
Esultanza Lazio contro la Dinamo Kiev - Foto IPA
Terza pesantissima sconfitta consecutiva per l’Atalanta che adesso vede a rischio persino la qualificazione alla prossima Champions League: anch’essa reduce da un momento non entusiasmante con due pari interni e un ko per 5-0 contro il Bologna (prossima durissima rivale della Dea peraltro), è la Lazio a passare al Gewiss Stadium per 0-1 grazie a un gol dell’uomo che più è cresciuto quest’anno, vale a dire Gustav Isaksen, che regala tre punti pesantissimi nella corsa europea ai biancocelesti.
IL RACCONTO DEL MATCH
A cavallo della sosta di marzo per le nazionali le due formazioni hanno frenato più o meno di schianto: la Dea ha abbandonato ogni sogno scudetto fino ad allora accarezzato, ma soprattutto dopo gli ultimi risultati negativi deve ora sudarsela persino per un posto nella prossima Champions League, obiettivo per il quale è in corsa anche la formazione biancoceleste, che però ha perso a sua volta terreno rispetto a un ottimo girone di andata e si è vista persino raggiungere dalla Roma e scivolare fuori dalle prime sei posizioni.
Entrambi i tecnici sorprendono: da una parte Gasperini schiera Cuadrado nel tridente al posto di De Ketelaere, proprio come contro la Juventus, mentre Baroni fa un vero e proprio turnover perché giovedì ci sono i quarti di Europa League e davanti schiera a sorpresa Tchaouna e Dele-Bashiru. Dai tanti cambi e dal momento non florido delle due formazioni scaturisce un primo tempo davvero scadente a livello qualitativo, con occasioni pari a zero e una serie di errori infiniti. Maggior possesso da parte della Dea, mentre gli ospiti hanno provato con le ripartenze, ma senza trovare i giusti automatismi con un Dia spesso lasciato solo al proprio destino. E per i biancocelesti, beffardo anche l’infortunio di Nuno Tavares, l’ennesimo, ora a rischio per giovedì.
Nella ripresa la prima grande chance è sui piedi di Retegui, ma Mandas si supera e l’attaccante oriundo della Nazionale all’improvviso, è Isaksen, entrato per uno spento Tchaouna, a portare in vantaggio la Lazio: gran lavoro di fisico di Dele-Bashiru, Hien malissimo ed ecco che il danese può trafiggere Carnesecchi in uscita. Reazione scomposta da parte dell’Atalanta, a caccia del pari e di una vera reazione non solo nella partita di oggi, ma in questo finale amaro di stagione che dopo lo 0-4 dello Stadium lasciava presagire altro: Gasperini ci prova coi cambi e rivoluziona tutto il tridente come a Firenze, gli ospiti trovano una grande chance con Pellegrini che sfonda a sinistra e trova la parata sporca di Carnesecchi. Finale confuso e al triplice fischio di Chiffi il punteggio non muta: la crisi dell’Atalanta prosegue, la Lazio si rilancia ocn 55 punti e l’aggancio alla Juventus al quinto posto
LE PAGELLE E IL TABELLINO
IL MIGLIORE – Gustav Isaksen, voto 7.5 Segna il gol decisivo, tiene sotto scacco Kolasinac e tutto questo in appena un tempo di gioco: è il faro della Lazio e torna anche a essere decisivo.
IL PEGGIORE – Mateo Retegui, voto 4.5 Un erroraccio a tu per tu con Mandas, poi esce ancora una volta un po’ abbacchiato: per il capocannoniere del campionato non è un buon momento.
L’ARBITRO – Daniele Chiffi di Padova, voto 6.5 Ottima direzione di gara con un metro coerente, pochi fischi e nessun errore degno di nota.
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 6; Djimsiti 5.5, Hien 5, Kolasinac 5.5; Bellanova 5.5, De Roon 5.5, Ederson 5 (32’st Brescianini 6), Zappacosta 6; Cuadrado 5.5 (13’st De Ketelaere 6), Retegui 4.5 (30’st Maldini 6), Lookman 5 (30’st Samardzic 6). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Sulemana, Pasalic, Ruggeri. Allenatore: Gasperini 5.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 7; Lazzari 6.5, Gila 7, Gigot 7 (23’st Provstgaard 6), Nuno Tavares 6 (34’pt Pellegrini 6.5); Rovella 7, Belahyane 6.5; Tchaouna 5.5 (1’st Isaksen 7.5), Dele-Bashiru 7, Zaccagni 6.5 (24’st Noslin 6); Dia 6 (39’st Vecino sv). In panchina: Provedel, Furlanetto, Pedro, Castellanos, Hysaj, Basic, Marusic. Allenatore: Baroni 7.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6
RETE: 9’st Isaksen.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 22.731. Ammoniti: Rovella, Kolasinac, Lazzari. Angoli: 11-4. Recupero: 3’pt, 5’st.