Termina 0-0 tra Milan e Inter a San Siro in occasione del derby recupero della ventisettesima giornata di Serie A 2017-18. Pesa l’errore in extremis di Icardi, oggi irriconoscibile. Gattuso e Spalletti si spartiscono un pareggio.
MILAN (4-3-3)
G. Donnarumma 6
Nei primi minuti della ripresa mostra evidenti difficoltà nelle uscite, si fa perdonare al 65′ leggendo perfettamente l’azione di Perisic.
Calabria 7
Dopo un primo tempo opaco, nella seconda frazione di gioco mostra maggiore consapevolezza e riesce a trovare gli spazi necessari per far ripartire la squadra. Concentrato in fase difensiva: fondamentale.
Bonucci 6.5
Efficente ed essenziale sia in fase difensiva che in quella offensiva. Sfiora il gol del vantaggio nel primo tempo davanti ad un monumentale Handanovic.
Romagnoli 6.5
Prudente e decisivo in chiusura. Riesce a respingere l’assalto dei neroazzurri. Prestazione sufficiente.
R.Rodríguez 5.5
Commette diversi errori e imprecisioni in area che possono costargli caro. Poco attento.
Kessié 6
Come al solito riversa in campo una gara molto fisica. Si sacrifica per i compagni, nella ripresa avanza e contribuisce alle prime buone azioni offensive dei rossoneri.
Montolivo 6
Gara sufficiente per il centrocampista che ha vinto il ballottaggio con Biglia. Nella ripresa contribuisce a rendere più fluida e convincente la manovra rossonera, liberando i propri compagni dalla marcatura degli avversari. (68′ Locatelli s.v)
Bonaventura 5
C’è poco dialogo sulla fascia con Chalhanoglu, fatica a trovare soluzioni convincenti. Si vede pochissimo in campo: insufficiente. (80′ Borini s.v.)
Suso 5
Continua il periodo negativo dello spagnolo. Tra i peggiori della formazione rossonera, da lui ci si aspetta molto di più. Errori elementari, poco lucido.
Cutrone 6
Senza dubbio è il più tenace ed agguerrito: ci mette il cuore ma purtroppo non basta per portare in vantaggio la propria squadra. Troppo deboli e scontate, infatti, le coclusioni dell’attaccante. (68′ Kalinic 5 ci prova ma con scarsissimi risultati).
Çalhanoğlu 5.5
Poco attento quando ripiega in fase difensiva. Imprecisioni banali in fase di possesso. Poco incisivo nelle ripartenze: c’è poco dialogo con i compagni che militano sulla fascia sinistra.
All. Gattuso 5.5
Nel primo tempo subisce troppo il pressing e l’aggressività dei neroazzurri il suo Milan. Meglio nella ripresa ma manca quell’incisività e quella concretezza in fase realizzativa. Da premiare, invece, la fase difensiva.
INTER (4-2-3-1)
Handanović 7
Parata clamorosa su Bonucci nel primo tempo che conferma l’ennesima buona stagione dell’estremo difensore neroazzurro.
Cancelo 6.5
Conferma di essere un giocatore importantissimo per quest’Inter. Un buonissimo terzino destro che effettua con carisma entrambe le fasi. Rimane lucido e concentrato fino all’ultimo secondo.
Škriniar 6
Gara sufficiente. Dopo un buon primo tempo, nella ripresa commette qualche sbavatura nell’ostacolare le ripartenze del Milan.
Miranda 6.5
Legge con grande abilità le azioni degli avversari. Quando può ci mette il fisico senza troppi scrupoli. Constrasta le incursioni degli attaccanti rossoneri con criterio.
D’Ambrosio 6
Sul finale stava per rovinare una buona gara per una scelta di tempo errata su Kalinic. Meglio nel primo tempo quando si mostra pià sicuro nelle chiusure.
Gagliardini 6
Equilibrato e ponderato l’ex Atalanta. Quando ce n’è bisogno si dedica maggiormente alla fase difensiva.
Brozović 7
Recupera una quantità infinita di palloni e si candida ad essere tra il migliori del match. Essenziale per la manovra offensiva dell’Inter dove apporta intelligenza tattica e qualità.
Candreva 6.5
Tra i migliori della formazione neroazzurra: dispensa assist preziosi e azioni interessanti. Nella parte finale del match perde lucidità e le staffe tanto da beccarsi un’ammonizione per un falo totalmente inutile su Calhanoglu. (77′ Eder s.v.)
Rafinha 6.5
Nonostante non sia in grandissima forma fisica, è protagonista di una buona prestazione. Da premiare ed evidenziare soprattutto l’approccio al match e lo spirito di sacrificio. (70′ B. Valero 6 entra bene in partita).
Perišic 7
Gara più che sufficiente quella del croato che compie entrambe le fasi con personalità ed efficenza. Spalletti ha ritrovato una pedina fondamentale per gli equilibri della squadra.
Icardi 5
Nella ripresa si divora inverosimilmente due gol praticamenti fatti lasciando i tifosi presenti increduli: da film horror. Su uno di questi era però in fuorigioco
All. Spalletti 6
I suoi ragazzi avrebbero meritato di più ma un bomber di razza come Icardi non può sbagliare gol simili. Ritrova giocatori del calibro di Perisic e Brozovic. Una nota a parte la merita la gara di Cancelo e Rafinha