
Artem Dovbyk - Foto Emmanuele Mastrodonato / IPA Sport / IPA
Le pagelle di Lecce-Roma, con i voti ai protagonisti dell’anticipo valido per la 30esima giornata di Serie A. Al Via del Mare è andato in scena un delicato testa a testa tra due squadre che cercavano il bottino pieno per continuare a inseguire il proprio obiettivo: la salvezza per il Lecce e, chissà, il quarto posto per la Roma. A strappare i tre punti sono gli uomini di Claudio Ranieri, che festeggiano grazie alla rete di Dovbyk all’80’. Il gol dell’ucraino, che fa a sportellate con i difensori avversari prima di battere Falcone, risolve una partita che si era fatta molto complicata.
Dopo un primo tempo frizzante e con diverse occasioni fallite (clamorose quella di Angelino a porta vuota all’8′ e quella di Koné tutto solo davanti a Falcone al 21′), infatti, i capitolini sono calati nel secondo tempo, concedendo metri alla formazione di Marco Giampaolo. Il Lecce, a sua volta, non riesce a trovare la scintilla giusta per affondare, complice una serata sottotono per quasi tutti i protagonisti là davanti, a parte il solito Krstovic. Settima vittoria di fila per la Roma, il quarto posto rimane a quattro punti.

Pagelle Lecce-Roma: Dovbyk si inventa il gol-vittoria
LECCE
Falcone, 6.5: disastroso il suo disimpegno su Ramadani nel primo tempo, ma poi è superlativo nella parata che rimedia alla frittata appena combinata. A parte questo episodio, come anche lo scontro con Guilbert, partita attenta condita da una serie di interventi decisivi anche nel secondo tempo. Non può nulla sul gol ospite.
Guilbert, 6: concede qualcosina sulla destra, ma in altre situazioni è decisivo, come nell’intervento su Pellegrini al 60′.
Gaspar, 6: da Roma a Roma. Dopo tre mesi e mezzo dal brutto infortunio dell’andata, e dopo una serie di panchine, torna finalmente in campo. Inaugura la partita con un intervento attento in chiusura su Dovbyk. Si fa vedere anche in avanti, come da sue caratteristiche: sarà un’arma importantissima per il Lecce nel rush finale. In occasione del gol, però, non riesce a murare il tiro dell’ucraino.
Baschirotto, 5.5: dopo una partita tutto sommato positiva, si fa spostare da Dovbyk in occasione del gol.
Gallo, 6.5: partita ordinata, Saelemaekers questa sera non costituisce un grosso pericolo e si concede anche una sortita offensiva in cui impegna Svilar.
Coulibaly, 6: propositivo a centrocampo, dà il là a una delle azioni più pericolose del Lecce nel primo tempo. (72′ Kaba 6: non al livello di Coulibaly, ma ha poco tempo per incidere)
Ramadani, 6: partita poco appariscente, ma nel complesso ordinata. (84′ Rebic sv)
Pierotti, 5.5: non inizia male, ma si spegne col passare dei minuti. (58′ Banda 5.5: entra per dare una scossa là davanti ma senza successo)
Helgason, 6: un po’ egoista in occasione del tiro terminato sul fondo, in generale bel punto di riferimento là davanti. (72′ Berisha 6: nemmeno lui riesce a incidere, ma vale il discorso del poco tempo a disposizione)
Karlsson, 5: l’unica giocata giusta è quella con cui manda Gallo al tiro. Troppo poco, soprattutto considerando che spreca diverse occasioni per il Lecce. (58′ N’Dri 5.5: stessa cosa di Banda).
Krstovic, 6.5: come sempre, faro dei suoi. Si muove su tutto il fronte offensivo per creare spazi ai compagni, sfiora un gol pazzesco da centrocampo.
ROMA
Svilar, 6.5: non corre grossi pericoli ma comunque non sbaglia niente e dà sicurezza ai suoi. Se la cava bene nei pochi tiri davvero insidiosi degli avversari.
Mancini, 6: segna ma in fuorigioco. In generale, partita positiva.
Hummels, 6: anche per il tedesco partita senza particolari pericoli. In ritardo, però, nella chiusura su Gallo in occasione del tiro del terzino.
N’Dicka, 6.5: ottime letture nei tagli in profondità degli avversari, partita solida.
Saelemaekers, 5.5: prestazione incolore e rischia anche qualcosa per il troppo nervosismo. (84′ Pisilli sv)
Koné, 5.5: poco incisivo nel secondo tempo, nel primo si crea e fallisce un’occasione clamorosa.
Cristante, 6.5: partita solida e lucida, col suo lancio in profondità ispira il gol di Dovbyk.
Angelino, 6: anche su di lui pesa il macigno di un gol clamorosamente sbagliato.
Soulé, 6: molto coinvolto nel primo tempo, nel secondo non incide. (72′ Shomurodov 5.5: fallisce l’occasione per chiudere il match nel recupero)
Pellegrini, 6: si impegna molto e, senza Dybala, è lui il faro dei suoi. Con alterne fortune, ma tutto sommato prova positiva. (72′ Baldanzi 5.5: ingresso un po’ confusionario, viene anche ammonito)
Dovbyk, 7: serata davvero complicata per l’ucraino, che si sbatte e fa quello che può con quello che gli arriva. Poi ci mette molto del suo nell’azione chiusa con un gol preziosissimo. In precedenza, aveva anche fornito l’assist per il gol in fuorigioco di Mancini. (84′ El Shaarawy sv)