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La Juventus vince, e vince bene, in apertura della 13esima giornata di Serie A. I bianconeri hanno oggi battuto per 2-0 la SPAL, con un gol per tempo: prima Ronaldo e poi Mandzukic a firmare tre punti con cui gli juventini tengono a distanza il Napoli e si portano a 37 punti in classifica. Troppa la differenza fra le due compagini in campo. Entriamo più nello specifico con tutti i voti dell’incontro.
Juventus (4-4-2):
Perin 6
Non è chiamato ad interventi complicatissimi, ma c’è sulle uscite e sulle traiettorie del pallone.
De Sciglio 6.5
In fase difensiva è davvero egregio: offre tanta pulizia ed anche un certo vigore. Quando si sporge in avanti bada al sodo e va bene così.
Rugani 6
In una partita dal coefficiente di difficoltà non altissimo, si mostra concentrato. Una prova di concentrazione costante.
Bonucci 6.5
Copia ed incolla dal compagno precedente, con il bonus di un paio di lanci “alla Bonucci” ben riusciti ed, in un paio di occasioni, decisivi.
Alex Sandro 7
È fra i pochi a tenere la spia dell’attenzione accesa sin da subito, fra i bianconeri. Sbaglia poco e mantiene il livello alto fino a che un contrasto un po’ duro non lo costringe a uscire (87’ Chiellini s.v.).
Cuadrado 6
In chiaroscuro nella prima mezz’ora, le cose vanno meglio quando Allegri lo inverte con Costa.
Pjanic 6.5
Sbaglia qualcosina in avvio, rimedia abbondantemente pennellando l’assist per il gol di Ronaldo.
Bentancur 6
Nel primo tempo, da mediano a due, pensa prima di tutto ad amministrare. Poi viene spostato mezzala e gioca più a tutto campo, distinguendosi sempre per eleganza. Nulla di trascendentale, ma c’è.
Douglas Costa 7
La sua prova è fatta di tanti spunti, buone idee, appena tocca palla c’è sensazione di pericolo. Solo un palo clamoroso gli nega il gol, il suo quinto tiro di serata finisce deviato sui piedi di Mandzukic per il 2-0 (73’ Matuidi 6 corre tanto, non proprio una novità per lui).
Cristiano Ronaldo 7.5
Non si mette particolarmente in mostra nelle prime battute dell’incontro, poi appena ne ha occasione sblocca il match con un tocco di sinistro non banale. Partecipa anche con una giocata essenziale (ma fondamentale) al contropiede del 2-0.
Mandzukic 7
I suoi primi 45’ (o giù di lì) da capitano non sono brillantissimi, fa fatica ad imporre la sua fisicità. Poi però colpisce, su una palla vagante in area: non è la prima volta che capita in stagione.
All. Allegri 6.5
Parte con un 4-4-2, poi scambia gli esterni, nel secondo tempo passa al 4-3-1-2 ed infine torna al 4-3-3, a risultato acquisito. Legge i momenti della partita e muove i suoi giocatori di conseguenza, come al solito.
SPAL (3-5-2):
Gomis 6
Impotente sulla conclusione mancina di Ronaldo, il senegalese si esibisce in un paio di buoni interventi prima di venir punito da Mandzukic, alla prima respinta balbettante.
Cionek 6
Va un po’ in affanno nell’uno-contro-uno contro i tanti campioni juventini. In ogni caso non si scompone, resta sempre con la testa sull’incontro.
Felipe 5.5
Fa fatica a disimpegnarsi nel traffico, quando Madama accelera il ritmo. Non malissimo in assoluto, ma dei tre dietro è sicuramente quello più in affanno.
Bonifazi 6
Da quel lato lascia pochi spazi e si muove anche bene nei disimpegni, mostrando buona tecnica. Sicuramente un buon segnale.
Lazzari 5.5
Segue puntualmente le indicazioni di Semplici, ma è tutto difficile quando il tuo diretto avversario si chiama Alex Sandro.
Kurtic 6
Lo sloveno sembra a suo agio anche nelle difficoltà: fa bene in costruzione ed arriva pure al tiro in alcune occasioni, con scarsa precisione – ma comunque lì bisogna arrivarci.
Schiattarella 5.5
Da una sua palla persa, in posizione peraltro avanzata, incomincia l’azione che porterà i padroni di casa al secondo gol. Una colpa relativa, in una giornata in cui l’italiano ha dovuto prevalentemente restare in posizione ed amministrare (83’ Valdifiori s.v.).
Missiroli 5
Teoricamente è lui a dover seguire il movimento di Ronaldo sul calcio piazzato da cui nasce l’1-0. In generale una giornata non felicissima per lui anche nella gestione del pallone (59’ Valoti 6 è sfortunato: entra e la Signora raddoppia. Difficile fare qualcosa in questo contesto).
Fares 5.5
Offre tanta abnegazione e tenta qualche spunto, mostrandosi comunque attivo. Attento nella fase di non possesso, ma leggermente in ritardo sul tap-in di Mandzukic.
Antenucci 5.5
Accenna qualche movimento ed ogni tanto si offre come appoggio ai compagni, ma complessivamente è troppo poco.
Petagna 5
La sua indole da “sgobbone” dovrebbe esaltarsi, in questo genere di partite: invece sparisce, mangiato dalla rete di passaggi e dai continui anticipi dei campioni d’Italia (85’ Paloschi, s.v.).
All. Semplici 6
La differenza fra le due squadre è troppo netta per imputare qualche colpa al tecnico.