Termina 2-1 il lunch match della 7^ giornata della Serie A 2018/19 che ha visto affrontarsi Bologna e Udinese. I friulani sbloccano il match nel primo tempo, quando una sventagliata illuminante del solito De Paul trova Pussetto libero in area. Primo gol in Italia per l’esterno argentino. La reazione rossoblù passa per i piedi del ropero Santander, che al 42′ centra la porta con un destro violento, per la rete dell’1-1. La ripresa trascorre all’insegna della noia fino all’82’. Il cross dalla destra di Mattiello pesca Orsolini (appena entrato) che tutto solo in area non sbaglia e completa la rimonta.
Bologna (3-5-2):
Skorupski 6
Partita senza grandi patemi. Incolpevole sul gol di Pussetto
Calabresi 6
Parte male come tutto il pacchetto arretrato dei padroni di casa. Nella ripresa prende le misure e va meno in sofferenza
Danilo 6
Impreciso quando è chiamato ad impostare, si fa sorprendere troppo spesso alle spalle dagli avversari. Nel finale ritrova la solidità e aiuta il Bologna a conquistare i tre punti
De Maio 6
Prima parte di gara in netta sofferenza contro le incursioni degli avanti friulani, poi si riprende
Mattiello 6,5
Grande intraprendenza sulla fascia destra. Arriva spesso sul fondo e trova anche l’assist per il gol di Orsolini
Svanberg 6,5
Tanta intensità da parte del 19enne scuola Malmö. Sfiora il gol in avvio di ripresa con un destro al volo fuori di un soffio dal 79′ Orsolini 6,5 entra in campo e spacca la partita, trovando il gol vittoria con un sinistro da centro area
Nagy 5,5
L’ungherese non riesce a fungere da collegamento fra difesa e attacco come Inzaghi gli chiederebbe
Dzemaili 6
Trascina la squadra nei momenti di difficoltà, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza. Impreciso in fase di conclusione
Krejci 5,5
Sbaglia completamente la copertura in occasione del gol di Pussetto, dimostrando tutti i suoi limiti difensivi dal 62′ Dijks 6 bravo ad offrire la copertura non garantita da Krejci
Falcinelli 6
Più coinvolto nella manovra rispetto alle scorse settimane. Meno compassato, ma ancora lontano anni luce dal giocatore ammirato a Crotone dal 76′ Okwonkwo sv
Santander 7
Prima sbaglia un gol a due metri dalla porta, poi si rifà con un destro dal limite dell’area che quasi sfonda la rete. Lotta con grinta su ogni pallone
All. Inzaghi 6,5
È un Bologna in crescita, penalizzato da qualche amnesia difensiva di troppo. Il reparto offensivo comincia finalmente a trovare la quadra
Udinese (4-1-4-1):
Scuffet 6
Non può nulla sul missile dell’1-1 bolognese, rivedibile sul 2-1
Larsen 6,5
Un salvataggio sulla linea che vale quanto un gol su un tiro a colpo sicuro di Santander. Sempre pericolose le sue sortite offensive
Troost-Ekong 5
Un suo calo di concentrazione nel primo tempo rischia di regalare al Bologna un calcio di rigore (negato dopo consulto VAR). Per completare la giornata orribile, si perde Santander sul gol del pareggio
Nuytinck 6
Partita ordinata per il centrale bianconero. Tiene bene la posizione, compensando le sviste del compagno di reparto
Samir 5,5
Spinge meno rispetto al collega danese. Arriva stanco nel finale e dal suo out nasce il gol del vantaggio bolognese
Behrami 5
Fa legna in mezzo al campo, ma appare poco lucido, a tratti nervoso dal 84′ Machis sv
Pussetto 6,5
L’ex Huracan trova il suo primo gol in Serie A con un esterno destro di pregevole fattura. Si spegne un po’ nella ripresa dal 57′ D’Alessandro 5,5 non si fa vedere praticamente mai, appare fuori condizione
Fofana 5,5
Meno brillante rispetto alle ultime uscite. Si intestardisce troppo nel cercare soluzioni personali
Mandragora 5,5
Bravo a farsi vedere fra le linee, riceve spesso palloni in zone pericolose, ma poco concreto. Cala alla distanza, insieme al resto della squadra
De Paul 6,5
Festeggia la prima convocazione con la nazionale argentina con un assist splendido e una prestazione di livello
Lasagna 5
Fallisce clamorosamente a tu per tu con Skorupski in avvio di gara, poi sparisce dalla partita. Indolente dal 65′ Teodorczyk 5,5 entra per dare più peso al reparto offensivo senza riuscirci
All. Velazquez 5
Butta una partita che nel primo tempo sembrava a un passo dall’essere chiusa. Poche idee e molto confuse