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Lorenzo Lucca, Udinese - Foto Emmanuele Mastrodonato/IPA Sport
Un rigore della discordia, sia per la sua assegnazione che per i surreali momenti antecedenti alla battuta, decide la partita del Via del Mare tra il Lecce e l’Udinese, uno scontro salvezza anche se i friulani sono decisamente più avanti rispetto ai salentini e con una tabella di marcia che non disdegna persino ambizioni europee. I friulani, soffrendo e giocando con grande pragmatismo, sbancano il campo dei salentini grazie al penalty calciato da Lucca poco dopo la mezzora di gioco e così salgono a quota 36 punti in classifica, potendo ambire a questo punto, con dieci punti nelle ultime quattro, persino a un inserimento in ottica Europa, mentre dopo tre partite senza ko i giallorossi perdono, confermano i problemi offensivi e restano a 25 punti e in bagarre salvezza.
IL RACCONTO DEL MATCH
Nonostante tutto, per pochi secondi rimane al comando della speciale classifica di chi ha subito meno gol (4) nei primi trenta minuti di gioco il Lecce, perché il gol lo prende al 31′ con un rigore molto dubbio che il Var esperto Guida porta ad assegnare al giovane Bonacina. Incredibile litigio per chi vuole calciare: Lucca e Thauvin si contendono la battuta del penalty, la palla la prende l’italiano e non la molla, mentre il francese, probabilmente designato prima del calcio d’inizio, fa opposizione piazzandosi sul dischetto e non consentendo la battuta dagli undici metri. Scene mai viste e interviene persino l’arbitro, che ammonisce il presunto battitore. Lo stesso Lucca alla fine riesce a resistere alle lamentele del compagno e può tirare: non sbaglia, portando avanti i suoi, ma nessun compagno esulta con lui. E poi, Runjaic decide per il pugno di ferro e richiama in panchina l’autore del gol, nell’incredulità generale, al suo posto Bravo.
Il primo tempo si chiude quindi con i padroni di casa sotto nel punteggio e un po’ in confusione, con poche occasioni di far male e quelle poche cestinate malamente, come quando Gallo sbaglia un cross che avrebbe potuto far partire meglio vista la solitudine e i tanti compagni smarcati in area. Nella ripresa qualche occasione da una parte e dall’altra, ma gli animi che si surriscaldano al 70′ quando Payero commette un fallo da ammonizione, già gravato di un giallo, ma viene graziato dall’arbitro Bonacina, per la rabbia di tutto il popolo salentino. Si entra in un finale caldo, ma manca la benzina alla squadra di casa e non muta il punteggio.
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LE PAGELLE DI LECCE-UDINESE 0-1
LECCE
Falcone, voto 6 Non può far nulla sul rigore, ben calciato da Lucca, per il resto un paio di grandi interventi a evitare passivi peggiori.
Guilbert, voto 6 Un grave svarione nel primo tempo, per il resto accompagna abbastanza in fase offensiva e non sfigura dietro con esperienza. (45′ st Veiga sv)
Baschirotto, voto 6 Non concede più di tanto a Sanchez, che fronteggia bene nonostante la differenza di stazza.
Jean, voto 5 Al di là del rigore, che pare abbastanza forzato, sbaglia troppo per un centrale difensivo.
Gallo, voto 6.5 Non precisissimo nel cross, ma quanto spinge: è uno dei pochi a proporsi con continuità e ad avere le idee chiare. Con un po’ di qualità in più avrebbe davvero potuto spostare gli equilibri oggi.
Coulibaly, voto 5.5 Impostazione del gioco un po’ forzata e scolastica, dinamismo sì ma inferiore a quello dei dirimpettai.
Pierret, voto 5.5 Si vede poco in mezzo al campo, continua a non rubare l’occhio in questa prima avventura in Serie A. (27′ st Rebic 5.5)
Rafia, voto 5 Gioca abbastanza palloni, li perde quasi tutti. Una delle sue partite peggiori dell’anno, lui che invece con Giampaolo è sempre tra i migliori. (1′ st Berisha 6)
Pierotti, voto 5 Tenta qualche spunto personale, ma gli manca abbrivio e brillantezza. (1’st Karlsson 5.5)
Krstovic, voto 5 Si muove e si fa vedere, ci mette però poca qualità ed è spesso troppo isolato per poter davvero fare la differenza.
