
Lautaro Martinez - Foto Fabrizio Carabelli / IPA Sport / IPA
L’Inter rimonta due gol e supera 3-2 il Monza nell’anticipo del sabato della 28esima giornata di Serie A. Gara che si è complicata quasi all’improvviso per i nerazzurri, sotto di due reti nel primo tempo: prima una palla geniale con il tacco di Dany Mota che imbecca Birindelli, glaciale davanti a Martinez per l’1-0. Poi arriva anche il raddoppio in ripartenza: Keita Balde fa tutto da solo e dal limite dell’area lascia partire un destro a giro imprendibile per l’estremo difensore nerazzurro. San Siro però si rianima poco dopo, con la sponda di Dumfries per Arnautovic, che da pochi passi accorcia le distanze e riporta l’Inter sotto di un gol.
Nella ripresa la capolista preme rabbiosamente sull’acceleratore, e il gol del pari arriva al 64′ con la gran botta da fuori di un ritrovato Calhanoglu. Turati salva i suoi in più occasioni, e va vicino anche al miracolo al 77′, quando riesce a togliere dalla porta il colpo di testa di Lautaro deviato da Kyriakopoulos: la palla però è entrata per pochi millimetri ed è il gol vittoria dell’Inter. Tre punti più sudati del previsto per la squadra di Inzaghi, che per una notte però allunga sul +4 in classifica sul Napoli.

Le pagelle di Inter-Monza
Inter
Martinez 6: nulla può sui due gol. Per il resto si sporca i guantoni in ben poche occasioni.
Pavard 5: non affronta Keita Balde e lo lascia tirare sul secondo gol brianzolo. Inzaghi lo toglie all’intervallo (46′ Bisseck 6,5: un suo tocco libera il gran destro di Calhanoglu che vale il pareggio. Il Monza spinge poco nella ripresa e non rischia quasi mai).
De Vrij 5: si fa infilare dall’uno-due tra Mota e Birindelli in occasione del gol del vantaggio del Monza, prova negativa e infatti anche lui esce a cavallo tra i due tempi (46′ Carlos Augusto 6,5: anche dal suo lato nel secondo tempo i brianzoli si fanno vedere poco, mentre lui in fase offensiva spinge come richiesto da Inzaghi. Suo il cross da cui arriva il decisivo 3-2).
Acerbi 6: prova senza grosse sbavature, è il meno colpevole sui gol del Monza.
Dumfries 6,5: svetta di testa facendo da sponda in occasione del gol di Arnautovic e nel secondo tempo è una costante spina nel fianco per il Monza.
Barella 5,5: tanta confusione, non riesce quasi mai a trovare la giocata giusta ed è meno preciso del solito. Paga forse la grande stanchezza dei ripetuti impegni.
Calhanoglu 7: pareggia la gara con un gran gol dalla distanza e in generale è parso in crescita dopo un periodo di appannamento.
Mhkitaryan 5,5: prova insufficiente, conferma di non star vivendo il suo miglior periodo. Fuori tempo su Birindelli sul gol del Monza, ma mezzo punto in più per il bel cross per Dumfries sul primo gol nerazzurro (70′ Zielinski sv: entra e si fa male dopo 3′ (73′ Correa 6: ci mette il solito impegno)).
Bastoni 7: riproposto da laterale sinistro offre una prestazione di grande generosità. Alcune volte gli manca la precisione sui cross, ma è sempre pericoloso.
Lautaro Martinez 6,5: segna il gol del vantaggio ed esulta, ma gli viene annullato per fallo di mano. In diverse occasioni è poco preciso, poi alla fine di rabbia trova la torsione decisiva per il gol del 3-2.
Arnautovic 6,5: il più pericoloso nel primo tempo. Suo il gol che riapre la partita, bravo a farsi trovare pronto da pochi passi (70′ Thuram 5,5: si divora un’occasione colossale per chiudere la gara, colpendo il palo a porta praticamente sguarnita).

Monza
Turati 7: per tre quarti di partita fa un dispiacere alla sua squadra del cuore parando praticamente tutto il parabile. Alla fine deve cedere anche lui, seppur per pochi millimetri.
Pereira 6: prova discreta per il laterale portoghese, che non si fa vedere molto in attacco ma tiene per quanto in fase difensiva.
Izzo 6: lotta come può contro gli attaccanti nerazzurri (87′ Brorsson sv)
D’Ambrosio 5,5: si perde Arnautovic sul gol del 2-1, e in generale è il più disattento della retroguardia biancorossa.
Birindelli 7: dopo il gol alla Juve segna anche all’Inter dimostrando grande freddezza sotto porta (87′ Vignato sv).
Zeroli 6: prova di sostanza del giovane centrocampista di proprietà del Milan. Soffre come prevedibile sul forcing dei nerazzurri, ma era difficile chiedergli di più.
Bianco 6: dà geometrie alla sua squadra, bravo anche a fare da schermo davanti alla difesa. Nella ripresa cala alla distanza come tutto il Monza.
Castrovilli 6: prova ordinata, senza grossi picchi né sbavature (67′ Lekovic 6: si fa vedere anche in una sortita offensiva, ma soffre l’attacco dei campioni d’Italia nel finale).
Kyriakopoulos 5: sua la sfortunata autorete che decide la partita.
Keita Balde 7: bentornato in Serie A. L’ex di turno si inventa il gol del raddoppio con una conclusione magistrale dalla distanza (77′ Caprari sv).
Mota 6,5: colpo di tacco illuminante per liberare Birindelli a tu per tu con Martinez (67′ Ganvoula 5,5: non solo per colpa sua ma è evanescente in fase offensiva).