
Atalanta - Foto Nderim Kaceli/IPA Sport
Crollo verticale della Juventus in casa contro l’Atalanta e addio a ogni sogno scudetto per i bianconeri, con al contempo anche la corsa a un posto nella prossima Champions League che torna a farsi insidiosa, in attesa della Lazio che lunedì può operare il sorpasso. Con un clamoroso 0-4 all’Allianz Stadium firmato Retegui su rigore, De Roon, Zappacosta e Lookman, la Dea dà una lezione di calcio e di programmazione alla Vecchia Signora e Gasperini dimostra di trovare paradossalmente minori difficoltà contro le big o presunte tali: c’è il rilancio in chiave tricolore, anche se Inter e Napoli sembrano non voler mollare, restano però a -3 e -2 rispettivamente e c’è nel prossimo weekend proprio lo scontro diretto al Gewiss contro l’attuale capolista.
IL RACCONTO DEL MATCH
Parte forte Lookman con una ripartenza fulminea, la risposta è sui piedi di Thuram. Intorno alla mezzora, dopo però tante difficoltà nel giro palla dei padroni di casa e la Dea che pare ben più decisa, arriva la svolta della gara con il discusso calcio di rigore in favore dell’Atalanta per un fallo di mano di McKennie, sbilanciato da un contrasto: dal dischetto si presenta Retegui e non sbaglia. Poi Di Gregorio protagonista prima dell’intervallo con tre super parate, nelle confuse azioni che ne vengono fuori, con la Juventus sempre più alle corde, c’è anche un palo di Lookman. Nella ripresa pronti-via e un pallone perso da Kelly spalanca la strada al raddoppio dopo nemmeno un minuto: De Roon è l’ultimo a calciare e la palla, deviata, termina all’angolino. Parte la contestazione dei tifosi e i bianconeri sbandano ulteriormente, subendo altri due gol, prima da Zappacosta e poi da Lookman, per quella che è la peggiore sconfitta casalinga in campionato degli ultimi 58 anni (bisogna tornare a un altro 0-4, nel 1967, in un derby col Torino).
LE PAGELLE DI JUVENTUS-ATALANTA
JUVENTUS
Di Gregorio, voto 6 Due parate eccezionali nel finale di primo tempo, nella ripresa forse poco reattivo in un paio di reti subite.
Weah, voto 5 Si propone spesso a destra, ma è troppo timido nell’appoggiare l’azione. (9’st Alberto Costa 5)
Gatti, voto 5 Alla lunga fa fatica su Retegui e quando deve uscire su Lookman le cose si complicano.
Kelly, voto 4.5 Sembrava sul pezzo, poi il secondo gol è colpa sua per il pallone perso e si smarrisce. (9’st Kalulu 5.5)
Cambiaso, voto 5 A livello di personalità e iniziative è tra i migliori, ma a livello tecnico sbaglia troppo.
Locatelli, voto 4.5 Quasi sempre mal posizionato, rallenta il gioco in impostazione e fatica anche a far da schermo.
Thuram, voto 5.5 E’ tra i pochi a salvarsi, ma predica nel deserto.
Yildiz, voto 4.5 Sbaglia tutto quello che può sbagliare. Bocciato. (1’st Koopmeiners 5)
McKennie, voto 6 Senz’altro uno dei più attivi: sfortunato in occasione del rigore, poi ha due-tre occasioni per segnare ma Carnesecchi gli dice no.
Nico Gonzalez, voto 4.5 Prestazione inconcludente e a tratti indecente. (8’st Mbangula 5.5);
Kolo Muani, voto 5 Dopo l’avvio sfavillante, sta tirando ora il fiato. Non si è praticamente visto. (30’st Vlahovic 6)
Allenatore: Thiago Motta, voto 4. La sua Juventus è un fallimento su tutta la linea: ora l’unico obiettivo è salvare il quarto posto.
ATALANTA
Carnesecchi, voto 7 Deve sporcarsi i guantoni in un paio di occasioni e si supera. In una serata trionfale è tra i protagonisti.
Djimsiti, voto 7 Si propone persino in attacco, segue Nico Gonzalez ovunque. Gran personalità.
Hien, voto 7.5 Letteralmente insuperabile, baluardo che ricorda sempre più Bremer.
Kolasinac, voto 7.5 Un assist straordinario e tante chiusure su Yildiz, con la sua personalità dà una grossa mano. (38’st Toloi sv)
Bellanova, voto 6.5 Spinge ma con giudizio: Cambiaso prova a metterlo in difficoltà, è lui però a vincere il duello.
De Roon, voto 7.5 Insostituibile e oggi anche goleador: è il cuore e l’anima di questa squadra.
Ederson, voto 7 Solita prova di qualità, quantità e intelligenza: eccezionale. (35’st Pasalic sv)
Zappacosta, voto 7.5 E’ in uno stato di forma spaventoso: spinge di continuo e segna anche il tris.
Cuadrado, voto 6.5 Probabilmente il meno in palla oggi, forse perché bersagliato da continui fischi. (1’st Brescianini 6.5)
Retegui, voto 7 Timbra il cartellino e tiene sotto scacco la difesa bianconera. Sempre più capocannoniere. (16’st De Ketelaere 6)
Lookman, voto 7 Un gol e tante giocate degne di nota, è un calciatore di livello altissimo e sta trascinando l’Atalanta. (35’st Samardzic sv)
Allenatore: Gasperini, voto 7.5 La sua Atalanta è a -3 dallo scudetto a dieci giornate dalla fine: non chiamatelo sogno, adesso è un obiettivo.
IL TABELLINO
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Weah 5 (9’st Alberto Costa 5), Gatti 5 (9’st Kalulu 5.5), Kelly 4.5, Cambiaso 5; K.Thuram 5.5, Locatelli 4.5; Yildiz 4.5 (1’st Koopmeiners 5), McKennie 5.5, Nico Gonzalez 4.5 (8’st Mbangula 5.5); Kolo Muani 5 (30’st Vlahovic 6). In panchina: Perin, Pinsoglio, Renato Veiga. Allenatore: Motta 4.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 7; Djimsiti 7, Hien 7.5, Kolasinac 7.5 (38’st Toloi sv); Bellanova 6.5, De Roon 7.5, Ederson 7 (35’st Pasalic sv), Zappacosta 7.5; Cuadrado 6.5 (1’st Brescianini 6.5), Retegui 7 (16’st De Ketelaere 6), Lookman 7 (35’st Samardzic sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Sulemana, Ruggeri, Palestra, V. Vlahovic, Maldini. Allenatore: Gasperini 7.5.
ARBITRO: Sozza di Seregno 6.5
RETI: 29’pt Retegui (rig), 1’st De Roon, 22’st Zappacosta, 32’st Lookman.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 40.266. Ammoniti: Hien, Yildiz. Angoli: 2-5. Recupero: 2’pt, 2’st.