Morente, voto 4.5 Partita davvero scadente quella dell’esterno offensivo dei salentini, raramente così in difficoltà.
Allenatore: Giampaolo, voto 5.5 Alla fine sarebbe potuta finire con uno 0-0 se non si considera il rigore generoso, ma è un passo indietro rispetto ad altre uscite, e il ko pesa.
UDINESE
Sava, voto 6 Non deve quasi mai sporcarsi i guantoni, solida la prova della sua difesa.
Kristensen, voto 6.5 Inscalfibile al pari dei suoi compagni di reparto. (32′ st Ehizibue 6)
Bijol, voto 6.5 Rischia un autogol nel primo tempo, ma in fin dei conti in realtà è un gran salvataggio. Mai saltato.
Solet, voto 6.5 Ancora una grande prova, di autorità e attenzione, per un colpo sublime di mercato (a zero).
Kamara, voto 6 Tanta spinta, forse un po’ troppa confusione però quando parte testa bassa.
Thauvin, voto 5.5 Brutte le scene viste nel momento del rigore, avrebbe forse dovuto evitare per risolverla negli spogliatoi. Per il resto, a volte un po’ troppo fuori dal gioco.
Lovric, voto 6.5 Tanto dinamismo e il merito di prendersi, con astuzia, il rigore decisivo: sempre imprescindibile per questa squadra. (32′ st Zarraga 6)
Karlstrom, voto 6 Macchinoso e compassato, ma mette sempre tantissimo ordine in campo.
Ekkelenkamp, voto 6.5 Quanto si muove in lungo e in largo, unendo quantità e qualità: una gioia per un qualsiasi allenatore. (32′ st Atta 6)
Lucca voto 6.5 Calcia un rigore dopo alcuni momenti francamente surreali, non era lui evidentemente il rigorista designato e poteva risparmiare questo supplizio a spettatori e tifosi. In ogni caso non sbaglia dagli undici metri e in soldoni era l’importante, Runjaic però lo punisce con la sostituzione, anche questa meritata (dal 36′ pt Bravo 6)
Sanchez, voto 5.5 Si muove tanto, finisce presto però la benzina e pian piano scompare dal gioco. (20′ st Payero 6)
Allenatore: Runjaic, voto 6.5 Adesso questa Udinese vola e non poco: pensare all’Europa, con dieci punti nelle ultime quattro, non è una bestemmia.
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IL TABELLINO
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 6 (45’st Veiga sv), Baschirotto 6, Jean 5, Gallo 6.5; Coulibaly 5.5, Pierret 5.5 (27’st Rebic 5.5), Rafia 5 (1’st Berisha 6); Pierotti 5 (1’st Karlsson 5.5), Krstovic 5, Morente 4.5 (37’st Ndri sv). In panchina: Fruchtl, Samooja, Gaspar, Ramadani, Burnete, Tiago Gabriel, Kaba, Sala. Allenatore: Giampaolo 6.
UDINESE (4-4-2): Sava 6; Kristensen 6 (32’st Ehizibue 6), Bijol 6.5, Solet 6.5, Kamara 6; Thauvin 5.5, Lovric 6.5 (32’st Zarraga 6), Karlstrom 6, Ekkelenkamp 6.5 (32’st Atta 6); Lucca 6.5 (36’pt Bravo 56), Sanchez 5.5 (20’st Payero 6). In panchina: Piana, Padelli, Davis, Pafundi, Kabasele, Giannetti, Zemura, Modesto. Allenatore: Runjaic 6.5.
ARBITRO: Bonacina di Bergamo 5.5.
RETI: 32’pt Lucca (rig).
NOTE: Serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Lucca, Berisha, Lovric, Payero. Angoli: 11-8. Recupero: 3′, 4′.