Finisce 2-2 tra Cagliari e Empoli. Le due squadre si affrontano alla Sardegna Arena per una partita che darebbe, in caso di vittoria, una grande mano in ottica salvezza. Le due squadre, infatti, si ritrovano all’inizio del girone di ritorno rispettivamente con 20 e 16 punti, con i toscani che non hanno ancora trovato la vittoria esterna in questa Serie A. Alla fine il risultato è uno spettacolare 2-2, che, per come si erano messe le cose, fa contento soprattutto il Cagliari. In gol Pavoletti, Di Lorenzo, Zajc e Farias, mentre è da segnalare un grande duello a centrocampo fra Traorè e Barella. Di seguito le pagelle del match delle 18 di questa giornata di Serie A:
Cagliari (4-3-2-1):
Cragno 5.5
Incolpevole sui gol, fa qualche buon intervento ma capitola per due volte insieme alla sua difesa.
Srna 5.5
Scende spesso sul fondo, ma pecca di precisione nei cross. Dalla sua parte arriva il cross dell’1-1. Ha il fiato corto per reggere 90 minuti al massimo, gli manca un compagno sulla fascia che possa appoggiarlo in avanti e aiutarlo in copertura.
Pisacane 5.5
Ottima prova in chiusura su Caputo, ma quando Zajc penetra sull’1-2 lui rimane a guardare. Statico.
Romagna 5.5
Come il compagno di reparto non riesce a murare Zajc in occasione dell’1-2, macchiando una prestazione fino a quel punto buona.
Padoin 5
Di Lorenzo e Acquah lo mettono spesso in mezzo, lui cerca di rimediare con l’esperienza. È adattato come terzino sinistro, e si vede soprattutto in fase di spinta. Bloccato.
Barella 6,5
Solita prestazione di qualità per lui, ma non è più una notizia. Il Cagliari gli sta stretto, vederlo lottare con Traorè è un piacere. Unico neo il confronto fisico con Zajc sul gol del vantaggio toscano, ma non viene aiutato dai compagni. Talentuoso.
Cigarini 5
Buona partita quando deve impostare, ma quando l’Empoli sale lui si fa saltare troppo facilmente. Esce quando non riesce più a contenere le folate dei toscani. Evanescente. (77’ Bradaric SV)
Ionita 6
Dà sostanza al centrocampo del Cagliari e si dimostra molto efficace anche in zona offensiva. Completa alla perfezione la linea mediana con Barella e Cigarini ed è diventato un punto fermo dei sardi. Dinamico.
Birsa 5.5
Deve affinare l’intesa con Pavoletti, ma non è mai facile incidere alla prima partita con un nuovo club. Ha tanta qualità che servirà sicuramente al Cagliari per l’obiettivo salvezza. (67’ Faragò SV)
Joao Pedro 5,5
Non il miglior Joao Pedro della stagione, ma tocca tanti palloni e si fa vedere spesso dai compagni. In attacco non riesce ad incidere, venendo sostituito sull’1-1. Poco concreto. (74’ Farias 6,5: Dà molta più spinta al Cagliari, e trova il prezioso pareggio in extremis.)
Pavoletti 6,5
Si fa risucchiare troppo spesso dal fuorigioco, ma con un colpo di testa regala il vantaggio ai sardi. Solita prestazione di spessore sul piano fisico, si dimostra ancora una volta una sicurezza per il Cagliari che si affida a lui in ogni lancio lungo. Contraerei.
All. Maran 6
Mette subito in campo il suo pupillo Birsa, e imposta la gara sul palleggio a centrocampo, premiando la maggior qualità dei suoi rispetto ai toscani. Cambia troppo tardi un Cigarini in difficoltà, ma trova un punto alla fine grazie al cambio Farias-Joao Pedro.
Empoli (3-5-2):
Provedel 5.5
Non ha colpe sui gol e quando viene chiamato in causa trasmette sicurezza. Da rivedere con i piedi ma è in crescita.
Veseli 5
Contiene abbastanza bene Joao Pedro e sale sempre con i tempi giusti. La fisicità non è il suo forte, ma compensa la verve del brasiliano con buoni tempi d’intervento. Non aiuta Di Lorenzo in occasione del gol dell’1-0, rimanendo a guardare Pavoletti che salta dalla sua parte, mentre soffre la velocità di Farias sbagliando tutto sul 2-2. Leggero.
Silvestre 6,5
Marca a zona Pavoletti e comanda la linea difensiva da centrale navigato. Non sbaglia un fuorigioco, ricercato in maniera ossessiva dalla retroguardia toscana. Sui colpi di testa si fa spesso anticipare, ma complessivamente trasmette sicurezza. Esperto.
Rasmussen 5.5
Partita tranquilla dalla sua parte, anche se sbaglia molto soprattutto nel primo tempo. L’Empoli sta cercando un altro difensore centrale anche perché lui non dà mai l’impressione di poter fare il titolare. Acerbo.
Di Lorenzo 6.5
Spinge bene e ha un’ottima intesa con Acquah, che lo appoggia spesso durante le sue scorribande sulla fascia destra. Si fa sovrastare da Pavoletti in occasione dell’1-0, ma, probabilmente, non era lui che doveva andare a saltare in quell’occasione. Ha un atteggiamento molto offensivo e viene premiato con il primo gol in A.
Acquah 5,5
Si muove tantissimo, ma fa intravedere parecchi limiti tecnici. Ottima corsa e buon supporto al compagno Di Lorenzo in fase di spinta, ma gli manca sempre l’ultimo passaggio. Impreciso. (65’ Rodriguez 6: Entra per dare più qualità rispetto ad Acquah, ma ci riesce solo a tratti.)
Brighi 5
Impalpabile nel primo tempo. Non riesce a incidere e si fa sempre mettere in mezzo dal palleggio dei centrocampisti sardi. Fuori forma. (55’ Ucan 6: Un’altra cosa rispetto a Brighi, si rende abbastanza pericoloso nel finale ma non basta.)
Traorè 6.5
Qualità nel passaggio, classe palla al piede e tanta corsa. Dimostra ancora una volta perché è il prototipo del centrocampista moderno. Predica nel deserto del centrocampo azzurro. Diamante grezzo.
Pasqual 6.5
Nel primo tempo fa arrivare Srna al cross troppo facilmente e prova qualche sortita offensiva, ma non riesce mai a impensierire la retroguardia del Cagliari. Nel secondo sale di più e offre un grande assist a Di Lorenzo.
Zajc 7
Tocca tanti palloni e prova a dare imprevedibilità all’attacco toscani, ma nella prima parte si trova spesso ingabbiato dai centrali cagliaritani. Per poco non trova il gol con una prodezza nel primo tempo, riuscendoci nel secondo con una grande serpentina. Intraprendente.
Caputo 5.5
Tante sponde, tanto lavoro sporco e qualche buono spunto. Si dimostra più pericoloso in campo aperto, ma Pisacane non lo fa respirare. Disinnescato.
All. Iachini 6
Imposta la partita sulla difensiva, con una retroguardia che ricerca continuamente il fuorigioco. Dopo l’1-0 si vede un Empoli migliore, sicuramente più abituato ad attaccare che a difendere. A posteriori, gli si può imputare la scelta di un modulo troppo poco coraggioso per una squadra che ha fatto solo 4 punti fuori casa.