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La Fiorentina espugna San Siro, col risultato di 0 -1, grazie a un guizzo di Chiesa, fino a quel momento uno dei peggiori in campo. Il Milan, in emergenza totale, gioca a testa alta e la sconfitta non è proprio meritata, di fronte a una Viola spenta che ora torna in corsa per la Champions League. Partita nel complesso brutta e priva di emozioni.
MILAN (4-3-3)
Donnarumma 6
Non viene mai realmente impensierito ma nell’unico tiro nello specchio subisce il gol della sconfitta. Poteva comunque far poco sul tiro di Chiesa.
Abate 6
Con Gattuso sembra un giocatore nuovo e rigenerato. Anche quest’oggi, nel suo ruolo naturale di terzino, è stato convincente (83’ Conti SV)
Zapata 6
Partita senza infamia e senza lode.
Romagnoli 6
La sua presenza al centro della difesa è fondamentale. Annulla Simeone e gioca la solita partita da leader.
Rodriguez 6.5
Lo si vede per la prima volta alla mezz’ora del primo tempo con un missile da fuori area, Lafont dice di no. Nel finale del match si rende nuovamente pericoloso ma il portiere Viola è bravo a negargli la gioia personale.
Calabria 6
Il jolly di Gattuso. Dove lo mette gioca e fa bene. Viene schierato in un ruolo non suo ma si difende alla grande.
Mauri 6
Gioca da regista, senza osare. Fa il compitino per non farsi rimpiangere e per non sprecare l’occasione da titolare. Non ha però i 90 minuti ed è costretto a uscire per crampi a poco più di venti dalla fine (67’ Cutrone 5.5: entra senza incidere, non un bel periodo per l’attaccante rossonero)
Calhanoglu 6.5
Rende quasi meglio in mezzo al campo che largo a sinistra nel tridente. Partita con incursioni e diversi tiri alla ricerca del gol.
Suso 6.5
L’uomo che inventa nel Milan è sempre lui, le soluzioni migliori e le illuminazioni nel gioco rossonero passano dai suoi piedi.
Higuain 5.5
Continua a sembrare un corpo estraneo, speriamo per lui e per il Milan che il tutto sia dovuto solamente al dolore alla schiena. Nervoso e impaurito di commettere errori banali.
Castillejo 5
Milenkovic lo annulla letteralmente, non riesce mai a saltarlo. Non è certo un caso che Gattuso lo sostituisca, uno dei peggiori in campo (67’ Laxalt 5: da quando è non è mai stato realmente utile alla causa del Milan)
All. Gattuso 5.5
Il mister dei rossoneri si trova con una squadra martoriata da infortuni e squalifiche ed è costretto a ridisegnare il suo Milan, abbassando Calhanoglu sulla linea dei centrocampisti e alzando Calabria nell’insolito ruolo di mezzala. Mauri regista e Montolivo, grande ex del match, ancora in panchina, completamente fuori dai piani di mister Gattuso. Le intuizioni si riveleranno corrette, i suoi uomini hanno sopperito alle carenze tecniche e tattiche con tanta grinta. Nel finale, con una Fiorentina spenta, osa e torna alle due punte ma, questa scelta, non paga e Chiesa all’unica vera occasione dei suoi lo punisce.
FIORENTINA (4-3-3)
Lafont 6.5
Al 30’ è bravo sulla botta da fuori di Rodriguez, nel finale compie un altro miracolo sempre sul terzino rossonero.
Milenkovic 6.5
Nel finale di primo tempo salva un gol sul tiro di Calhanoglu, poi dalla sua parte Castillejo non sfonda mai.
Pezzella 6
Dietro è la solita garanzia.
Vitor Hugo 6.5
Bravo a leggere i movimenti degli avversari, dalle sue parti non si passa con facilità. Chiusure sempre precisi.
Biraghi 6
La Fiorentina spinge prevalentemente dalle sue parti. Il terzino Viola arriva spesso e volentieri al cross ma nessuno riesce a raccogliere i suoi traversoni.
Edimilson Fernandes 5.5
In mezzo al campo fa legna. Tante sportellate e contrasti ma prestazione con poca sostanza.
Veretout 6
Le trame Viola passano sempre dai suoi piedi
Benassi 5.5
Quest’oggi è stato meno brillante del solito pure lui. Spento, come un po’ tutti i suoi compagni (87’ Laurini SV)
Chiesa 7
Fino al 70’ il peggiore in campo, a San Siro sembrava non esserci il vero Chiesa: stanco, egoista, distratto, poi gli è bastato un guizzo per bucare Donnarumma e regalare i tre punti alla Fiorentina.
Simeone 5.5
Ha questa generosità ammirabile di sacrificarsi per i compagni ma se sei la prima punta non basta e devi segnare. Per nulla convincente (88’ Pjaca: SV)
Mirallas 6
Del tridente Viola è l’unico che si salva e prova a rendersi realmente pericoloso (62’ Gerson 6: entra per dare vigore a una squadra con poche idee).
All. Pioli 6
Più che bravo quest’oggi è fortunato. I suoi giocano male ma riescono comunque a trovare un successo che gli rimette in corsa per la Champions.