LAZIO (3-5-1-1)
Strakosha 7.5
Quasi inoperoso per tutto il match, non può nulla sulla rete di Barrow ma quando serve sfodera la parata di giorata su Freuler prima e Gomez poi blindando il risultato.
Luiz Felipe 5.5
Appare svagato, impreciso, troppo spesso si fa vedere troppo timoroso negli appoggi. Quando ci mette più foga prende un’ammonizione evitabile, salterà la prossima contro il Crotone. (Dal ’55 Bastos 7: basta l’intervento con il quale salva su Gosens, pronto a ribadire in rete a botta sicura, per giustificare il voto.)
De Vrij 6
Avrebbe dovuto stringere su Barrow, troppo solo sul gol. Superato lo choc del gol a freddo si riprende anticipando spesso e volentieri il diretto avversario, respingendo sulla respinta di Gomez e sfiorando anche la rete dalla distanza.
Caceres 5.5
Rischia di combinare la frittata, solo il palo lo salva dopo aver perso malamente un pallone al limite dell’area. Spaesato all’inizio, migliora col passare dei minuti ma non è in una delle sue giornate migliori.
Marusic 6
Corsa e tanta grinta, il macedone è diventato una certezza. Meno incisivo rispetto al solito, ma non spetta a lui il compito di risolvere la partita.
Murgia 5.5
Inzaghi gli conferma la fiducia, lui lo ripaga solo in parte. Corre molto, a volte a vuoto, senza però trovare il tempo gusto per gli inserimenti.
Leiva 6
E’ stanco, la stagione comincia a pesare anche sulle sue gambe e sui suoi polmoni. Nonostante questo fornisce la solita prova di grinta e sostanza, sfiorando anche il gol che avrebbe fatto esplodere di gioia l’Olimpico
Milinkovic-Savic 6
Si danna l’anima per cercare di dare il suo contributo, ma rischia di strafare. Sgrida i compagni, battibecca con l’arbitro e serve un pallone delizioso per Luis Alberto in occasione del pareggio ma stavolta non riesce a spostare gli equilibri dalla parte biancoceleste come successo in altre partite.
Lulic 6
Si divide le colpe sul gol preso, ma abbina alla solita corsa anche una discreta qualità: la fascia sinistra è il suo regno. Nella ripresa, con l’ingresso di Lukaku, passa in mezzo al campo garantendo il solito apporto.
Luis Alberto 6.5
Ha sulle spalle la responsabilità del gol atalantino, la sua incomprensione con Lulici spiana la strada a De Roon, Si riscatta ampiamente aggancio un palloone d’oro in area e mettendo Caicedo libero di appoggiare a porta vuota. Esce per infortunio. (Dal 37′ Felipe Anderson 5.5: tenta sempre la giocata, a volte gli riesce ma non è incisivo. Con le sue accelerazioni scalda il pubblico, ma è troppo spesso fine a se stesso)
Caicedo 7
Lotta, sgomita, fa tutto quello che una prima punta deve fare. A questo ci aggiunge anche il gol che vali il pari e consente alla Lazio di continuare a sognare la Champions.(Dal 68′ Lukaku 6: entra per cercare di spingere sulla sinistra, da quella parte la Lazio crea ma non riesce a sbloccare il risultato)
ATALANTA (3-4-1-2)
Berisha 6
Il classico ritorno dell’ex per il portiere albanese; Caicedo lo batte da zero metri, impossibile fare di più. Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa senza far correre pericoli alla propria porta.
Toloi 5.5
Il più in imbarazzo nella retroguardia atalantina, soprattutto all’inizio va in difficoltà in più di una occasione.
Palomino 6
Caicedo è un cliente scomodo che lo costringe ad usare spesso le maniere forti: cerca di arrangiarsi con il mestiere, riuscendoci spesso. Sfiora anche il gol nel finale con un colpo di testa che esce di un soffio.
Masiello 6
Sta a lui organizzare la manovra dal basso così spetta sempre a lui coprire le incertezze dei compagni di reparto. Ci riesce a fasi alterne, ma non fa mai mancare il solito apporto di grinta e combattività.
Castagne 6
Lulic non è un cliente semplice, il bosniaco lo costringe a preoccuparsi più della fase difensiva che di quella offensiva. Fa di necessità virtù adeguandosi alla partita. (Dal 70′ Hateboer s.v.)
De Roon 6.5
Si piazza in mediana a contrastare Leiva, i dettami tacctici di Gasperini sono chiari. Bravo in interdizione e nel far ripartre l’azione come quando ruba palla e lancia Barrow per il vantaggio bergamasco.
Freuler 6.5
Con De Roon forma la coppia in mediana, centro nevralgico del gioco nerazzurro. A lui spetta il compito di inserirsi e lo mette in pratica nel migliore dei modi: ha un paio di grandi occasioni, ma trova Strakosha ad impedirgli di festeggiare la rete.
Gosens 6
Sulla sinistra dà vita a un bel duello tutto corsa con Marusic; l’esterno atalantino punta sempre il fondo, arrivandoci spesso e volentieri. Non sempre viene assistito dai compagni.
Cristante 6
Lotta e corre per tutto il campo, ma per fortuna della Lazio non trova mai il tempo giusto negli inserimenti. Una prestazione sufficiente la sua, anche senza senza il gol.
Barrow 7
Apre le marcature dopo appena due minuti sfruttando il troppo spazio concesso dai difensori laziali. Una spina nel fianco per tutto il primo tempo, la sua rapidità mette in costante apprensione la retroguardia biancoceleste. (Dal 52′ Ilicic 6.5: il suo sinistro fa sempre paura, l’apprensione nei difensori laziali si nota tutta. Dai suoi piedi nascono sempre pericoli per la retroguardia biancoceleste.)
Gomez 6.5
La partita conro i biancocelesti, per lui, è sempre speciale: vuole mettere il sigillo, ci prova in più occasioni ma sulla sua strada trova prima il palo, poi un super Strakosha a impedirglielo.