Dopo sei partite senza vincere, la Fiorentina esce dalla crisi e lo fa con una vittoria nel big match contro la Lazio. All’Olimpico finisce 1-2 grazie alle reti di Adli (11′) e Beltran (17′) in una partita caratterizzata da un palo a testa (quello di Pedro all’ultimo pallone del match) e dall’espulsione dei due allenatori, Marco Baroni e Raffaele Palladino. La Fiorentina (con una gara da recuperare) si porta a tre punti dalla Lazio quarta.
Come nel derby, la Lazio approccia male ai primi venti minuti di gioco. Al 11′ un errore di Marusic innesca Beltran che imbuca per Gosens: il cross del tedesco è un cioccolatino in area per Adli che al volo sorprende un Provedel non esente da colpe. Al 17′ c’è il 2-0: Folorunsho mette in moto Dodò che disegna uno splendido cross per il colpo di testa vincente di Beltran. Al 34′ la Fiorentina sfiora il 3-0: Dodò crossa al centro, Kean fa da torre per Gudmundsson che in rovesciata colpisce il legno alla sinistra di Provedel. All’intervallo Baroni cambia: fuori Dele-Bashiru e Isaksen, dentro Rovella e Pedro. La Lazio prende in mano il pallino del gioco, ma la Fiorentina concede solamente conclusioni dalla distanza.
Al 63′ Adli, dopo essere uscito, rimedia un secondo giallo per aver scagliato un pallone in tribuna, scatenando la furia di Raffaele Palladino. L’assedio della Lazio riapre la partita. Sugli sviluppi di un cross al centro, Hysaj fa sponda per Marusic che di testa batte De Gea. Il duello si ripropone pochi minuti dopo con un tiro dalla distanza del montenegrino, ma stavolta l’ex United in tuffo e con la mano di richiamo dice no. L’ultima occasione ce l’ha Pedro che a tempo scaduto centra il palo interno con un tiro dal limite dell’area. I gigliati, nonostante un finale di sofferenza, difendono il vantaggio ed espugnano 2-1 l’Olimpico, portandosi al sesto posto con 36 punti, mentre la Lazio resta quarta a quota 39.
LAZIO
Provedel 5
Non impeccabile sul tiro di Adli
Marusic 5.5
La rete della speranza impreziosisce solo in parte una prestazione da dimenticare: ha colpe su entrambi i gol
Gila 6
Un regista aggiunto. Svolge bene i suoi compiti
Romagnoli 5.5
Non legge l’inserimento di Adli in occasione dell’1-0
Pellegrini 5
Perde il duello con Dodò e Folorunsho. L’assenza di Nuno Tavares si è sentita (66′ Hysaj 6 Continua ad offrire segnali. E oggi mette a referto un assist)
Guendouzi 6
Qualità e polmoni a servizio della squadra. Oggi però è poco incisivo sulla trequarti
Dele-Bashiru 6
Qualche spunto, ma la sensazione è che il suo ruolo non sia in mediana (46′ Rovella 6.5 Con lui la Lazio cambia marcia e la partita cambia copione. Aggiunge irruenza mentale e tecnica ad una Lazio assopita)
Isaksen 5
Non entra mai in partita (46′ Pedro 6.5 Riesce a dare la scossa e va a centimetri dal 2-2 all’ultimo secondo. Il palo gli nega la corsa sotto la Nord)
Dia 5.5
Non riesce ad accendersi (80′ Noslin sv)
Zaccagni 6
Sono suoi gli spunti più interessanti. Cala nel finale
Castellanos 5.5
Serata storta per il Taty. Ranieri e Pongracic gli prendono le misure
FIORENTINA
De Gea 7
Sfiora il miracolo sul gol di Marusic. Poco dopo nega la doppietta al montenegrino con un grande intervento in tuffo
Dodò 7
Vince il confronto con Pellegrini e realizza l’assist per il 2-0. Si è rivisto ai livelli della prima parte di stagione (77′ Parisi sv)
Pongracic 7
Una sorpresa: torna titolare in campionato a distanza di due mesi dall’ultima volta e fa un figurone contro Castellanos, anche se a tratti paga l’eccesso di sicurezza
Ranieri 7
Tra le migliori prestazioni stagionali. Solido e concreto nei disimpegni
Gosens 7
Un assist e un recupero prezioso in area. Prestazione convincente
Adli 7
Mette la firma su un gol splendido che impreziosisce una prestazione di qualità. Gara macchiata dal rosso in panchina dopo il cambio (63′ Comuzzo 6.5 Aggiunge solidità ad una Fiorentina che pensa solo a difendersi)
Mandragora 6
Qualche errore nella ripresa. Ma nel primo tempo che ha indirizzato la gara c’è anche il suo contributo
Gudmundsson 6
Contro la Lazio all’andata aveva segnato le sue prime reti in viola. Dopo i fischi col Torino, è il palo a negargli l’eurogol (77′ Sottil sv)
Beltran 7
Nell’azione del primo gol c’è il suo zampino con il passaggio per Gosens. Al 17′ firma la rete del raddoppio di testa
Folorunsho 6.5
L’asse con Dodò funziona. E oltre al gol di Beltran, sono tanti i pericoli che nascono su quella fascia. Fa bella figura contro la sua squadra del cuore (86′ Richardson sv)
Kean 6.5
Non segna, ma fa a sportellate per novanta minuti. La sua presenza in area si sente, come al 34′ quando una sua sponda di testa produce il palo colpito da Gudmundsson