Serie A

Pagelle Cagliari-Milan 1-2: Serie A 2017/2018

Franck Kessié
Franck Kessié - Foto Antonio Fraioli

In una gara condizionata dal forte vento, il Milan sbanca la Sardegna Arena e porta a casa i tre punti dando così continuità alla vittoria, prima della sosta, col Crotone. Il Cagliari però non si è arreso facilmente: sono infatti proprio i padroni di casa a passare in vantaggio con Barella, complice un’incertezza di Donnarumma. La rete rossoblù sveglia i rossoneri, che grazie alla doppietta di Kessié riescono a ribaltare il risultato già prima dell’intervallo: decisivo l’apporto di Kalinic, che prima guadagna il penalty del pari e poi fornisce l’assist per il raddoppio. Nella ripresa il Cagliari cerca la reazione alzando il baricentro, ma il Milan, nonostante l’inferiorità numerica nel finale per il doppio giallo ai danni di Rodriguez, tiene botta egregiamente ed il risultato non cambia più. Ecco le pagelle degli uomini scesi in campo.

 

Cagliari (3-5-2):

 

Cragno 7

Attento e reattivo, anche quando il vento gli complica i calcoli. Vola sulle botte di Kessié e Bonaventura, salta più volte sui piedi di Kalinic. Torna titolare dopo un mese con una grande prestazione, non può nulla sui due gol subiti.

 

Romagna 6

Il difensore classe ’97 si nota meno rispetto ai compagni di reparto, ma gioca semplice e non corre nessun pericolo nella sua zona di competenza.

 

Ceppitelli 6

Coperture importanti nel cuore dell’area di rigore, sia sui palloni in verticali sia sugli spioventi taglienti dalle corsie. Peccato per il fallo, evitabile, da rigore.

 

Pisacane 6.5

Con delle letture preventive sbarra più volte la strada a Kalinic, marcato ferocemente. Si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto.

 

Faragò 6.5

Grazie ad un mix tra tanta corsa e grande accortezza tattica porta a casa lo scalpo di Rodriguez. Emblematico, anche dal punto di vista tecnico, il doppio sombrero che costringe l’esterno rossonero a rimediare il secondo giallo.

 

Ionita 5.5

Presente ma al tempo stesso inefficace: in mezzo al campo gioca una miriade di palloni, ma pecca un po’ troppo spesso di imprecisione (61’ Deiola 6: il classe ’95 entra in un buon momento per il Cagliari e fornisce il suo contributo, con freschezza, in entrambe le fasi).

 

Cigarini 6

Con personalità mette ordine in mezzo al campo, senza disdegnare la giocata in verticale.

 

Barella 6.5

Gara intensa, intelligente e tecnicamente ineccepibile. Condita dalla terza rete del suo campionato. Il centrocampista classe ‘97 si conferma sempre più leader – e uomo mercato – di questo Cagliari. Poi nel finale perde la testa e si fa espellere

 

Padoin 6

Annulla le scorribande di Suso lottando su ogni pallone. Poche o nulle, però, le sortite offensive (77’ Cossu SV).

 

Sau SV

Non vuole abbandonare il campo, ma sforza troppo il muscolo e trasforma una contrattura in un più grave stiramento (18’ Farias 5.5: entra in campo in maniera vivace e crea problemi a Bonucci, ma nella ripresa si innervosisce e la sua prestazione ne risente).

 

Pavoletti 5.5

Lotta tra i due centrali rossoneri, ma a conti fatti riesce soltanto a spizzare qualche pallone.

 

All. López 5.5

Il suo Cagliari parte con aggressività, ma il gol resta un episodio. La difesa è ben collaudata, ma il Milan, con insistenza, riesce a ribaltare la partita a centrocampo.

 

Milan (4-3-3):

 

Donnarumma 4.5

Ha sulla coscienza la rete dello svantaggio: al primo tiro verso la sua porta, calcola malissimo il rimbalzo del pallone e si fa infilare dal non irresistibile destro di Barella. L’errore inaccettabile, specialmente per uno della sua caratura, condiziona la sua partita: il portierone rossonero trasuda incertezza in ogni intervento. Deve una cena a Kessié.

 

Calabria 6

Farias e Barella non sono clienti comodi, ma il giovane esterno rossonero non sfigura e finisce raramente fuori posizione.

 

Bonucci 6

Non è più il Bonucci juventino: la fase di impostazione latita, la fase di copertura soffre di amnesie da brividi. Ma nel finale cresce e blinda la difesa.

 

Romagnoli 6

Ruvido quanto basta per arginare Pavoletti.

 

Rodríguez 5

Non preciso in fase di spinta, disattento in fase difensiva. Il secondo giallo, rimediato a dieci giri di lancette dal termine, era nell’aria da diversi minuti.

 

Kessié 7.5

Si muove ottimamente tra le linee con forza straripante e caparbietà disarmante. È l’ex Atalanta che, dopo lo svantaggio, gioca a tutto campo e prende in mano la squadra, trascinandola con una doppietta verso il ribaltamento del risultato (86’ Borini SV).

 

Biglia 6

Lavoro ordinato nel cuore del centrocampo, soprattutto in fase di interdizione.

 

Bonaventura 6

Alla 200ª gara in Serie A, il centrocampista marchigiano è lucido e rapido nell’alimentare l’azione nel traffico in mezzo al campo (76’ Locatelli SV).

 

Suso 6

Si vede a sprazzi, ma quando entra in possesso del pallone lo spagnolo si rende sempre pericoloso. Bravo anche nel ripiegare quando necessario (82’ Abate SV).

 

Kalinić 6.5

Ceppitelli e Pisacane non gli concedono un centimetro, ma il croato si muove bene, non molla e riesce sia a guadagnarsi il calcio di rigore che vale il pareggio, sia a creare l’assist per il sorpasso.

 

Çalhanoğlu 5.5

Poco incisivo sulla sinistra: si limita a fornire un appoggio per la manovra e un buono scarico per la punta.

 

All. Gattuso 6.5

Non considera la sua rosa bisognosa di rinforzi ed ha ragione: il limite di questo Milan è psicologico, ma la prova di oggi dimostra che la strada imboccata dal tecnico calabrese è quella del giusta. L’ottima la reazione dopo lo svantaggio è un segnale positivo.

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