L’inter batte la Sampdoria in un incontro emozionante. Succede tutto nei minuti finali del secondo tempo. Avanti i padroni di casa con D’Ambrosio su assist di Perisic, passano due minuti e il neo entrato Gabbiadini pareggia i conti. Li chiude Nainggolan al 79′ con un destro da fuori area.
Inter (4-2-3-1)
Handanovic 7
Miracolo su un colpo di testa di Quagliarella nel secondo tempo, intervento non visto dal direttore di gara. Sporca i guantoni in poche occasioni, ma il nuovo capitano risponde sempre presente.
D’Ambrosio 7
Inzia bloccato sulla fascia quasi a diventare un centrale difensivo che permette all’Inter di giocare a 3. Viene graziato al 15′ dal direttore di gara quando ferma da ultimo uomo Quagliarella lanciato verso la porta di Handanovic in solitario. Nel secondo tempo attacca molto di più lo spazio regalando il gol del vantaggio.
De Vrij 6
Vince il duello fisico contro Quagliarella anche se il blucerchiato gli scappa in profondità qualche volta di troppo.
Skriniar 6.5
Il vero comandante della difesa interista, gioca una partita pulita ed elegante. La sua crescita esponenziale si nota con la capacità di uscire dalle situazioni difficili con una classe innata.
Dalbert 5
Partita opaca del brasiliano che non attacca la profondità come dovrebbe. In difficoltà nella fase difensiva, praticamente nullo in quella difensiva.
Gagliardini 6.5
Pronti via con un’apertura illuminate manda Lautaro Martinez davanti Audero. Pulito nelle giocate senza strafare, si conquista il ruolo di regista del centrocampo nerazzurro (58′ Joao Mario 6.5 il suo ingresso alza il baricentro dei suoi in avanti. Pulito nel giro palla, poco concreto in zona tiro).
Brozovic 5
Non la miglior partita del croato da quando si trova in Italia. Fatica a prendere campo e non riesce a dare il giusto equilibrio alla squadra.
Politano 6.5
L’ex Sassuolo è in una buona condizione di forma e si vede. Punta sempre il diretto avversario creando difficoltà alla retroguardia avversaria, ma anche superiorità numerica per i suoi. L’assenza di Keita non si fa sentire (67′ Candreva 6 prova a dare linfa alla squadra senza riuscirci più di tanto).
Nainggolan 7.5
Sprazi del giocatore ammirato a Roma nel corso di questi anni. Gioca a tutto campo, sfiora il gol con un sinistro a giro sul quale Audero non avrebbe potuto fare niente. A dieci minuti dalla fine con un destro potente riporta in vantaggio i suoi. Il recupero del Ninja è di linfa vitale per il proseguimento del campionato interista (88′ Vecino sv).
Perisic 6.5
Nervoso, in alcune circostanze anche troppo. Si prende un’ammonizione per proteste evitabili. In netto miglioramento rispetto alle ultime prestazione, dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose.
L. Martinez 6
L’argentino ha fame, lo si vede da come cerca di pressare a tutto campo la difesa avversaria cercando di prendere la palla. Attacco alla profondità perfetto. Icardi non potrebbe chiedere “riserva” migliore.
Spalletti 6
L’assenza di Icardi si sente eccome! La sua squadra arriva bene sulla trequarti ma quasi sempre manca la zampata del suo centravanti. Poi ci pensano D’Ambrosio e Nainggolan a far vivere a Spalletti una serata tranquilla.
Sampdoria (4-3-1-2)
Audero 6
Sempre ben posizionato, anche se fa correre qualche brivido ai suoi su un tiro innocuo di Perisic. Stagione sorprendente dell’ex Venezia che si appresta a diventare uomo mercato in estate.
Bereszynski 6
Politano gli crea qualche difficoltà, lui deve ricorrere anche alle maniere forti. Solita partita standard per il polacco, porto sicuro nello scacchiere blucerchiato (80′ Sala sv).
Andersen 6
Con l’assenza di Icardi c’è meno bisogno del suo apporto fisico, lascia il compito a Tonelli di marcare Martinez, mentre lui gioca di più la palla con i piedi.
Tonelli 7
Lautaro è un avversario ostico che non dà punti di riferimento. Lui accorcia molto la posizione per impedire al 10 nerazzurro di giocare sul filo del fuorigioco. Sicurezza.
Murru 6.5
Con un Politano così in vena è molto bravo a non attaccare più di tanto la profondità. L’ex Sassuolo gli crea qualche grattacapo di troppo che lui gestisce alle perfezione.
Praet 7
Il belga cresce di partita in partita, le sue doti sono fuori discussione, il fatto di vederlo sacrificarsi nel ripiegare in difesa è il segnale di un giocatore ormai pronto per il grande salto.
Ekdal 5.5
Nainggolan fisicamente lo sovrasta e lo svedese gioca un’intera partita in affanno. Non la solita diga davanti alla difesa. Male anche in fase di possesso palla (80′ Vieira sv).
Linetty 6
Prova ad inserirsi senza palla, ma senza le giuste misure. Importante il suo lavoro nel raddoppio laterale per non permettere agli esterni dei padroni di casa di andare in superiorità numerica.
Saponara 6.5
Attacca gli spazi alla perfezione, grazie ai suoi movimenti Quagliarella riesce sempre ad andare in porta. Giocatore ritrovato (73′ Gabbiadini 7.5 appena entrato timbra subito il cartellino inventandosi il gol del pareggio).
Defrel 6.5
Più attivo e concreto rispetto alle ultime uscite. Tanto sacrificio e voglia. Gioca da trequartista più che da seconda punta. Prezioso il suo lavoro a centrocampo, grazie alla sua qualità e velocità riesce a creare superiorità numerica.
Quagliarella 6.5
Non sbaglia mai le grandi partite anche quando non segna. Si guadagna una punizione con astuzia dove l’arbitro grazia D’Ambrosio da un cartellino rosso. Nella ripresa la sua esperienza permette alla Sampdoria di guadagnare qualche punizione preziosa.
Giampaolo 7
La sua creatura gioca a memoria ed è un bel vedere. Fraseggi, possesso palla e attacco della profondità, la ricetta per un calcio totale che mette in difficoltà qualsiasi squadra. Sconfitta immeritata.