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Grande vittoria per la Fiorentina nella settima giornata di Serie A 2018-19, che rilancia le proprie ambizioni contro l’Atalanta che non sa più vincere né segnare: con il rigore di Veretout e il sinistro di Biraghi. Con questa vittoria la Fiorentina rilancia le ambizioni in classifica con il quarto posto mentre l’Atalanta non ha più la freddezza psicologica per segnare, con una classifica da retrocessione al 16º posto.
PAGELLE
FIORENTINA
Alban Lafont 6.5
Il portierino francese ci mette più volte del suo per evitare il gol degli avversari, soprattutto nel corso del primo tempo, anche se rischia con una presa nei secondi 45’: la Viola ha trovato la sua sicurezza? Viene ammonito per perdita di tempo.
Nikola Milenkovic 6.5
Ormai, è una certezza: nato difensore centrale, sta giocando terzino, soprattutto, sta occupando il ruolo in maniera egregia, spingendo sulla fascia. I lanci per il collega di destra Chiesa sono collaudati.
Germán Pezzella 6
Il difensore centrale argentino non corre rischi, anche spingendosi in avanti in vari frangenti della partita: talvolta soffre le incursioni avversarie.
Vitor Hugo 6.5
Dopo la “sciocchezza” dubbia contro l’Inter, il francese si rifà, soprattutto nel finale, salvando sulla linea una situazione pericolosa: nonostante l’ammonizione, gioca con sicurezza.
Christian Biraghi 6.5
Prestazione importante sulla sinistra, con attenzione e spinta: segna a giro per il gol del raddoppio.
Marco Benassi 6
Una mezz’ora fatta di sostanza e temperamento: gioco troppo poco per giudicarlo. (Dal 32’ E. Fernandes 6: come il suo predecessore, riesce a far bene in mezzo al campo. Buon ricambio.)
Jordan Veretout 7.5
Eccolo: il francese è tornato, ancora su rigore. Il gol è solo l’apice della prestazione, fatta di tanti inserimenti e scambi sulla trequarti: andrà di nuovo in doppia cifra?
Gerson 5.5
Prova a muoversi tra le linee ma non c’è molta inventiva a disposizione della squadra. Rimandato. (Dal 81’ V. Laurini SV)
Federico Chiesa 7
La sua corsa è interminabile: ha dei polmoni d’acciaio, che sono provati durante tutti i 90’, tramite cross e tiri. Manca il gol, ma si procura, con furbizia, il calcio di rigore decisivo.
Giovanni Simeone 5.5
L’argentino lotta e si batte ma alla lunga accusa la stanchezza, nonostante non trovi mai la porta.
Marko Pjaca 5
Il croato si muove per creare movimenti ma non offre mai uno spunto né crea occasioni: passo indietro per il numero 10, che deve entrare ancora nei meccanismi toscani. (Dal 54’ K. Mirallas 5.5: non fa molto in più rispetto al croato. Quasi guadagna un rigore.)
All. Stefano Pioli 6.5
Vittoria prestigiosa per i suoi uomini che lottano sfruttando l’unica occasione avuta: promossi.
ATALANTA
Pierluigi Gollini 6
Non viene mai impegnato: non può nulla sul rigore e sulla punizione.
Rafael Toloi 5.5
L’ex Roma, questa volta, non garantisce solidità in difesa: l’ammonizione lo condiziona fino alla fine. Procura il rigore decisivo: dubbioso.
Gianluca Mancini 6
Non corre rischi né interventi difficili: sufficiente. Viene sacrificato per diventare più offensivi. (Dal 70’ E. Rigoni 6.5: dà vivacità all’attacco, sfiorando il palo nel finale.)
Jose Palomino 5
Lontano parente di Andrea Masiello, oggi indisponibile: sempre perforato a destra da Chiesa, si fa anche ammonire.
Timothy Castagne 5.5
Dalla destra non provengono palle o giocate interessanti: a destra, al momento, c’è di meglio. (Dal 77’ Ali Adnan SV)
Marten De Roon 5
Rispetto ai compagni di reparto, non offre sicurezze: fa più falli, rischiando il secondo rigore al 90’.
Remo Freuler 6
Non garantisce i soliti inserimenti ma la solita sostanza è assicurata: esce per dar spazio al 4-2-4. (Dal 80’ M. Barrow SV)
Hans Hateboer 6.5
Dialoga a meraviglia a sinistra con Gomez: ormai ha acquisito una maturità che gli permette di giocare su entrambe le fasce
Mario Pasalic 4.5
Dov’è? Sulla trequarti non offre mai uno spunto né inventiva: pessima forma fisica.
Duvan Zapata 6.5
Perfetta media del 7 del primo tempo e 6 del secondo: nella prima frazione sfiora a più riprese il vantaggio, battendosi a lungo con le solite sponde e scatti. Subisce vari falli ma non reagisce: gli manca il gol da tempo.
Alejandro Gomez 6.5
Stesso discorso: è una spina del fianco degli avversari, creando superiorità e scompiglio. Peccato non trovi il gol. Viene anche ammonito.
All. Giampiero Gasperini 5.5
La sua Atalanta ormai è nel pallone e in un periodo buio e sfortunato: i suoi giocano a meraviglia ma manca freddezza sotto porta per questione psicologica. Bisogna riprendersi in fretta, il tempo scorre.