzukic e Cristiano Ronaldo su un Milan sottotono e mai capace di impensierire la troupe di Allegri, che ha ancora una volta ragione, indovinando la carta Bentancur, gestendo il vantaggio.
Il Diavolo esce tra i fischi e le lacrime di Gonzalo Higuain, il grande ex: è stato lui il protagonista, come era atteso, ma in negativo. Sbaglia il rigore dopo un ottimo inizio, soffiandolo a Kessie, e facendosi espellere per proteste: minimo 3 giornate, per vari insulti e la consapevolezza di aver perso contro la sua ex squadra, scaricando tutta la sua rabbia con cattiveria agonistica.
PAGELLE
MILAN
GIANLUIGI DONNARUMMA 5
Non dà mai la sicurezza necessaria in porta, così come con i piedi, essendo spesso impreciso: compie parate semplici ma troppo banali per una sufficienza piena. Scolastica la respinta del secondo gol.
IGNAZIO ABATE 5.5
Contiene bene gli attacchi dalla sua parte, non riuscendo però mai a spingere: si lascia scappare Alex Sandro per il cross decisivo.(Dal 74’ FABIO BORINI 5.5)
CRISTIAN ZAPATA 6
Prende più pallonate o fa più intercettazioni? Il colombiano riesce a contenere Mandzukic e Ronaldo, subendo vari colpi sul volto, ma il difensore centrale si fa trovare pronto.
ALESSIO ROMAGNOLI 6.5
Il capitano rossonero è un muro dietro, che riesce a far bene nonostante un reparto difensivo sperimentale contro un trio d’attacco pericoloso.
RICARDO RODRIGUEZ 5.5
Confusionario ed impreciso: ci prova, dalla cintola in su, ma la sua frenesia, specie in attacco, non paga. Si fa sovrastare dal croato per l’1-0.
SUSO 5.5
Troppo a fasi alterne sulla destra, tra giochetti e tanta corsa, ma ai fini pratici inutile: suo uno dei pochi squilli milanisti da fuori.
FRANCK KESSIE 5
Lotta come può in mezzo al campo, ma spesso il centrocampo è vuoto: avrebbe segnato il rigore?
TIEMOUE BAKAYOKO 5.5
Il francese sta crescendo ma la poca qualità si fa sentire: la cerniera con l’ivoriano non funziona, essendo troppo “rognosa”. Biglia è un’altra cosa.
HAKAN CAHLANOGLU 5
Il turco non combina nulla: gironzola spesso a vuoto in mezzo al campo, senza creare una che sia un’occasione. Sostituto. (Dal 74’ DIEGO LAXALT 4,5: entra e fa segnare il 2-0 con un errore madornale.)
SAMU CASTILLEJO 5
Non assiste mai Higuain, prendendo forse due palloni in 60 minuti: inadeguato in quella posizione, in certe serate.(Dal 61’ PATRICK CUTRONE 6: ci prova dalla panchina con la solita cattiveria e voglia. Isolato)
GONZALO HIGUAIN 4
La pagella più difficile: quella de El Pipita. Il #9 si muove da solo nel primo tempo, non venendo accompagnato da nessun compagno: poi, l’occasione d’oro. Il gol dell’ex non arriva, tirando un rigore pessimo al posto di Kessie. La rabbia e la pressione si fa sentire nella ripresa: fallo e proteste gli costeranno 3 giornate almeno. Esce in lacrime: ciò dimostra la sua “cattiveria” agonistica.
ALL. GENNARO GATTUSO 6
Non poteva fare molto di più: tanti infortuni contro la squadra più forte d’Italia. Viene tradito dagli errori dei singoli e da troppa pressione: bisognava osare di più.
JUVENTUS
WOJCIECH SZCZESNY 7
La parata sul rigore, provocando l’ex compagno, vale il voto in pagella: non deve compiere altre parate.
JOAO CANCELO 7
Presenza costante sulla fascia destra, correndo su e giù, crossando e assistendo i compagni: le sue sovrapposizioni sono gioia per gli occhi.
MEHDI BENATIA 5.5
Partita controversa: rischia un’espulsione che sarebbe stata giusta, con un fallo di mano che compromette quasi il match. Tanti interventi e un duello con Higuain continuo: alla fine, conduce all’espulsione dell’argentino.
GIORGIO CHIELLINI 6
Solito guerriero in difesa ma con qualche errore in impostazione di troppo: osa spesso con i piedi.
ALEX SANDRO 7
Il brasiliano è tornato su ottimi livelli: il suo assist ad inizio match spiana la vittoria, poi, impostazione e corsa sono continui nel corso del match.
RODRIGO BENTANCUR 7
Che match dell’ex Boca Juniors: nel match in contemporanea del Superclasico, anche in Italia la sfida con il River Plate c’è stata. L’uruguaiano ferma spesso Higuain, ex River, poi, fa inserimenti da alta scuola in attacco: il #30 è sempre più nel giro delle rotazioni.
MIRALEM PJANIC 5.5
Si limita al compitino con giocate semplici durante tutto il match: il bosniaco è sottotono (Dal 74’ SAMI KHEDIRA SV)
BLAISE MATUIDI 6.5
Soliti interventi e muscoli in mezzo al campo: il francese è fondamentale nello scacchiere allegriano, dando vita al secondo gol con l’ennesimo intervento vincente del match.
PAULO DYBALA 6
L’argentino è sufficiente, in una serata dove non riesce a brillare, ma provando a pungere, invano. (Dal 79’ DOUGLAS COSTA SV )
MARIO MANDZUKIC 6,.5
Sportellate e gol: solita sostanza in un match d’ordinale amministrazione, in cui accompagna la manovra, piuttosto lenta.
CRISTIANO RONALDO 6,5
Al posto giusto nel momento giusto: segna sempre, anche nelle serate meno brillanti. Impacciato e bloccato, segna il primo gol a San Siro.
ALL. MASSIMILIANO ALLEGRI 7
Sbanca San Siro a modo suo: difesa e gestione del pallone. Match vinto sulle fasce e sugli episodi: il primato è sempre più al sicuro.