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Le pagelle di Bologna-Genoa 1-1, gara valevole per la ventitreesima giornata del campionato di Serie A 2018/2019. Il “derby rossoblù” termina sull’1-1 al Dall’Ara, dopo una sfida a tratti molto emozionante, che ha visto queste due compagini sfidarsi a viso aperto. Forse ai punti i romagnoli avrebbero meritato qualcosa in più; entriamo però più nello specifico con tutti i voti dell’incontro. I marcatori della sfida sono Destro e Lerager.
Bologna (4-2-3-1)
Skorupski 6.5
Risponde bene a Sanabria nel primo tempo e a Kouamé nel secondo, nel mezzo nulla può sulla zuccata di Lerager.
Mbaye 5.5
Ha un compito preciso: non lasciare spazi alla velocità di Kouamé. Lo svolge bene, ma non esce vincitore dal duello individuale con il diretto avversario e non si propone mai in avanti.
Gonzalez 5
Non molto sicuro in diverse marcature, fra cui quella sul pareggio di Lerager. Per il resto una partita nel suo standard, rovinata da una disattenzione da matita blu.
Danilo 6
Lui viene sollecitato meno del compagno di reparto e gestisce i momenti del match senza particolari difficoltà , ma anche senza osare più di tanto in termini di aggressività . Sfortunato quando sfiora due volte il gol nel finale.
Mattiello 6
Anche lui sale poco per evitare le ripartenze avversarie, ma lavora meglio su Lazovic rispetto a quanto fatto da Mbaye dall’altro lato.
Poli 6.5
Il suo buon avvio, da leader della mediana, culmina nell’assist per l’1-0. In seguito non scende d’intensità , ma perde precisione: resta però il pollice in su per lui.
Pulgar 6
In mediana è una garanzia, ma esagera con la linearità in certi momenti. Finisce per offrire una prova ok, ma anonima (77’ Dzemaili s.v.).
Edera 5.5
Butta via qualche pallone di troppo. Cerca spesso quella giocata di qualità che potrebbe fare la differenza, con risultati modesti (70’ Sansone 5.5 semplicemente fumoso, un po’ come il compagno che rileva).
Soriano 6
La sua posizione fra le linee è di difficile lettura per la fase difensiva avversaria, ma non riesce ad incidere quanto potrebbe (e dovrebbe).
Palacio 6.5
Anche lui si propone tanto, cercando sempre di giocare giocate degne di nota. Lineare, lucido, elegante ed anche in grande condizione, nonostante l’età che avanza.
Destro 6.5
Segna un gol che ci ricorda delle sue qualità in area di rigore. Per il resto ci mette impegno, ma è poco partecipe nel gioco (60’ Santander 6 non ha grandi occasioni per farsi notare).
All. Mihajlovic 6.5
La squadra, dopo il suo arrivo, è cambiata: ora è offensiva, spigliata, vogliosa. La salvezza non sarà una missione semplice, ma i segnali mostrati finora sono assolutamente incoraggianti.
Genoa (4-3-3)
Radu 6
L’uscita sul gol di Destro è horror. Meglio su un sinistro di Edera nella ripresa, miracoloso il riflesso su Danilo nel finale.
Biraschi 6
Prova prevalentemente difensiva, in cui non si scompone pur affrontando un Palacio in grande spolvero. Bravo.
Gunter 5.5
I centrali genoani in generale soffrono inizialmente il fatto di aver giocato poco assieme. Assieme a Criscito, trova qualche riferimento in più, ma non dà mai sicurezza.
Zukanovic 5
Anche lui non è molto preciso, in generale. Spostato terzino, soffre meno ma sbaglia troppo nel risalire il campo.
Criscito 6
La sua esperienza aiuta molto la fase difensiva avversaria: quando viene spostato centrale, la sua squadra quasi smette di concedere pericoli.
Lerager 6.5
Parte piano ma poi trova un bel gol di testa. Galvanizzato, trova diverse buone giocate, in entrambe le fasi: la sua è certamente fra le migliori prestazioni di giornata.
Radovanovic 6
Una prova di sostanza, lì nel mezzo. Recupera diversi palloni e li gestisce con linearità .
Miguel Veloso 6
Al contrario di Lerager, inizia con un buon piglio per poi calare. La condizione non è fra le migliori, ma comunque si conferma affidabile (79’ Bessa s.v.).
Lazovic 6.5
Bello il cross da corner che genera l’1-1. Per il resto corre tanto ma non riesce a rendersi pericoloso con continuità (83’ Pereira s.v.).
Sanabria 6
Si muove tanto. Il suo dinamismo comunque lo porta anche a qualche conclusione in porta: in queste occasioni non è efficacissimo. Cala col passare dei minuti.
Kouamé 6.5
L’essenzialità delle sue giocate è spessissimo la chiave con cui il Grifone trova la via per creare occasioni da gol. Va vicino al gol di testa, ma Skorupski gli dice di no (90’ + 1 Pezzella s.v.).
All. Prandelli 6
Il suo Genoa sa sacrificarsi, ed è una buona notizia. Di contro però c’è che, per fare punti contro un avversario non così importante, c’è stato bisogno di aggrapparsi proprio al sacrificio. Forse i cambi potevano essere effettuati prima?