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Robin Gosens, Fiorentina - Foto Antonio Balasco / IPA Sport / IPA
Basta un gol di Gosens in apertura di match per riportare il sereno in casa Fiorentina. Dopo tre sconfitte consecutive, i toscani battono il Lecce, pur soffrendo nel finale, e tornano così a vincere in campionato, rilanciando le proprie ambizioni europee, con uno sguardo sempre fisso sul quarto posto, che si è allontanato ma che resta ancora possibile per la squadra di Palladino. Per la quindicesima partita su ventisette giocate, invece, i salentini non hanno trovato la via del gol, e questo trend non è cambiato con Giampaolo, anche se col tecnico abruzzese i risultati sono arrivati e la classifica è sensibilmente migliorata.
IL RACCONTO DEL MATCH
Nel primo tempo, dopo un lungo periodo di appannamento, è Robin Gosens a portare in vantaggio la Fiorentina. L’esterno si inserisce come suo solito e riesce a trafiggere Falcone per il vantaggio viola. Sarà il gol vittoria, perché nel primo tempo i salentini sembrano poter sbandare sotto le accelerazioni di Zaniolo, che comunque non disputerà una partita esaltante, e di Ndour, invece molto attivo e sempre sgusciante. Gli ospiti, però, difendono con giudizio e nel secondo tempo la partita si fa scorbutica e intensa, oltre che poco spettacolare. Un mani goffo in area di Pierret porta al calcio di rigore per i toscani, che però non concretizzano, visto che Beltran colpisce il palo pieno dal dischetto. E lo stesso attaccante argentino colpirà un altro legno, quando con una gran botta trova la traversa a dirgli di no. Il finale è allora d’assalto da parte dei salentini, che si rendono pericolosissimi con Danilo Veiga, che dopo una gran giocata cestina però tutto aprendo troppo il compasso. Sei minuti di recupero per la furia dei padroni di casa non portano a ulteriori scossoni, anche se gli ospiti ci mettono il cuore, ma non la qualità, e così arrivano tre punti d’oro per la Fiorentina contro il Lecce.
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LE PAGELLE DI FIORENTINA-LECCE
FIORENTINA
De Gea 6.5 Sempre attento, non chiamato spesso in causa
Pongracic 6 Qualità nelle sue giocate difensive, forse però giocherebbe meglio da centrale dei tre (35’st Comuzzo sv)
Pablo Mari 6.5 Ottima prova da ultimo baluardo, raramente soffre Krstovic
Ranieri 6 E’ il più incerto nel pacchetto dei centrali, ma non sfigura
Dodo 7 Attacca tantissimo sulla sua corsia, probabilmente essere il quinto di centrocampo è una posizione che apprezza e non poco (42’st Moreno sv)
Ndour 6.5 Ci mette verve: prova a saltare l’uomo e a navigare sulla trequarti, non male
Cataldi 6 Un po’ compassato e fuori dal gioco, passaggi semplici e ordine (24’st Fagioli 5.5)
Mandragora 6 Rimedia un cartellino giallo e salterà il Napoli
Gosens 7 Autore del gol e di tante discese sulla banda mancina, ottima prova del match winner
Zaniolo 5.5 Tantissimo impegno, molta cattiveria agonistica, con la palla però combina ben poco (42’st Gudmundsson 5)
Beltran 5 Gioca una buona partita, ma ha la grande colpa di sbagliare il penalty
Allenatore: Palladino 6 Se la Fiorentina è guarita lo diranno le prossime partite, ma a livello di gioco e brillantezza non granché oggi.
LECCE
Falcone 6 Non può nulla sul gol subito
Guilbert 5 Non entusiasmante oggi la sua partita: spinge poco e si perde Gosens (41’st Danilo Veiga sv)
Baschirotto 6 Vince una dura lotta con Zaniolo
Jean 5.5 Marca discretamente bene Beltran, forse però gli concede troppo spesso di ricevere palla fronte alla porta
Gallo 5 Di solito è tra i migliori, oggi va in grande difficoltà (19’st Sala 5.5)
Coulibaly 5.5 Non dà un grande apporto al centrocampo salentino
Pierret 5 Causa il rigore e sbaglia tanti passaggi, ennesima prova negativa
Berisha 5.5 Le geometrie le dà, ma c’è troppo poca connessione tra centrocampo e attacco (19’st Rebic 5.5)
Karlsson 6 Va a fiammate, ma un paio di giocate ce le fa vedere e rischia di pareggiare i conti nel primo tempo (19’st Helgason 5.5)
Krstovic 5.5 Difficile chiedergli di più, viene lasciato solo e si sbatte
Morente 5 Una lunga serie di errori intervallata da qualche buona giocata. Non ci siamo
Allenatore: Giampaolo 5.5 Il Lecce è ben messo in campo, ma fa troppa fatica a segnare. E bisogna porre rimedio
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IL TABELLINO
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 6 (35’st Comuzzo sv), Pablo Mari 6.5, Ranieri 6; Dodo 7 (42’st Moreno sv), Ndour 6, Cataldi 6 (24’st Fagioli 5.5), Mandragora 6, Gosens 7; Zaniolo 5.5 (42’st Gudmundsson 5), Beltran 5.5. In panchina: Terracciano, Martinelli, Parisi, Caprini, Harder, Rubino. Allenatore: Palladino 6.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 5 (41’st Danilo Veiga sv), Baschirotto 6, Jean 5.5, Gallo 5 (19’st Sala 5.5); Coulibaly 5.5, Pierret 5, Berisha 5.5 (19’st Rebic 5.5); Karlsson 6 (19’st Helgason 5.5), Krstovic 5.5, Morente 5. In panchina: Fruchtl, Samooja, Gabriel, Gaspar, Kaba, Rafia, Ramadani, N’Dri, Burnete, Banda. Allenatore: Giampaolo 5.5.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.
RETE: 9’pt Gosens.
NOTE: serata umida, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 17383 per un incasso di 374.402 euro. Al 28’st Beltran colpisce il palo su calcio di rigore. Ammoniti: Beltran, Zaniolo, Mandragora, Berisha, Gallo. Angoli: 5-2 per la Fiorentina. Recupero: 2′, 5′.