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Allo stadio Fratelli d’Italia l’Atalanta perde 3-1 contro il Milan di Piatek, che regala ai rossoneri una doppietta. Sin dai primi minuti è la squadra di Gasperini a dominare il campo, soprattutto nel possesso palla. Nonostante qualche occasione rossonera con Kessiè, sono i bergamaschi a trovare la rete del vantaggio: Ilicic salta tutta la difesa del Milan e serve il pallone perfetto per Freuler, che firma l’1-0. Tuttavia allo scadere del primo tempo Piatek inventa il gol che regala al Milan l’1-1. Dopo dieci minuti dalla ripresa è il Milan a portarsi per la prima volta in questo match in vantaggio: Calhanoglu segna dopo un periodo per lui difficile. Passano solo due minuti e i rossoneri trovano il gol del 3-1 sempre con Piatek, questa volta di testa.
ATALANTA
Berisha 5,5
Può solo osservare i tre gol del Milan entrare in porta, senza la possibilità di intervenire.
Toloi 6
Nell’uno contro uno che contraddistingue il gioco di Gasperini, Toloi diventa l’ombra di Calhanoglu. Gli va bene finché il turco sembra spento. Poi l’esterno del Milan si sblocca con la rete del vantaggio e lì iniziano i problemi.
Palomino 5,5
Il problema è che Piatek è Re Mida: tutto ciò che tocca diventa oro (o gol). Quindi marcatur o meno il pistolero segna, facendo sfigurare la difesa bergamasca.
Djimisiti 5
Certo non è colpa sua, ma comunque si fa anticipare dal centravanti rossonero in occasione della rete del pareggio di Piatek. Poteva fare meglio.
Hateboer 5
Se i primi 45 minuti seguiva la scia dell’intera squadra, cioè intensità e tecnica, nel secondo si ritira mano a mano, fino a lasciare libero Calhanoglu di segnare il 2-1. (64’ Gosens 6)
Freuler 6
La rete dell’1-0 neroazzurro porta la sua firma. Proprio quella rete è la chiave della prestazione del primo tempo dello svizzero: si inserisce con tempi perfetti, oltre ovviamente alla solita fase di interdizione. Anche lui si smarrisce.
De Roon 5,5
Come tutta l’Atalanta parte bene, con molto pressing e molta intensità . Con il passare dei minuti però soffre le ripartenze ben sotruite dai giocatori avversari.
Castagne 5,5
Ad inizio gara sembra essere in vantaggio sul giovane terzino rossonero, però Calabria cresce e gli prende bene le misure.
Gomez 5
Tra il trio offensivo di Gasperini, è quello che gioca un gradino sotto le aspettative. Qualche volta di troppo appare ingenuo e perde lo scontro con Calabria. A sorpresa esce dal campo alla ripresa dall’intervallo. (58’ Kulusevski 5)
Ilicic 6,5
Micidiale. Nella rete del momentaneo vantaggio spiazza tutta la difesa e confezia un assist perfetto per Freuler. Con il calo della sua squadra, è uno dei pochi a crederci davvero, anche se l’egoismo a volte gli fa perdere qualche pallone importante.
Zapata 6
La sfida nella sfida tra Zapata e Piatek vede un solo vincitore: il polacco. Però il centravanti dell’Atalanta si batte con anima e cuore e molto spesso vince i contrasti con i suoi diretti avversari. (77’ Barrow s.v.)
All. Gasperini 5,5
La sua Atalanta inizia ai 200 km/h e domina il primo tempo. La rete di Piatek però allo scadere fa smarrire i propri giocatori.
MILAN
Donnarumma G. 6
È un sfortunato rimpallo sul suo braccio che regala il gol a Freuler. Esce bene però sui palloni alti.
Calabria 6,5
Rispetto al suo compagno di reparto, fatica di meno. Castagne e Gomez all’inizio lo mettono seriamente in difficoltà , ma l’agonia dura solo 20 minuti. Per il resto della gara fa una buona prestazione.
Musacchio 6
Da una fase critica dove il Milan non sapeva quale spazio chiudere prima all’ordinaria amministrazione dell’ultima mezz’ora. Meglio però del suo compagno di reparto.
Romagnoli 6
Anche il capitano può sbagliare: infatti non è ben posizionato nello slalom vincente di Ilicic. Tutto sommato se la cava.
Rodriguez 5,5
È vero che il merito del pareggio è di Piatek, ma comunque il terzino svizzero a porgergli l’assist per il confezionamento. Fatica con un Ilicic in stato di grazia.
Kessiè 6
Prima delle rete di Piatek, le uniche due occasioni rossonere portavano la sua firma. In alcuni frammenti di gioco si inserisce bene nelle trame di gioco, in altre si addormenta e perde palloni pericolosi.
Bakayoko 6,5
Questa gara è la dimostrazione che a Bakayoko bisognava dare tempo, perché una volta sbloccato è diventato fondamentale per la formazione di Gattuso. Fase di interdizione puntuale e fase di impostazione precisa.
Paqueta 7
Piatek segna, ma Paqueta fa sognare con alcuni tocchi che solo un giocatore brasiliano può regalare. Abbina comunque una tecnica suntuosa ad un ottimo senso tattico. Un altro gioiello per Gattuso. (86’ Laxalt s.v.)
Suso 5,5
Di solito si attacca sempre sulla fascia con lo spagnolo e Calabria. Questa sera si preferiscono le vie centrali, perciò Suso si vede meno rispetto ad altre gare. Il peso del Milan si è spostato su un altro giocatore. (76’ Castillejo s.v.)
Piatek 8
Il pistolero è inarrestabile. Si inventa da solo il gol del pareggio allo scadere del primo tempo. Al secondo tempo segna il 3-1 con un colpo di testa su sviluppi di calcio d’angolo. Il Milan ha trovato Re Mida, che trasforma tutto in gol.. (67’ Cutrone 6)
Calhanoglu 6,5
Gattuso sembra essere la giuria di qualità del Milan: insiste su Calhanoglu nonostante la volontà popolare sia contro di lui. È però la giuria ad aver ragione perché il turco segna il gol del vantaggio rossonero. Esulta andando verso la panchina.
All. Gattuso 6,5
Con un Piatek così si può solo vincere. Il possibile discorso motivazionale dell’intervallo ha funzionato.