
Lautaro Martinez - Foto Davide Casentini / IPA Sport / IPA
L’Inter piazza il break. Dopo il pareggio del Napoli a Venezia, la squadra di Simone Inzaghi vince lo scontro diretto con l’Atalanta per 2-0 e si porta a 64 punti, tre in più degli uomini di Conte e sei in più della Dea. L’Inter si conferma imbattuta nelle ultime 13 partite contro l’Atalanta in Serie A. Un vero e proprio tabù per Gasperini, espulso a seguito delle proteste per il rosso inflitto dall’arbitro Massa all’indirizzo di Ederson, anche lui allontanato all’81’ per qualche parola di troppo verso il direttore di gara. Nel finale anche Bastoni va negli spogliatoi anzitempo per un doppio giallo. Una piccola nota stonata per l’Inter, che si gode la vetta in solitaria. Decisive le reti di Carlos Augusto con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner al 54′ e di Lautaro Martinez, autore di un destro vincente all’87’. La partita ad inizio ripresa è stata sospesa per sei minuti a causa di un’emergenza medica nel settore ospiti.

PAGELLE
ATALANTA
Carnesecchi 6
Non ha colpe sul primo gol, poteva fare di più sul secondo. Si esalta nel finale con una parata d’istinto su Frattesi
Djimsiti 6.5
Sbaglia pochissimo. Su un pericoloso campanile in area è scaltro nel cadere a terra dopo una lieve spinta di Lautaro (74′ Samardzic sv)
Hien 6.5
Si fa trovare impreparato solamente sul duetto Thuram-Lautaro che porta al palo al 7′. Per il resto è un muro invalicabile: legge con i tempi giusti quasi tutte le situazioni pericolose in area e fuori
Kolasinac 5.5
Sul gol di Carlos Augusto il meccanismo si rompe e lui sembra essere il meno reattivo e il più colpevole
Bellanova 6
Bravo a riposizionarsi sulla transizione interista al 46′. In fase di spinta però non riesce a rendersi pericoloso (59′ Ruggeri 6 Aggiunge dinamismo e ferocia agonistica)
De Roon 6
Pulisce palloni e spende tanto in termini di energie. Nel finale paga lo sforzo fisico con qualche errore
Ederson 4
Ottanta minuti da protagonista: uomo ovunque, sempre focalizzato sul passaggio in avanti. Poi rovina tutto in pochi secondi all’81’: balbetta col pallone tra i piedi, regala un angolo all’Inter e si fa espellere per proteste troppo vigorose. Così una partita da 7 diventa da 4
Zappacosta 5
Tiene in gioco Lautaro nell’azione del raddoppio che mette fine alla partita. Prima di quel momento non aveva sfigurato, ma l’errore è pesante
Pasalic 5.5
In avvio di gara spaventa Sommer con un gran colpo di testa. Rimane l’unico squillo della sua partita (59′ De Ketelaere 5.5 Non incide)
Retegui 5
Tocca pochissimi palloni. Un po’ per sua colpa, un po’ per responsabilità dei compagni, un po’ per merito di Acerbi. Contro la Germania in azzurro servirà una prova diversa (74′ Maldini sv)
Lookman 6
Le scintille al 13′ con Pavard precedono uno dei duelli chiave del match. Un pericolo costante, ma in zona gol non trova la brillantezza necessaria per far male ai nerazzurri (83′ Brescianini sv)

INTER
Sommer 7
Un gran riflesso al 19′ nega a Pasalic la gioia del gol. Decisivo
Pavard 6
Prova spesso a spingere e a sostenere Dumfries, costringendo a tratti Lookman a rincorrerlo. Quando la palla ce l’ha la Dea, però, e i ruoli si invertono, il francese soffre e non poco la rapidità del nigeriano.
Acerbi 7.5
Sesta presenza da titolare di fila in campionato. Nell’elenco dei centravanti annullati può aggiungere anche Retegui: il difensore lavora sulla prevenzione, limitando al massimo ogni palla in area a servizio del capocannoniere della Serie A. Sull’unico vero duello pericoloso con l’ex Genoa interviene in modo pulito sul pallone
Bastoni 6
Il solito regista aggiunto. Prende un giallo pesante e si fa espellere per un fallo evitabile nel finale: salterà il match con l’Udinese, ma tornerà in campo con la diffida
Dumfries 5.5
Qualche imprecisione guasta il suo primo tempo. Costretto ad uscire al 66′, si accomoda in panchina con un vistoso tutore (66′ Bisseck 6 Agisce sulla destra. Non è il suo ruolo, ma spende tantissimo e si rende utile. Non ha la qualità e la presenza in area dell’olandese e si nota col liscio su un tiro a botta sicura)
Barella 7
Qualche sbavatura, ma anche molti recuperi preziosi e duelli vinti nelle fasi delicate del match. Ed è suo l’assist per Lautaro
Calhanoglu 6
Lascia la scena ad altri, ma riesce a mettere ordine alla manovra anche in veste di attore non protagonista (91′ Asllani sv)
Mkhitaryan 6
Al 73′ sbaglia un passaggio e avvia la ripartenza dell’Atalanta, ma è lui stesso a rimediare con un salvataggio in area. Una buona sintesi della sua partita: non sempre è protagonista, ma è sempre utile (75′ Frattesi 5.5 Più muscoli e quantità a centrocampo col suo ingresso, ma nel finale sbaglia un gol fatto)
Carlos Augusto 7
Segna di testa come aveva fatto contro il Como confermando la bravura nel riempire l’area. Non c’è solo il gol nella sua partita: tanta corsa, tanta spinta, tanta solidità in fase difensiva
Lautaro 7.5
Magico l’assist per Thuram dopo sette minuti. Una giocata fedele al 10 che porta sulle spalle. E nel finale, dopo una partita di generosità e sacrificio, realizza il gol che chiude la partita. Meritatissimo (91′ Correa sv)
Thuram 7
Apre la sua gara con un palo colpito al 7′. Cresce ancora di più nel finale con una serie di giocate di qualità (91′ Taremi sv)