Vince e scaccia i fantasmi la Lazio, riprendendo il cammino interrotto con la sconfitta nel derby. Contro la Fiorentina dell’ex Pioli basta una rete di Immobile nel primo tempo, bravo a sfruttare a dovere una spizzata di Radu su calcio d’angolo. I vipla, nella ripresa, ci provano in tutti modi costringendo i biancocelesti nella propria metà campo, ma al triplice fischio è la squadra di Inzaghi a portarsi a casa l’intera posta in palio.
LAZIO (3-5-2)
Strakosha 7
Salva il risultato su Benassi che, dopo l’errore di Wallace, si presenta solo davanti a lui. Bravo a neutralizzare ogni conclusione della Fiorentina, una sicurezza.
Wallace 5
Sbadato e impreciso, rischia di combinarla grossa quando appoggia malamente verso Strakosha servendo Benassi, ma il portiere biancoceleste lo salva dalla figuraccia.(Dal 57’ Luiz Felipe 5.5: dalla sua parte gioca Chiesa, un cliente scomodo. Soffre, ma riesce a portare a casa il risultato)
Acerbi 6.5
Ormai è il leader del reparto difensivo biancoceleste, comanda con autorità i compagni indicando i movimenti da seguire. L’errore di Francoforte è già alle spalle, una prestazione di sostanza che farà contento anche il tecnico della Nazionale Roberto Mancini.
Radu 6.5
Decisivo nella rete del vantaggio laziale, la spizzata per il gol di Immobile è la sua. Mai fuori posizione, dove non arriva con la tecnica ci mette l’esperienza. Una certezza.
Marusic 6
Dalla sua parte giocano Biraghi e Chiesa, due clienti decisamente scomodi che lo costringono a rimanere basso limitandone la pericolosità offensiva. Nonostante questo mostra un paio di spunti interessanti sulla destra andando al cross con facilità.
Parolo 6.5
Ne servirebbero un paio in mezzo al campo, i suoi inserimenti sono un pericoloso costante. Arriva alla conclusione due volte facendo tremare Lafont, una risorsa per Inzaghi che difficilmente rinuncia a lui.
Leiva 6
Solite geometrie e tanta corsa, butta il sangue per la maglia e non è solo un modo di dire; il suo scontro con Lafont preoccupa tutti i presenti all’Olimpico ma si rialza e continua a giocare come nulla fosse.
Milinkovic-Savic 5.5
Sceglie sempre la cosa più difficile, stupire è la cosa che sembra interessargli di più. Quando gli riesce strappa applausi, quando fallisce, nella maggior parte delle volte, diventa quasi irritante.
Lulic 6
Tanta corsa sulla sinistra alternando cose buone e meno buone. Tutto sommato, però, una prova positiva la sua.
Caicedo 6
Inzaghi lo sceglie, un po’ a sorpresa, per affiancare Immobile. Una partita di lotta e sacrificio, il tanto movimento lo porta ad essere poco lucido sotto porta tanto da fallire un paio di occasioni. (Dal 52’ Correa 6; la sua velocità mette in difficoltà la retroguardia viola. Peccato per l’ammonizione rimediata)
Immobile 7
Non aveva mai segnato alla Fiorentina, ci mette 37 minuti per sfatare uno dei pochi tabù rimasti. Corre e lotta, la sua velocità mette in difficoltà i difensori viola, una spina nel fianco costante per la retroguardia di Pioli. (Dal 85’ Berisha s.v.)
All.Inzaghi 6.5
Aveva chiesto una risposta, prontamente arrivata. Lascia ancora fuori Luis Alberto preferendogli Caicedo; la mossa paga, la sua Lazio torna alla vittoria e dimentica il derby.
FIORENTINA (4-3-3)
Lafont 5.5
Si fa trovare impreparato sulla deviazione di Immobile, seppur da distanza ravvicinata. Alterna buone cose a qualche incertezza.
Milenkovic 6
Un fisico imponente lo aiuta, ma la tecnica non gli manca. Ingaggia duelli con tutti quelli che capitano dalle sue parti, vincendone molti. Si fa notare anche in avanti quando tenta la conclusione senza trovare la porta.
Pezzella 5.5
La Lazio, soprattutto nel primo tempo, preme sull’acceleratore presentandosi dalle parti dell’area di rigore svariate volte. Cerca di metterci una pezza come può.
Hugo 5.5
La velocità di Immobile prima e Correa poi lo mettono in difficoltà, per lui è chiaramente un mismatch. Prova a giocare d’anticipo con fortune alterne.
Biraghi 6
Sulla fascia ingaggia un duello tutto fisico e velocità con Marusic; il montenegrino gli va via un paio di volte, ma riesce a rimediare senza soffrire eccessivamente facendosi vedere anche in avanti con un paio di cross che mettono in apprensione la retroguardia biancoceleste.
Benassi 5.5
Ha sui piedi l’occasione per indirizzare il match, ma la fretta gli impedisce di portare avanti i suoi. Non riesce a trovare i soliti inserimenti finendo per essere poco incisivo. (Dal 46’ Fernandes 5.5: si piazza in mezzo al campo cercando di sfruttare le proprie doti atletiche, ma non trova mai lo spunto per entrare nel tabellino del match)
Veretout 5.5
Le chiavi della regia sono sue, sta ai suoi piedi impostare il gioco della Fiorentina. Prova a strigliare i compagni ringhiando su ogni pallone, quando può si fa vedere in avanti senza però creare grandi pericoli.
Gerson 5
Pioli lo piazza in mediana sperando che l’aria di Roma gli riporti alla mente i derby passati. La mossa non funziona e lui passa il match a cercare una giocata che non trova quasi mai.(Dal 64’ Eysseric 5; non entra in partita, i compagni lo cercano poco e lui non riesce ad incidere)
Chiesa 6
Sulla sua fascia di competenza riesce sempre a creare la superiorità numerica mettendo in grossa difficoltà prima Wallace, poi Luiz Felipe. Non sempre lucido, qualche scelta poteva essere migliore.
Pjaca 6
Pioli gli aveva chiesto di essere più incisivo, lui ascolta e si fa vedere in avanti con un paio di belle giocate. Tenta la conclusione diverse volte: a difettare, però, è la mira, non certo l’intraprendenza. (Dal 80’ Sottil s.v.)
Simeone 5
Mai pericoloso, si fa vedere solo per un contatto in area con Acerbi sul quale la Fiorentina protesta. Troppo poco coinvolto nella manovra, finisce per vagare in area in attesa di una palla che non arriva mai.
All. Pioli 6
Arriva a Roma per giocarsela, la sua Fiorentina non sfigura ma neanche riesce a strappare i 3 punti dall’Olimpico nonostante una prestazione, soprattutto nella ripresa, abbastanza positiva.