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Lautaro Martinez, Inter - Foto Luigi Canu/IPA Sport
Tanta fatica, un po’ di preoccupazione dopo la debacle di Torino, ma alla fine è il trascinatore Lautaro Martinez, con una netta deviazione di Masini, a regalare tre punti d’oro a un’Inter in apnea a tratti contro un Genoa messo bene in campo e vicino al colpaccio. 56 punti e primo posto almeno per una notte per i campioni d’Italia in carica, che prima dello scontro diretto col Napoli mettono dunque pressione agli azzurri, che per ritornare in vetta dovranno battere il Como nel lunch match di domenica.
IL RACCONTO DEL MATCH
Primo tempo complicatissimo per i nerazzurri, che sbattono su un Grifone di personalità e persino sfacciato a tratti. Le occasioni sono ridotte al lumicino e alla fine i ragazzi di Inzaghi non fanno altro che collezionare corner e cross respinti, mentre le poche conclusioni sono spesso forzate. Va però detto che la squadra di Vieira non si rende particolarmente pericolosa, ma dà sempre la sensazione di giocare in scioltezza e senza timori reverenziali. A fine primo tempo si fa male Correa, e non è certo una novità, e nella ripresa è Taremi a provare a suonare la carica per l’Inter, che a una settimana dallo scontro diretto di Napoli non può certo perdere ulteriori punti per strada dopo il ko pesante con la Juventus.
Il Genoa difende con ordine, è Barella a provare a scardinare il castello difensivo con la grandissima botta che finisce sull’incrocio dei pali pieno. A un quarto d’ora dal termine, però, è la squadra ospite a sfiorare il vantaggio con il colpo di testa a colpo sicuro di Ekuban e la grande risposta di Martinez in uscita. Si entra nella fase caldissima in un epilogo di sicuro non atteso, anche se la consapevolezza dei padroni di casa di doversela sudare contro una formazione scorbutica c’era. E ci pensa capitan Lautaro Martinez, complice una netta deviazione di Masini, a risolverla sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mettendo così sotto la polvere alcune difficoltà di troppo. In questo modo, almeno per una notte, l’Inter si prende la vetta della classifica e lancia la sfida al Napoli.
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LE PAGELLE DI INTER-GENOA 1-0
INTER
Martinez, voto 6.5 Una grande parata in una partita per il resto da spettatore, ma evita guai grossi: insieme all’altro Martinez, è protagonista.
Pavard, voto 6.5 Si sdoppia come sempre nel ruolo di terzino e centrale, preziosissimo.
Acerbi, voto 7 Annulla Pinamonti dopo averlo fatto con Kean, averlo recuperato è come un altro acquisto.
Bastoni, voto 6 Un po’ impreciso e in apnea, non è la prima volta. (35’st De Vrij sv)
Dumfries, voto 6.5 Spinge tanto, lo fa con un po’ troppa confusione, ma l’attitudine non manca.
Barella, voto 6.5 Solito mix di qualità e quantità, insostituibile in mezzo al campo. E prende una traversa che trema ancora.
Asllani, voto 5.5 Non è Calhanoglu, non ha i suoi tempi e non può averli. Fa il massimo, non benissimo. (20’st Calhanoglu, voto 6.5)
Mkhitaryan, voto 5.5 E’ anche lui in debito d’ossigeno, fatica a portare palla in zona pericolosa ed è poco lucido. (20’st Zielinski, voto 6)
Dimarco, voto 6 Spinge ma con giudizio, abbiamo visto di meglio dalle sue parti. (40’st Darmian sv)
Lautaro, voto 7 Alla fine ci pensa lui, complice una deviazione. Trascinatore vero, si sblocca in casa e tiene l’Inter a galla.
Correa, voto 6 La sua partita, volenterosa, dura solo un tempo, poi l’ennesimo infortunio (1’st Taremi, voto 6)
Allenatore: Inzaghi, voto 6 Non è una bella Inter e alla fine la vittoria viene presa per i capelli, ma serviva questo. Ora testa al Napoli, prima ancora però alla Coppa Italia.
GENOA
Leali, voto 6 Fa buona guardia in tutte le circostanze pericolose, poi in occasione del gol subito non può nulla.
Sabelli, voto 6 Prova a spingere con discreta continuità, manca un po’ di qualità in chiave cross.
Bani, voto 6 Sempre roccioso e ben posizionato.
Vasquez, voto 6.5 Alcune chiusure anche di personalità, quando serve invece non si espone a rischi. Buona prova.
Martin, voto 5.5 Si limita al compitino, viene a tratti sovrastato da Dumfries.
Masini, voto 6 Non sfigura affatto al cospetto di giocatori ben più esperti. (35’st Venturino sv)
Frendrup, voto 6.5 Quanti polmoni e quanta grinta in mezzo al campo, tra i migliori.
Miretti, voto 6 Ci mette verve e prova a dare qualità alla manovra, non sempre le sue giocate sono produttive. (27’st Onana, voto 6)
Zanoli, voto 5.5 Un po’ troppo timido lì sulla corsia, punge poco e finisce solo per ripiegare. (21’st Cornet, voto 6)
Pinamonti, voto 5.5 Non può maneggiare troppi palloni, quelli che tocca poi non sono lavorati chissà quanto bene. (21’st Ekuban, voto 5.5)
Ekhator, voto 5.5 Con personalità nel primo tempo, poi scompare un po’ alla distanza. (21’st Messias, voto 6)
Allenatore: Vieira, voto 6.5 Il suo Genoa gioca con enorme personalità e rischia di uscire imbattuto, il lavoro fin qui è buono.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): J. Martinez 6.5; Pavard 6.5, Acebi 7, Bastoni 6 (35’st De Vrij sv); Dumfries 6.5, Barella 6.5, Asllani 5.5 (20’st Calhanoglu 6.5), Mkhitaryan 5.5 (20’st Zielinski 6), Dimarco 6 (40’st Darmian sv); Correa 5 (1’st Taremi 6), L. Martinez 7.5 In panchina: Calligaris, Taho, Bisseck, Frattesi, Zalewski, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi 6.5.
GENOA (4-2-3-1): Leali 6.5; Sabelli 6, Bani 6, Vasquez 6.5, Martin 5.5; Frendrup 6.5, Masini 6 (35’st Venturino sv); Zanoli 5.5 (21’st Cornet 6), Miretti 6 (27’st Onana 6), Ekhator 5.5 (21’st Messias 6); Pinamonti 5.5 (21’st Ekuban 5.5). In panchina: Siegrist, Sommariva, De Winter, Norton-Cuffy, Matturro, Otoa, Malinovskyi, Kassa. Allenatore: Vieira 6.5.
ARBITRO: Piccinini di Forlì 6
RETE: 33’st Lautaro Martinez.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 68.271. Ammoniti: Miretti, Ekuban. Angoli: 7-6 per il Genoa. Recupero: 1′; 5′.